9 capitolo

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Mi addormentai sul divano, ed ero ancora coperta dall'accappatoio. Avevo pianto per troppo tempo e mi sentivo troppo debole per tornare in camera mia. Papà per tutta la notte non si fece vivo.

La mattina seguente decisi di andare a fare colazione con Jason, ancora non sapeva nulla dell'accaduto e quando glielo dissi non sembrava neanche più lui. Si arrabbiò davvero tanto, ma riuscii comunque a calmarlo, non volevo intrometterlo nei miei problemi.
Si, Kevin era davvero un problema.

'Cosa ordinate ragazzi?' si avvicinò la cameriera ed era una bella ragazza, bionda con occhi azzurri e labbra carnose e notai degli atteggiamenti strani nei confronti di Jason, si spostava i capelli di lato e sbatteva le sue lunghe e folte ciglia *è proprio una gallina* *non vede che è seduto con me?* *l'ammazzo*.

'Oh si, io prendo un latte macchiato e un cornetto al cioccolato' rispose lui senza darle alcuna importanza, *fatto bene, stronza* .

'E per te?' Continuò riferendosi a me

'Io prendo un cappuccino scuro con un cornetto ai cereali'.
Si allontanò e dopo qualche istante tornò con la nostra ordinazione.
Jason mi sorrise e mi fece un occhiolino, era così bello! Credo che mi stavo innamorando perdutamente.. no, no, io mi ero già innamorata di lui.
Adoravo tutti i suoi modi di fare, il modo in cui mi sorrideva o il modo in cui mi guardava, adoravo quando guidava nel suo stile così sexy e adoravo quando mi trattava da principessa.

Uscimmo dal bar e mi prese ma mano, arrossii e non so per quale strano motivo tutte le volte che arrossivo lui se ne accorgeva.

'Sei bellissima quando diventi rossa'
'Quando arriviamo al parco devo dirti una cosa'

Strinsi la sua mano e appoggia la testa sul suo braccio. Passeggiammo fino al parco e alla prima panchina libera andammo ad accomodarci per fumare una sigaretta e parlare, ma il telefono prese a vibrare di continuo.

-Attenta, io potrei
essere dappertutto!
-Mi manca stare
con te al parco.
-Chi è lui? Il tuo
nuovo ragazzo???K.

Sbiancai, erano messaggi inviati da Kevin, era lì, probabilmente vicino a noi e io non volevo assolutamente che facesse del male a Jason.

'Dobbiamo andare via Jason!'

'Che ti prende? È tutto ok?'

'Lui è qui, stammi accanto ho paura' dissi abbracciando Jason

'Lui chi? Il tuo ex? Non ho paura, anzi forse è la volta buona per dare una lezione a quel cretino!!'

'No, Jason!! Andiamo a casa'

Senza dire una parola mi prese per mano e andammo in macchina per tornare a casa, ma notammo uno strano bigliettino sul vetro anteriore dell'auto incastrato tra i tergicristalli e diceva
'Non so chi tu sia ne tantomeno cosa vuoi da lei, ma sappi che me la riprenderò. È mia!!'
Parlava di me come se fossi un oggetto
*questo stronzo inizia a stancarmi*, Jason accartocciò il biglietto, lo gettò per terra ed entrò in macchina 'non dare importanza al biglietto, io ti starò accanto' , avvicinò il mio viso vicino al suo e mi baciò.
Mi riaccompagnò ed entrai dentro casa mia, liberai Aron e mi tenne compagnia fin quando arrivò mio padre da lavoro.

'Soraya!! Come stai?' Disse abbracciandomi

'Bene papà, dove sei andato ieri?

'Ho fatto denuncia alla polizia, quel maledetto deve sparire!!'

'Sta' tranquillo, io sto bene'.

Dopo pranzo andai in camera mia e ricordai che Jason doveva dirmi qualcosa così decisi di inviargli un messaggio per sapere se fosse successo qualcosa di importante.
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-Ehi, Jason!
scusami ma mi
sono ricordata che
al parco dovevi dirmi
qualcosa!!!

                                               -Bellissima in 
                                                realtà volevo  
                                          dirti che la tua
                                         presenza nella mia
                                      vita è fondamentale!

-Jason quando sono
con te mi sento
protetta! Grazie!

                                                 -Ti amo!

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