Parte 1

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STO guardando il soffitto di camera mia,sdraiata sul letto e penso a tutte le cose che devo ancora fare oggi,sono un po in ansia perchè tra soli due giorni c'è l'inaugurazione del mio bar.

Già il mio bar,non ci credo neanche io se ripenso a quando incontrai il proprietario del posto e gli dissi che volevo quel bar, lui mi rise in faccia e disse che voleva tre affitti in anticipo e sicuramente penso' che io non li avessi tutti quei soldi,ma una volta che mi disse la cifra glieli porsi davanti quei fottuti soldi e firmai quel contratto."Se fallisco con il bar sto nella merda"dico a me stessa perche' ho dato quei pochi risparmi che avevo e ora il bar è l'unica cosa che ho per sostenermi economicamente visto che abito da sola e ho affitto,bollette e un mucchio di cose da pagare,bhe' vivere a Milano da sola non è cosa da poco.

Finisco di chattare con Giulia la mia migliore amica che mi darà una mano a preparare le ultime cose per il bar,che più che un'amica è una sorella lei c'è e c'è sempre stata per me come io per lei.Apro l'armadio e decido di mettermi degli skinny neri,un maglione di cashmere bianco e degli stivaletti neri borchiati,poi vado in bagno e mi metto un po di fondotinata per coprire le mie occhiaie,del mascara e infine il burrocacao alla ciliegia.Una volta pronta indosso il cappotto e saluto il mio pastore tedesco:Achille, che adoro ed esco di casa.

STO aspettando l'autobus che dopo 20 minuti di ritardo arriva,ci salgo e mi siedo sull'unico posto vuoto e davanti a me noto un ragazzo vestito tutto di nero,con un berretto della Adidas dove si intravedono dei rasta neri e ha anche degli occhiali da sole,che è piuttosto rara la cosa di incontrare un persona alle 9 di mattina a gennaio e a Milano vedere che porta gli occhiali,smetto di guardarlo e mi giro verso il finestrino dell'autobus fissando la strada, che non so perchè ma è una cosa che mi rilassa.Quando sono ormai quasi arrivata noto questo ragazzo che mi fissa insistentemente ,faccio finta di nulla ma a me avere gli occhi addosso per molto tempo mi irrita.

Io:"Scusa ma cosa hai da fissare?"dissi io infastidita

X:Niente sto solo guardando i tuoi occhi verdi meravigliosi,la tua bocca carnosa perfetta da baciare,i tuoi lunghi capelli castani ricci ribelli e il tuo corpo mozzafiato che ha piu' curve di un ultras." disse con tono di voce malizioso e mi sorrise divertito.

Rimasi basita,non sapevo se mi stesse prendendo per il culo o cosa.

Io:"Che cos'è una poesia che hai scritto,una barzelletta o una presa in giro?"dissi divertita

X"No,sei tu" disse serio

Io:"Si ma potresti fissare qualcun'altra?"dissi sbuffando

X:"No, preferisco fissare te perchè sei di una bellezza che non se ne vedono in giro." disse per poi sorridermi.

Io non gli risposi e pensai che fosse davvero bello quando sorrideva, ma scacciai subito quel pensiero dalla testa visto che mi sembro'uno che ci provava con tutte e non posso cascarci,non di nuovo in uno che fa' il romantico, il gentiluomo e fa' finta che gli importa di me solo per cercare di portarmi a letto.

Noto che sono arrivata in Piazza del Duomo e mi alzo per scendere, appena lo faccio si alza anche lui mi volto e vedo che mi sorride mi giro, scendo e vedo che mi segue.

Io:"Che fai mi segui?" dissi rivolgendomi a lui

X:"Forse"disse ridendo

Io:"Perche' che vuoi?"dissi scocciata

X:"Voglio te ,ma per ora mi basta il tuo numero"disse avvicinandosi a me

Io:"Non so nemmeno come ti chiami ,e tu vuoi il mio numero?" dissi scocciata mentre mi voltai per andarmene sentii lui che mi afferro' per mano e mi fissò negli occhi e notai che intanto si tolse gli occhiali,aveva gli occhi marrone scuro molto belli ci guardammo ancora per qualche secondo fin quando io distolsi lo sguardo per prima.

Come andare in paradiso ma senza morire.  GHALIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora