Sbarrò gli occhi,quando la luce accecante del sole,invase la piccola stanza,che le avevano assegnato nel reparto di terapia intensiva.
Il sangue si Beth,era bianco. Quasi del tutto.
Sbattè più volte le palpebre,alzó la testa,per mettere a fuoco,gli oggetti che vi erano in quel luogo,che ora sembravano solo forme indistinte.
Sospiró e spostò lo sguardo su una grande siringa di plastica,che grazie ad un filo,era attaccata al suo braccio. Il sangue che vi era dentro aveva perso il suo colore rosso scuro,ed era diventato quasi trasparente.
Chiuse gli occhi,cercando di pensare a qualcos'altro che non fosse la sua malattia.
-Avanti.- mormoró,quando qualcuno bussó alla porta.
-Ciao.- disse il ragazzo biondo,entrando dalla porta.
La mora lo salutó con un gesto della.mano.
Luke si avvicinó al letto.
-Cosa hai fatto all'occhio?- chiese Beth,indicando il livido nero sul volto del ragazzo.
-Lavoro.-
La ragazza sbuffó.
-Ti fai male. Lo capisci o no?- ribadì la mora.
-É il mio lavoro,Beth,che ti piaccia o no. I soldi che guadagno,sono per le tue medicine,per le tue cure. Per la tua stupida malattia.- quasi urlò il ragazzo alzandosi dal letto.
Una lacrima solcó il viso della ragazza.
-La mia stupida malattia.- ripetè la mora.
Il biondo si morse un labbro e scosse il capo.
-Non volevo dirlo.- mormoró continuando a scuotere la testa.
-Vattene.- disse.
-Beth,io non volevo credimi.-
-Ho detto che te ne devi andare.- strilló la ragazza,con le poche forze che aveva in corpo.
Sentì sbattere la porta con violenza,prese il viso fra le mani e delle lacrime calde e salate scesere lungo il suo viso pallido. Il suo ultimo pianto.
___
La suola della scarpa,batteva nervosamente,contro il pavimento di marmo,il suo respiro era irregolare. Chiuse gli occhi,cercando di ricordare il profumo della ragazza.
-Lei è Luke Hemmings,il responsabile delle cure di Elizabeth Anderson?- chiese un uomo,che indossava un lungo camice bianco.
Il biondo annuì.
Si fermó davanti il ragazzo,facendo un lungo respiro,posando una grande mano sulla possente spalla di Luke.
-La leucemia è una brutta malattia.- affermó.
-Lo so,ma Beth è forte. Vero?- chiese.
-Era forte.- disse il dottore,guardando davanti a sè.
-Cosa vuol dire?- domandó il ragazzo.
-Mi dispiace.- disse il medico,ritraendo la mano.
Luke scosse la testa.
-Non è vero.- urló,spalancando la porta.
Vide Beth,stesa sullo stesso,scomodo letto,priva di vita.
I capelli ramati le coprivano le spalle,il viso era quasi ossuto,gli occhi stanchi chiusi,le dita affusolate,leggermente piegate,scendevano lungo i fianchi,coperti da una veste bianca.
Gli occhi blue di Luke si appannarono,le gambe tremavano e cedevano.
-Amore mio.- sussurró,con voce spezzata.
Nessuna risposta.
-Che ti è successo,piccola? Che ti hanno fatto?- disse,accarezzandole i capelli castani. Le prese una mano e la bació,passando un polpastrello sulle unghie violacee.
Il suo profumo invase le sue narici e si beó,di quell'ultimo istante con lei.
-Beth io ti amo. Ti amo più di ogni altra cosa che esista al mondo. E se è davvero finita,continueró ad amarti.-
Le ultime parole di Luke,prima di inginocchiarsi,accanto a quel letto,e di iniziare a piangere.
Anche il sangue di Beth,era stato sommerso dal vuoto.
___
2 years ago. Sidney,Australia.
Il piccolo salotto di casa Hemmings,era troppo stretto,per contenere tutti quei familiari ed amici,riuniti per il grande annuncio di Violette e Ben.
-Noi dovremo dire qualcosa.- disse quest'ultimo,con un registro di voce troppo alto,per la figlia Diana,che si tappó le orecchie con le mani.
I parenti si azzittirono improvvisamente,sistemandosi sui due divani in pelle.
I due giovani si scambiarono uno sguardo d'intesa,ed il biondo continuó a parlare.
-Io e Violette ci sposiamo.-
Urletti di gioia da parte delle zie riempirono la stanza.
-Oh cari. Sono così felice per voi.- Liz accolse il figlio fra le braccia.
Luke osservó quella scena,con il suo sorriso sulle labbra.
Lo schermo del telefono era illuminato.
-Chi è lei?- la nipotina indicó la ragazza sullo schermo.
-Lei è. Lei è la mia ragazza.- il ragazzo annuì. Perchè lei lo era ancora. Lei sarebbe rimasta sempre la sua amata.
-Ed ora dov'è?-
Il biondo abbassó lo sguardo sulle sue Vans nere.
-É in cielo ora. Ci amiamo,anche se distanti.-
-E come ci è finita lassú?- domandò la bambina,guardando verso l'alto.
-É una lunga storia. Vuoi che te la racconti?-
Diana annuì con vigore,prima di sedersi sulle ginocchia dello zio.
Così,il ragazzo prese a parlare della loro storia d'amore e di tutto ció che li aveva uniti.
Perchè in fondo in una parte di Luke,il cuore di Beth batte ancora,e nel corpo esile della ragazza il sangue di Luke scorre nelle sue vene.
___
The End.
Tristi? Contente? Istinti omicidi verso di me? Okay,la smetto,haha.
Alloraa siamo alla prima fine,piaciuta? avete pianto? La finisco con ste domande,haha.
Beh,vorrei giá iniziare a ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutata. E a voi,che l'avete letta.
Grazie tante ragazze,veramente.
Alla prossima,va bene?
Un bacio. ♡ ♡ ♡
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lego house. // hemmings. IN REVISIONE
Fanfiction-Sono fuori di testa Beth. Lo sono sul serio. Io sono stufo di tutto, sono stanco. Mi dimentico di ogni cosa: libri, chiavi di casa, portafogli. Ma te no. Io non ti dimentico. Non ti dimenticheró. Anche quando saró lontano da te. Anche quando il can...