Capitolo 19

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Sentii i brividi scivolarmi lungo la schiena, vidi Laura che si accompagnò la mano alla bocca stupita.
Scendemmo dalla macchina dopo cinque minuti dalla partenza dal comune e difronte a me c'era un enorme edificio di abiti da sposa.
'Volevo farti una sorpresa' disse Maria abbracciandomi

'Non potevi farmi una sorpresa più bella! Davvero, grazie!' risposi facendomi cadere delicatamente una lacrima sul viso. Entrammo nell'edificio e venimmo travolte da un migliaio di vestiti bianchi spettacolari, iniziai a sbirciare tra di loro e la cosa che notai erano i prezzi esageratamente alti.
'Benvenuti nella casa della sposa' Disse venendoci incontro una ragazza giovane, alta dai lunghi capelli biondi 'chi è la sposa?' continuò

'Sono io' risposi porgendole la mano
'Prego seguitemi da questa parte, qui ci sono i divanetti e potete accomodarvi qui mentre tu puoi seguirmi'.
Maria e Laura si accomodarono sul divano e io seguii la commessa in un camerino.
'Allora, purtroppo non potrò seguirti io in quanto sono impegnata con un altra sposa nella stanza accanto, ti lascio nelle delicate mani di Michela, che saprà sicuramente farti trovare l'abito giusto. In bocca al lupo' la ragazza uscì dalla porta e dopo cinque minuti arrivò la collega che mi avrebbe assistita.
'Ciao, ben arrivata! Io sono Michela!'

'Oh piacere mio, io sono Soraya!'

'Bene Soraya! Dimmi un po' , che abito avevi in mente?'

'In realtà non ne ho idea, ma mia madre avrebbe voluto vedermi in un abito ampio'

'Bene arrivo subito'.
La ragazza uscì. Era alta magra con i capelli biondo-cenere, aveva occhi azzurri e lentiggini sul viso. Molto bella e accogliente. Al suo rientro la ragazza aveva con se tre abiti vaporosi di un bianco latte. Iniziai con il primo. Era bellissimo, con scollo a cuore e bustino stretto e a partire da poco più giù del seno partì una gonna in tulle enorme. Molto semplice ma non era nei miei gusti. Decisi di raggiungere Maria e Laura accompagnata da Michela che quando mi videro ebbero subito una reazione..strana.
Spalancarono gli occhi e Maria iniziò ad essere nervosa.
'Soraya, tesoro, è molto bello ma non credo sia il migliore' disse Maria, mi guardai allo specchio e dal riflesso notai che iniziarono a guardarsi negli occhi.
'Salve signora Maria! Vedo che ha accompagnato Soraya, è sua nipote?' disse Michela interrompendo quel clima di imbarazzo.

'Non è mia nipote! Non credo che sia una cosa che le importi Michela!'
la ragazza irrigidì lo sguardo e mi riaccompagnò nel camerino per aiutarmi a togliere il vestito.
'Vedo che ti ha accompagnata la signora Maria, come la conosci?' mi domandò

'È la mia futura suocera'

'Ah.! Capisco! Così ti sposerai con Jason Martini'

'Come fai a conoscere Jason?'

'Oh, beh! Qui a Taranto è il ragazzo più ricco e bello, lo conoscono tutti.'
Indossai il secondo abito e me ne innamorai perdutamente. Era bianco con lo scollo a cuore, il corpino stretto arrivava fino a metà coscia e alla fine era ampio. Il corpetto era inoltre impreziosito da tante pietre luccicanti di Swarovski che continuavano fino all'inizio della balza di tulle. Uscimmo dal camerino e raggiungemmo un altra volta Maria e Laura che quando mi videro scoppiarono in lacrime. Alzai lo sguardo e mi vidi allo specchio. Lo stavo per fare, stavo per sposare l'uomo della mia vita con un abito perfetto. Iniziai a piangere e mi portai le mani agli occhi.
*Se ci fossi qui tu mamma saresti fiera di me* .

'Allora Soraya che te ne pare??' disse Michela passandomi un fazzolettino

'Credo di non voler più cercare, questo è il mio abito! Ne sono convinta' risposi singhiozzando

'Perfetto auguri' rispose battendo le mani, nel frattempo Maria e Laura si alzarono e mi abbracciarono forte.
**
Arrivammo a casa e Jason era già arrivato, quando mi vide mi fece un occhiolino poi mi venne incontro e mi abbracciò forte.
'Mi sei mancata gioia mia'

'Jason! Ho trovato l'abito dei miei sogni, sono pronta per sposarti!'

'Sono contento e non vedo l'ora!'.

Dopo pranzo io e Jason andammo in camera e mentre lui si fumava una sigaretta nel balcone, decisi di farmi un bagno rilassante. *Aah, ci voleva proprio* *Che bella giornata*.
'Ehi che fai mi spii?' Dissi ironiacamente riferita a Jason che si era affacciato dalla porta del bagno

'In realtà ho un desiderio, posso entrare in acqua con te??'

'Certamente' e manco finii di parlare che si era già levato gli slip per entrare in vasca con me.
Si posizionò accanto a me e mi baciò delicatamente, pian piano la sua mano iniziò a scivolare lungo il mio corpo e i respiri si facevano più intensi. 'Ti amo' mi sussurrò all'orecchio. Facemmo l'amore nella vasca da bagno con i vetri in cristallo spensierati e senza problemi.
Rimanemmo in acqua e appoggiai la testa sul suo petto, gli toccai le mani e le stringevo forte con le mie, lo amavo davvero e per la prima volta nella mia vita avevo conosciuto l'amore. Avevo diciotto anni appena compiuti, ero ancora una bambina ma nonostante questo mi sentivo pronta per affrontare la mi vita accanto a Jason.
'Sarai bellissima quando attraverserai la navata principale, con il tuo abito nuovo. Beh, la cosa è emozionante' disse distraendomi dai miei pensieri

'Piangerai?'

'Non so se piangerò, ma avrò gli occhi puntati su di te' 'sarai la sposa più bella di tutta Taranto' continuò, io sorrisi poi mi venne in mente di raccontargli la mia giornata, gli dissi che avevo fatto il cambio di residenza e che il mio abito costava davvero tanto, poi il mio discorso si concentrò sulla reazione di Maria alla vista della commessa Michela.
'Michela?' Disse ottenendo la stessa reazione della madre e la sorella di qualche ora prima 'è bionda con occhi azzurri?' Continuò

'Si Jason, è così! Hai avuto la stessa reazione di tua madre! C'è qualcosa che non so?' chiesi dubbiosa

'Beh.. lei è stata la mia ragazza!'

'Cooosa!?' Di scatto alzai il capo dal suo petto e lo guardai dritto negli occhi scoccata da quello che avevo sentito

'A quanto pare ha preso posto nel negozio di abiti da sposa! Era il suo sogno!'

'Sinceramente non capisco perché tu non me ne abbia mai parlato, insomma Jason sono qui da un sacco di tempo!'

'È una storia finita male. Quando sono partito per Milano avevamo discusso bruscamente perché lei non voleva che cercassi lavoro fuori Taranto. Poi ho incontrato te.. e l'ho lasciata'

'Accidenti amore, non pensavo che tu fossi fidanzato. Non voglio essere messa in alcuna vostra discussione. Non voglio problemi'

'Con me non avrai mai nessun problema, lo prometto' rispose abbracciandomi forte.
Per tutta la serata non potevo che pensare a quella ragazza, era molto carina nel mostrarmi gli abiti da sposa, ma nonostante questo mi ingelosii parecchio. Sapevo Certamente che Jason non mi avrebbe mai fatto dubitare di lui, ma noi donne siamo un po' particolari e sentiamo la puzza di bruciato da un miglio di distanza.
Jason era uscito a comprare le sigarette così per passare un po' il tempo decisi di dare un salto su Facebook dal pc portatile della camera. Notai subito che era collegato all'account del mio futuro sposo e iniziai a sbirciare cosa combinava quando era solo. Aveva passati dieci mila amicizie tutte di persone importanti, aveva davvero tanti amici che condividevano foto con lui. L'occhio cadde ad una amicizia in particolare: Michela Casachiara. *È lei!!!*.

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