fourteen chapter

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A Federico Lucas piaceva, forse anche tanto e grazie a lui Benjamin stava diventando solo un amaro ricordo, forse si ci stava riuscendo.
Dall'altra parte del mondo però le cose erano leggermente diverse, forse erano proprio diverse.
La vita di Benjamin era diventata buia, apatica, monotona e la sua routine ormai era solo: dormire, guardare la tv, fissare la chat di Federico, piangere e se capitava e ne aveva voglia mangiare.
Non aveva nemmeno più senso vivere a suo parere senza Federico nella sua vita, sentiva di essere solo e forse si lo era davvero.
Benjamin aveva smesso anche di uscire e se lo faceva era solo perché Zambo lo obbligava e quella sera lo aveva letteralmente buttato fuori di casa urlandogli cose che il moro non si era nemmeno preoccupato di sentire.
"Smettila ben, guarda come ti sei ridotto"
"Non me ne frega un cazzo zambo, riportami a casa"
sbottò il moro mentre il suo migliore amico fece partire a tutta velocità la sua macchina nera.
"Benjamin porca troia ascoltami!" Zambo sembrava esasperato e arrabbiato poche volte il moro lo aveva visto così e anche questa volta era colpa sua, che novità.
"Ti ascolto"
le parole che uscirono fuori dalla sua bocca erano più un sussurro, ma zambo lo sentì ugualmente.
"Devi andare da lui"
"Che c-cosa?"
Il moro credeva di non aver capito bene anzi sicuramente non aveva capito bene, ma divenne tutto d'un tratto serio quando il suo migliore amico disse
"So dov'è ti ho comprato il biglietto aereo"
A Benjamin mancò la terra sotto i piedi dopo quella affermazione, aveva smesso di cercare inidizi per capire dove fosse Federico da un pò perché  ogni volta si ritrovava al punto di partenza ma questa volta però a quanto pare il destino era stato dalla sua parte.
"Ripeto ti sto portando in aeroporto, ho parlato con Morena e mi ha spiegato che Federico si è trasferito a Brighton, Benjamin mi ascolti?"
Nemmeno il tempo di finire la frase che il moro abbracciò il suo migliore amico per poi scoppiare in un pianto liberatorio.
" dai testa di cazzo siamo quasi arrivati"
Zambo gli accarezzò i capelli per poi ritornare a guardare la strada  davanti a lui, mentre Benjamin dopo due mesi sorrise sinceramente per la prima volta.

Dopo due ore e mezza Benjamin si trovava all'aeroporto di Milano Linate su una delle panchine di ferro ad aspettare il volo per Brighton, aveva già fatto il check-in gli mancava solo riprendersi il suo amato.
Nel frattempo zambo gli stava tenendo compagnia e gli stava anche spiegando alcune cose per fargli capire dove andare una volta atterrato a Brighton.
"Riprenditelo"
Fu questa l'unica cosa che gli disse il suo migliore amico prima che salisse finalmente e definitivamente sull'aereo.
Il moro però sentiva il cuore in gola e una sensazione di vuoto allo stomaco, aveva paura.

Era ormai sera e Benjamin era finalmente atterrato a Brighton, per sua fortuna o forse sfortuna l'aeroporto non distava molto a piedi da casa di Federico, già tra poco lo avrebbe rivisto, dopo mesi.
Dopo aver sbagliato strada almeno una cinquantina di volte e dopo aver imprecato tutti i santi almeno il doppio delle volte era giunto al centro della città, davanti l'appartamento del biondo, lo si poteva leggere dalla targhetta argentata sulla porta che recitava esattamente il suo nome e cognome
"Federico Rossi"
Le luci della stanza che affacciava sulla strada erano accese, sintomo che era a casa.
Mentre era insicuro sul bussare o meno, si guardava intorno e forse capì perché Federico aveva scelto proprio quel posto, trasmetteva tranquillità, pace e insomma tutte sensazioni positive un pò come Federico, un ragazzo pieno di luce.
Benjamin aveva il cuore che batteva all'impazzata, le mani gli tremavano e il respiro gli si era fatto irregolare, non era poi così pronto a ritrovarselo davanti, non era pronto a niente.



Buona domenica ragazze!🌟💞

love is love, fenji Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora