capitolo 39

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...Non azzardarti mai più ad aprire questa merda di diario...
Prendilo Greta. C'è qualcosa che devi leggere..... Non cercarmi!!

Aprii gli occhi ed ero tutta sudata.
Avevo fatto un brutto sogno e da ciò ne avevo ricavato un gran mal di testa. Mattew era ancora accanto a me che dormiva come un ghiro. Gli sollevai il braccio che avvolgeva il mio addome e lo appoggiai sul letto, mi girai e rimasi forse cinque minuti seduta con le gambe penzolanti giù dal letto.
Questa storia del diario di Gaia mi stava mandando letteralmente alla follia. Avevo bisogno di sapere cosa non andava.
Scesi dal letto e mi recai nel bagno. Ero ancora nuda così decisi di fare una doccia fresca.
Già mi sentivo meglio.
Afferrai accappatoio di Matt e lo indossai uscendo dal bagno.

'Buongiorno. Dove vai?' Disse con gli occhi semichiusi

'Matt.. devo scoprire cosa sta scritto in quel diario. Per forza'

'Tua sorella si arrabbierebbe un altra volta'

'Non importa. È mia sorella, non può tenermi il muso a lungo'

'Fa come vuoi. Se ti fa piacere facciamo colazione insieme'

'Certo, tra mezz'ora sono al bar.'

Uscii dalla camera di Mattew e salii al secondo piano.
Aprii la porta della mia camera e Gaia stava ancora dormendo.
Aprii per prima cosa la mia valigia, afferrai un pantaloncino di jeans e una maglietta senza spalline azzurra ricamata a mano, per terra erano appoggiate le mie converse bianche e infilai anche quelle.

Ero pronta per uscire, cercai con gli occhi la valigia di Gaia. Era lì che aveva nascosto il diario. La trovai e proprio come la prima volta iniziai a cercare sotto tutti i vestiti.
Lo afferrai e uscii da quella camera.

Scesi giù e come al solito con la sua puntualità, Matt era al tavolino aspettando che arrivassi io.
Aveva già ordinato due cappuccini e due crafen alla nutella.

'Eccomi!' esclamai

'Sei già arrivata, pensavo che ci mettessi di più!

'No, ho cercato di fare tutto più in fretta.. ho preso il diario!'

'Greta.. ti caccerai nei guai!'

'Non importa.. ho bisogno di leggerlo. Se Gaia non avesse avuto quella reazione probabilmente avrei pensato che non ci fosse stato nulla di grave. Ma mi nasconde qualcosa... ho bisogno di capire cosa'

'D'accordo, leggilo'.

Afferrai il manico della tazza e bevvi un sorso di latte. Con la stessa tranquillità aprii il diario e andai diretta alla pagina che avevo letto per metà.. mi accorsi che qualcosa non andava.

'Matt!!! Ha strappato la pagina!!'

'Sapeva che avresti ripreso il diario'

'È troppo furba. Ma lei forse si è dimenticata che Greta Martini riesce sempre ad arrivare ovunque.
Hai una penna?' Dissi rivolta a Matt.
Si toccò la tasca dei jeans e ne uscì fuori una matita.

L' afferrai in fretta e appoggiai il diario sul tavolino. Con la matita inclinata iniziai a colorare tutta la pagina in maniera tale da leggere cosa aveva scritto sul foglio strappato.
Ed ecco che dopo una decina di minuti tutte le lettere uscirono a galla formando la frase che stavo leggendo.
Finalmente si leggeva tutto.

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