Chapter Thirty

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Il timido sole di Marzo,penetró attraverso le tapparelle marroni del grande ospedale francese.

Luke rise,appena vide,Beth mugugnare qualcosa,allungando le braccia.

Il ragazzo le afferró una mano e ne bació il palmo. La mora sorrise,ammirando la bellezza del diciotenne davanti a lei.

-Che giorno è?- chiese,con voce impastata dal sonno.

Il biondo socchiuse gli occhi e guardó verso l'alto,aggrottando la fronte.

-Martedì,sí.- rispose,rilassando i muscoli facciali,prima contratti,dalla buffa espressione facciale,che aveva assunto e che fece ridere la ragazza accanto a lui.

-Come ti senti?- domandò,appoggiando la testa al muro bianco.

Beth scrolló le spalle e scosse la testa,accennando un sorriso.

-Come sempre.- sospiró,infine.

Luke chiuse gli occhi,cercando di recuperare ogni piccolo frammento di speranza rimasta nel suo cuore.

Respiró rumorosamente prima di parlare.

-Lo sai che non ti lascio andare,vero?-

-Lo so. Me l'avevi promesso.-

___

'' I fell in love next to you. Burning fires in this room. It just fits. Light and smooth. Like my feet in my shoes.Little one, lie with me. Sew you heart to my sleeve. We'll stay quiet.Underneath shooting stars. If it helps you sleep. And hold me tight. Don't let me breathe. Feeling like. You won't believe.''

La voce di Luke ed il suono della chitarra, si espanse in tutta la stanza.

Beth chiuse gli occhi,cercando di ricordare l'ultima volta che si era addormentata accanto a lui. Una lacrima le solcó il viso ed il ragazzo,velocemente,l'asciugó con il dito.

-Non piangere.- sussurró il biondo affondando il viso nell'incavo fra la spalla ed il collo.

-Voglio tornare a casa.- singhiozzó la ragazza,accarezzando i capelli di Luke.

-Sono io la tua casa.-

Beth annuì,prima di mormare un impercettibile 'Scusa.'

Ed erano loro stessi.

Abbracciati,in quella stanza stretta e poco illuminata,una luce fioca illuminava i loro visi,bagnati da lacrime salate. E si amavano.

___

Dieci giorno dopo,nello stesso posto,arrivó la migliore delle notizie.

Le tremavano le mani,e non riusciva a leggere quei fogli,che contenevano terapie contorte,ma che potevano portare ad una via di fuga da quella grave malattia,che scorreva nelle sue vene.

-Luke!- urló la ragazza prima di scendere dal letto. Spalancó la porta,ed il volto del biondo si illuminò.

-Che succede?- chiese alzandosi dalla sedia grigia di plastica.

Beth buttó il fascicolo di carta a terra e appoggió le braccia sulle spalle del ragazzo,prima di stringerlo forte.

-L'avevo promesso anch'io,di non lasciarti andare.-

___

The End.

Eccomi. Beh è finita del tutto. Forse.

Coomunquee,ora fatemi una statua perchè bene o male ho accontentato tutte. Sapete che vi amo.

Iniziamo con i ringraziamenti.

Grazie a Federica,Lam,Elena,Ene,Mat,Gio ed Holly per farmi tornare sempre il sorriso.

Grazie a Maria per essere restata. Grazie a 5 coglioni,3 idioti ed una regina,che mi portata lontana con la loro musica e che mi hanno aiutata.

Grazie ad Arianna che con i suoi abbraccia mi fa sentire unica.

Grazie ad Alessandro che mi dice sempre che andrà tutto bene.

Grazie alle ragazze che ho conosciuto su wattpad : Ilaria,Giada,Alice,Lisa,Emanuela,Laura,Irene e tutte coloro che mi hanno scritto e mi hanno fatto bellissimi complimenti.

Grazie a Beth che è entrata dentro di noi,mettendosi nei nostri panni.

Grazie ad ognuna di voi che ha letto,commentato la storia e nonostante i miei soliti ritardi avete continuato a seguirla. E per ultimo grazie a Luke. Ci vuole un ringraziamento speciale,a colui che mi ha salvato. Ti amo ogni giorno di piú.

Ci vediamo in Shades Of Blue,okay? Leggetela vi prego.

Baci. Lav. ♡ ♡ ♡

lego house. // hemmings. IN REVISIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora