thirty

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Ma se mi presento prima mi prenderà come un'ossesionato? O posso già andare?
Devo portargli qualcosa?
Federico aveva passato una notte piuttosto agitata, non era mai uscito con un ragazzo in quel senso e aveva paura di fare danni, voleva semplicemente fare una figura almeno decente davanti a Benjamin.
Nonostante avesse cercato di tranquillizzarsi non c'era riuscito, quindi in piena notte si era alzato, vestito ed era uscito a fare due passi.
Alle 13 in punto Federico era davanti al bar del moro con un mazzo di rose rosse e un sorriso stampato sul volto, era agitato ma allo stesso tempo felice come un bambino il giorno di Natale.
"F-ederico"
balbettò il moro appena vercò la porta del bar notando il biondo in tutta la sua bellezza con un gran mazzo di rose.
"Moretto
" rispose il biondo avvicinandosi all'altro dandogli un dolce bacio sulla guancia e porgendogli il mazzo di rose
"Non dovevi"
disse il moro pensando al bacio sulla guancia di pochi istanti fa
"Invece si, vieni" ribattè il più piccolo aprendo la portiera a Benjamin e facendolo accomodare in macchina
"Sono nervoso"
borbottò il biondo una volta aver acceso la macchina e uscendo dal vialetto del bar
"Perché?" chiese Benjamin mordendosi il labbro inferiore, sapeva che il più piccolo era nervoso per l'appuntamento e per lui, ma voleva sentirglielo dire, lo faceva impazzire la timidezza del biondo nei suoi confronti.
"Perchè mi piaci, cioè sei un bel ragazzo cioè si"
Federico era riuscito ad incartorciarsi alla prima parola, la presenza dell'altro quel giorno lo metteva in soggezione
"Niente lascia perdere Ben"
aggiunse il biondo
Federico per l'intero tragitto era rimasto in silenzio concentrato a guidare, non voleva essere troppo diretto con l'altro ma non riusciva a controllarsi allo stesso tempo
"Dove siamo?"
chiese il moro una volta che il più piccolo ebbe parcheggiato davanti ad una specie di baita
"In un posto che voglio farti vedere vieni" disse il biondo
"Sai ben questo è il mio posto speciale"
si morse il labbro il più piccolo
"Perchè mi hai portato qui?" chiese curioso l'altro, non conosceva quel posto, Federico non glielo aveva mai fatto vedere
"Questa casa è il mio piccolo rifugio, l'ha costruita mio padre, ci venivo sempre quando volevo rimanere solo e ci sono venuto anche quando mio padre mi ha lasciato"
rispose il più piccolo estraendo una piccola chiave dalla tasca dei jeans e inserendola nella serratura di ferro
"Fede" lo chiamò l'altro
"Si?" alzò la testa il più piccolo una volta dentro casa
"Vuoi parlarne?"
Federico in tutta risposta scosse il capo
Benjamin però si avvicinò al più piccolo e lo attirò a se in un abbraccio
"Siamo solo io e te va bene?"
sussurrò all'orecchio del biondo il moro
In quella posizione rimasero svariati minuti finchè Federico si staccò con la scusa di voler preparare qualcosa e non rovinare il loro appuntamento.
"Mi piaci comunque"
disse il biondo di punto in bianco mentre metteva in pentola della pasta
"Ti piaccio?"
"So che non è il massimo dirlo ad un primo appuntamento ma non posso aspettare" rispose il più piccolo appoggiandosi al bancone e girandosi verso il moro che era seduto sul divano mentre si mangiucchiava il labbro inferiore
"Ti prego Ben non fare così.."
lo supplicò Federico
"Così come?" chiese curioso il moro.
In tutta risposta Federico scosse la testa sorridendo e si avvicinò a Benjamin
"Non giocare con le tue labbra, potrei non controllarmi"
gli sussurrò all'orecchio il più piccolo provocando al più grande una scia di brividi lungo la schiena, lo voleva o no che Federico perdesse il controllo?
"Potrebbe andarmi bene"
ammiccò il moro tirando il biondo per un braccio facendolo sedere su di sè
"Non ti bacerò"
sussurrò il più piccolo mentre strofinava il naso sul collo di Benjamin "non ora" aggiunse
"Perchè?" Chiese stranito l'altro
"Non voglio che tu sia costretto dalla situazione, quando sarà il momento lo sapremo entrambi" disse il biondo dandogli un bacio sulla punta del naso e alzandosi.
Benjamin era rimasto lì in palato con la bocca schiusa mentre ripensava a quanto accaduto, al suo Federico piaceva lui e a lui piaceva Federico
Ma era giusto? Era giusto rivivere la loro storia? Era giusto non dire niente al ragazzo dai capelli biondi?
Il pranzo dei due ragazzi era terminato in fretta, entrambi non facevano altro che guardarsi e stuzzicarsi interrottamente, Federico ad un certo punto aveva paragonato anche il più grande al boccone che stava infilando lentamente e di proposito in bocca, gesto che non era passato inosservato all'altro che era dovuto scappare in bagno per risolvere un problemino con sottofondo le risate del biondo
Il pomeriggio tra i due era passato velocemente tra coccole e film incompleti, nessuno dei due si era preoccupato di guardarli perché erano stati troppo occupati a guardarsi.
"Sono stato bene con te fede" ammise il moro una volta salito in macchina, il biondo lo stava riaccompagnando a casa anche se avrebbe voluto passare la notte con lui.
"Io sto sempre bene con te" disse il biondo accarezzando il dorso della mano dell'altro prima di mettere in moto la macchina e sfrecciare via.
"Allora ci vediamo?" chiese Benjamin una volta sceso dalla macchina affacciandosi al finestrino
"Puoi scommetterci moretto" ammiccò il più piccolo "abbiamo una cosa in sospeso" aggiunse prima di scomparire dietro l'incrocio.

love is love, fenji Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora