Parte 13

591 19 1
                                    

STO seduta in cucina mentre faccio colazione e stranamente mi sono svegliata alle 7,senza dover far suonare la sveglia del mio cellulare un centinaio di volte e lanciarlo chissà dove,per farlo smettere.Ho lasciato Ghali che dormiva beatamente nel mio letto,dopo una decina di minuti vedo che si sono svegliate le mie cugine,sorrido perchè camminano e sbadigliano come degli zombie.

X:"Buongiorno"dicono in coro,sedendosi contemporaneamente sulle sedie difronte a loro.

Io:"Buongiorno gemelline, cosa vi va per colazione?" dico sorridendo.

Federica:"Del latte caldo e biscotti andranno benissimo"dice mentre di stropiccia gli occhi.

Ludovica:"Anche per me,grazie"dice stiracchiandosi,cosi mi metto a scaldare il latte.Vedere loro è come vedere doppio perchè sono identiche in tutto,hanno i capelli corti biondi,occhi azzurro cielo,hanno stesso gusto nel vestirsi e più di una volta si sono prese una cotta per lo stesso ragazzo.Hanno 25 anni e sono inseparabili tanto che si sono trasferite a Londra insieme,ma quando possono tornano a Milano e mi vengono a trovare per un giorno,visto che tra poco le verrà a prendere il loro fratello maggiore per andare a Bergamo.I loro genitori,ovvero i miei zii si sono trasferiti li un paio di anni fa e come con  tutta la famiglia di mio padre non ho più contatti ne ci parlo con loro,perchè non sono diversi di colui che mi avrebbe dovuta crescere,a parte le mie cugine che con loro ho un rapporto molto buono.Mi siedo e continuo a fare colazione con Federica e Ludovica chiedendomi  come abbia fatto mia mamma sposarsi con l'opposto di lei ,o ancora peggio.Lei era proprio un raggio di sole capace di illuminare anche le giornate più buie e schifose,era simpatica,sempre positiva,sensibile,intelligente e buona come un pezzo di pane,anzi era buona come le torte che mi preparava.E' proprio vero che l'amore è cieco perchè lei lo amava,lo amava tanto questa è l'unica risposta che riesco a darmi perchè quando l'amore è vero ti fa apprezzare prima i difetti imparando ad accettarli,poi i pregi tanti o pochi che siano.Mi ricordo quando lui tornava dal lavoro e mia mamma gli andava in contro,baciandolo e abbracciandolo e lui ricambiava in modo freddo,l'amore è incondizionato e non importa quanto la persona che si ama sia stronza e per quanto ci possa far soffrire,si continuerà ad amare perchè smettere di amare è come far smettere il nostro cuore di battere.Questo può avere un lieto fine se c'è la stessa cosa dall'altra parte altrimenti è come essere condannati per l'eternità a vivere con il cuore in mille pezzi,se non si trova abbastanza forza e qualcosa che faccia da colla per ripararlo.Di nero si tinge ogni storia che muore,lasciando ferite che cicatrizzano solo in superficie e quando meno te lo aspetti si riaprono tornando a sanguinare e a  far male piu di prima. Ma io tutto questo posso solo immaginarlo perchè non mi sono mai innamorata di nessuno,Ghali mi piace tantissimo ma non credo sia amore o forse si,bho che ne so come si fa a sapere se lo è?.Quello che so,anche se non è per niente facile è che siamo nati per dimenticare,è come mettersi le mani sopra gli  occhi e fingere di non guardare perchè non c'è futuro per chi vive nel passato.Smetto di fare i miei ragionamenti deliranti e mi metto a parlare con Ludovica e Federica.Mentre chiacchieriamo sentiamo dei passi avvicinarsi,entra Ghali in cucina con solo i boxer addosso e le due lo guardano sorprese.

Ghali:"Buongiorno" dice sbadigliando e va in bagno.

Ludovica:"Ma sono io che ho le allucinazioni per quello che ci siamo fumate ieri?o quello che ci ha appena salutato per poi entrare nel tuo bagno era Ghali."dice guardandomi incredula.

Io:"Si,non sei fatta è proprio lui"dico ridendo per le facce che hanno in questo momento.

Federica:"Quando è entrato in casa?,state insieme?"dice mordendosi il labbro.

Io:"E' entrato a casa ieri sera quando voi stavate dormendo,si stiamo insieme"dico mentre lui ritorna da noi.

Ghali:"Buongiorno tigrotta"dice uscendo dal bagno piegandosi per baciarmi a stampo,visto che sono seduta.

Come andare in paradiso ma senza morire.  GHALIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora