twenty-two chapter

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Questa sera mi hanno chiesto di te.
Sai all'inizio non ne volevo proprio sapere di parlare di te, di noi e di ciò che eravamo.
Ma mi hanno detto che parlare fa bene, che allieva il dolore.
Quindi mi sono buttato, un pò con gli occhi lucidi e le labbra tremolanti ma lo ho fatto.
Ho iniziato a parlare e ovviamente ho parlato tanto, forse anche troppo.
Nessuno mi ha fermato, erano tutti attenti sai?
Sono riuscito a dirgli proprio tutto.
Tutto, ma proprio tutto da quando le nostre strade si sono incrociate. Perdonami se ho detto cose che tempo fa volevi fossero solo nostre, ma non ce l'ho fatta a controllarmi.
Gli ho detto del nostro primo bacio, del modo imbarazzato in cui ti sei avvicinato, del modo in cui mi hai detto ti amo.
Gli ho detto della compatibilità dei nostri caratteri anche se incompatibili.
Gli ho spiegato così bene il nostro rapporto che un mio vecchio amico a un certo punto mi ha fermato per annunciarmi che esige di essere invitato al matrimonio.
In quel momento il mio cuore si è fatto un pò più piccolo, immaginarci davanti all'altare a giurarci amore eterno mi ha scosso il cuore, sarebbe stato bello se un noi ci fosse ancora ho pensato ma ho lasciato la sua affermazione così com'era.
E quindi si un pò forse hanno già capito.
Sanno che sono ancora sicuro che tornerai e che non saprò mandarti via.
Forse hanno un pò capito cosa eravamo, si sicuramente.
Sai, gli ho raccontato anche del tuo carattere.
Si gliel'ho spiegato proprio bene del tuo cuore fuori dal normale.
Gli ho spiegato che stai sempre zitto ma sei quello che soffre in silenzio più di tutti.
Gli ho raccontato che le cose non le dici, ma sei fottutamente  in grado di farle capire.
Sono pure riuscito a dirgli come ci completavamo, come non c'ero io senza te e come non c'eri tu senza me.
Lo sanno che sei un pò stronzo, ma che non saprò mai resisterti davvero.
E si non preoccuparti glielo ho descritte le tue labbra pazzesche.
Gli ho detto come le tue mani quando ci baciamo si sanno muovere perfettamente sulla mia schiena.
Lo sanno che baci da paura e gli ho anche spiegato quanto sei bello, forse questo lo sapevano già.
Ho raccontato anche della fragilità con cui le mie ginocchia cedono ogni volta che ti vedo.
Gli ho raccontato dei tuoi occhi che ho sempre avuto paura di guardare perché poi mi innamoravo sempre di più e gli ho anche spiegato più o meno, cosa mi provoca adesso la tua assenza nella mia vita.
Sai, io penso spesso a ciò che eravamo, e mi dicono ogni volta che quando parlo di te mi brillano gli occhi.
Sai spero che tu ogni tanto ci pensi a me, mi farebbe molto piacere anche solo sapere come stai.
Ah, come ultima cosa, ai miei amici ho spiegato anche che il mio cuore ti apparterrà sempre anche quando riuscirò a voltare definitivamente pagina come hai fatto tu.
Benjamin non riusciva ancora a riprendersi, gli sembrava tutto un brutto scherzo, erano passati solo 10 giorni e già non ce la faceva più, aveva provato ad uscire, ma ogni volta che vedeva qualcuno simile a lui finiva per ritornare a casa e spesso si ritrovava a piangere, gli mancava così tanto.
Il moro si chiedeva come sarebbe andato avanti, gli sembrava del tutto impossibile stare bene senza di lui, pensava che forse gli toccava soffrire per il resto della sua vita.

☀❤

love is love, fenji Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora