ten chapter

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Era iniziata la sua nuova vita, un nuovo Federico Rossi viveva in quelle strade inglesi, un Federico che aveva scelto di essere felice senza Benjamin o almeno voleva provarci, un Federico che aveva lasciato tutto, un Federico che però era inconsapevole di cosa stesse succedendo dall'altra parte del mondo da quando lui era andato via dall'Italia.

Milano, Italia
28.08.2017

Quella mattina Benjamin si era svegliato come suo solito, aveva fatto colazione, si era vestito e tutto normale insomma,  l'unica cosa diversa era che quella mattina si sentiva una strana sensazione allo stomaco, avete presente quando avvertite dei brutti presentimenti?
Lui si sentiva così, come se stesse per succedere una cosa non piacevole.
Nonostante la strana sensazione però era uscito di casa, non sapeva bene per quale motivo finchè alla fine optò per una passeggiata, d'altronde non faceva caldo, era una giornata piuttosto buia per essere fine agosto, il cielo era ricoperto da nuvole, il sole era interamente coperto e tirava un leggero venticello quindi era l'ideale per passeggiare.
Benjamin era abituato al cielo grigio e alla pioggia, Milano era così e a lui piaceva quella città così com'era,
fu così che un anno fa decise di andare a vivere da solo lì, all'inizio doveva condividere casa con Federico poi però le cose si erano complicate, in realtà era lui che le aveva complicate, ma comunque alla fine era andato da solo.
Quella mattina però non la trovava piacevole l'aria di Milano, quasi la sentiva pungente e si sentiva addirittura soffocare.
Tornato a casa dalla sua passeggiata Benjamin intravide nella sua cassetta della posta alcune buste bianche e gialle, solite bollette e annunci pensò, prese le chiavi e le tirò fuori, inconsapevole però di ciò che stava per leggere.
Le prime buste erano ciò che sospettava, bollette della luce e annunci pubblicitari.
Stava per riposare anche l'altra bustina bianca quando una frase attirò la sua attenzione,
"Per Benjamin"
Il suo cuore sembrò fare mille capriole, salti all'indietro e tutte le acrobazie possibili e immaginabili.
La sensazione di quella mattina si era ripresentata di nuovo.
Quella calligrafia, la calligrafia di Federico, una scrittura inconfondibile a parere di Benjamin.
Perché mi ha scritto una lettera?
Cosa era successo?

Erano queste le domande che si faceva il moro mentre rigirava e rigirava la busta tra le sue mani, aveva tanta paura di aprirla e leggerne il contenuto.
Tirò un gran respiro e con le mani tremolanti aprì la busta, all'interno c'era un fogliettino piegato in quattro ma tutto messo in malo modo, spinto dalla paura e dalla curiosità lo sistemò e iniziò a leggere.

Niente si commenta da solo questo capitolo☉☉

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