capitolo 42

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Quella mattina decidemmo di passarla fuori casa in giro per le strade di Taranto. Mattew e Christopher arrivarono in perfetto orario e quando andai ad aprire la porta avevano un sorriso sgargiante.

Saltai in braccio a Mattew baciandolo passionatamente e lui mi strinse forte a se.

'Questo è un regalo davvero importante' dissi alzando la mano per far notare l'anello al dito

'Certo che lo è' rispose

'Sul bigliettino c'era una frase magnifica, sai darmi una spiegazione?'

'Ovvio. Sul biglietto c'è scritto "ieri, oggi, domani". Quello che rappresenta è l'amore che ho provato per te i primi giorni, quello che provo per te oggi e quello che proverò per te in futuro'

'Ti amo Mattew'

'Anche io'.

Ci girammo e notammo che Christopher abbracciava Gaia che si era commossa qualche minuto prima.
Sorridemmo e dopo esserci preparate andammo in giro.

Decidemmo di andare sul Lungo Mare, passeggiando mano nella mano. C'erano alcune compagne di scuola uscite in comitiva che ci guardavano e tra di loro spettegolavano qualcosa.
Non mi interessai assolutamente perché dopo tutto, quello era un giorno speciale e volevo passarlo al meglio.

Arrivammo a casa nel pomeriggio verso le 17.00.
Andai in bagno e mi dedicai un Po di relax facendomi una bella doccia calda. Aprii l'anta di  vetro della doccia e afferrai l'accappatoio infilandomelo.

Iniziai a fare una serie di passaggi con le creme per rendere la mia pelle morbida e  vellutata come sempre.

'Greta.. posso farti una domanda?' disse mia sorella entrando nel bagno.

'Si. Anche due.'

'Ma tu.. hai paura?'

'Di cosa?'

'Nella vita ci sono cose che uno impara e affronta. Possono esserci cose negative e positive. Io non ho paura, ho imparato ad accettare la mia vita con tutti i pregi e difetti.'

'... ma dove vuoi arrivare?'

'Nulla. Io sento che sono arrivata dove dovevo arrivare. Sono stanca e non ce la faccio più di vivere con l'ansia che ieri, oggi o domani possa essere l'ultimo giorno in cui poterti parlare o stringerti'

'Ma.. Gaia io...'

'Un attimo.. fammi finire. Dicevo, ogni giorno ho bisogno di passare un Po di tempo con ognuno di voi. Ma tu sei la mia metà e mi completi. Ho voluto farti un regalo e voglio che tu lo custodisca bene. Ti voglio bene ' continuò porgendomi un cofanetto. Non risposi alla sua domanda e aprii subito il regalo. Al suo interno c'era un  braccialetto dalla maestosa bellezza. Ricolmo di brillantini e la scritta del suo nome GAIA. Accanto al nome c'era appeso un ciondolo ed era una bellissima coccinella rossa luccicante.

Caddi in un forte pianto e mi abbracciò. Solo in quel momento mi resi conto davvero che la situazione poteva solo peggiorare. Solo in quel momento mi resi conto che stavo per perdere una parte di me. La parte migliore di me.
L'abbracciai ancora più forte e iniziai ad ad annusare il suo odore. Quell'odore di freschezza che emanava il suo corpo e che probabilmente non avrei sentito mai più su nessun altro al mondo.
Volevo bloccare lì il tempo. In quell'abbraccio spontaneo e sincero di due gemelle innamorate pazzamente l'una dall'altra si stavano scambiando.

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