Parte 40

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STO immobile,non riesco a fiatare e ogni mio pensiero è come se svanito.
Nulla,il nulla più totale in me.
Fisso con insistenza le mani di Diego e quel tatuaggio formato da tre lettere,IZI.
Non riesco a guardarlo negli occhi,mi fa male, tutto questo.

Diego:"Di solito, attacchi tu discorso."dice con una vena di ironia nella voce.

Diego:"Vuoi sapere il motivo per cui sei qui? Anzi motivi..."dice stando nella stessa posizione,ovvero di fronte a me.Non gli rispondo.

Diego:"Bene,si dice che chi tace acconsente.Dunque,da dove comincio?Oh beh,il tuo incontro con Ghali.Si cazzo,quello ha scombussolato un bel po di cose.
Prima di tutti lui,o come lo chiami tu,lunatico.
Lo hai conosciuto quella mattina,su quell'autobus.E la sera stessa,in quella discoteca del centro,Lucia se ne stava seduta sulle sue gambe a baciarlo.Ti ricordi?"dice e si mi ricordo,eccome.

Diego:"Una domanda,attende una risposta."dice intimandomi di parlargli,ma io nulla.

Diego:"Io non scherzo,rispondimi."dice innervosito,premendo la pistola contro la mia tempia.Sento il freddo ferro,contrastare con la mia pelle calda e rialzo la testa.Guardandolo negli occhi.

Io:"Si,mi ricordo."dico appena.Mi sembra tutto cosi pesante,perfino la tensione e la paura mi sembra di palpare.

Diego:"Bene."dice con aria soddisfatta,mettendo la pistola dietro la sua schiena.

Diego:"Da quella sera lo stronzo coi dread ha messo da parte Lucia,frequentando solo ed unicamente te.Eri il centro delle sue giornate,ma il centro delle giornate di Lucia era ancora Ghali.
Cosi lei per separarvi,con una scusa si fece offrire un posto per dormire.Lei fece girare la foto mentre lui dormiva,ricordi?"dice accendendosi una sigaretta.

Io:"Si."dico sperando che invece della sigaretta,bruci lui.

Diego:"Beh neanche quello vi ha separato,cosi lei ha iniziato a dar di matto.Minacciandoti anche con il suo coltellino preferito,sotto casa sua.
È lei,quella che ti chiamava nelle ore più tarde.Voleva spaventarti,ma non ci riusciva.
Ghali,Ghali,Ghali.Questo era il suo unico pensiero."dice sbuffandomi il fumo in faccia.

Io:"Il pensiero di una persona profondamente ossessionata e malata."dico con disprezzo.

Diego:"Hai ragione,si è cosi.Ma io le voglio bene ugualmente. Sai che ruolo ha Lucia nella mia vita?"dice levandosi la giacca in pelle nera.

Io:"No."dico facendo spallucce.

Diego:"Fondamentale,mia cara."dice sorridendomi.Non è un suo solito sorriso,ma un suo gesto che mi ha trasmesso ancor più sensazioni negative.Sembra pensare a qualcosa,rimuginarci,mentre si passa l'indice su i suoi baffetti.

Diego:"Tu,tu non le hai dato ascolto,non hai lasciato a lei Ghali.E questo ha avuto delle conseguenze,molte.Perché ogni singolo gesto che facciamo,si ripercuote sulle persone che ci stanno attorno.Chiamala reazione a catena o come cazzo ti pare,ma è cosi.E tu hai permesso che mia sorella,andasse ancor di più fuori di testa."dice non levando mai i suoi occhi scuri da me.

Io:"Sorella?C-come?"dico balbettando,lo stupore ora mi possiede.

Diego:"Ti ricordi quando ti ho parlato di mia sorella? L'unica che ho e che era in un collegio di Genova?"dice accendendosi la seconda sigaretta.

Io:"Si."dico subito.

Diego:"Beh,ti ho mentito.Non era affatto in un collegio,ma in una casa di cura.Ha problemi mentali sin da piccola,se cosi vogliamo chiamarli.Ma quando sono arrivato a Milano e ho cominciato a fare i soldi veri,ha potuto entrare in quella clinica.È uscita di li a gennaio,dopo due anni rinchiusa tra quelle bianche pareti.Non si puoi guarire,ma fidati,lo sembrava.Appariva una semplice ragazza di 19 anni,come te.Buffo ma vero,lei si è ripresa anche grazie a Ghali.Ascoltava la sua musica,le faceva dimenticare il posto in cui si trovava e rideva dopo tanto.
Ma un giorno è venuta a trovarmi,qui  a Milano e io ne son stato molto contento.Ma non era qui per me,ma Ghali.Voleva sapere a tutti i costi i posti che frequentava Ghali e cosi le ho raccontato un po di lui.
Lei dopo un paio d'ore,si è messa i tacchi per uscire in discoteca.La stessa in cui ha incontrato Ghali,per la prima volta.Lui non sapeva che fosse mia sorella e con tutto quel trucco,anche io facevo fatica a riconoscerla.Ma era felice lei...Lui la ha notata tra la folla,portata con se e baciata davanti a tutti.Sognava di incontrare quello stronzo,stava riuscendo in quello che voleva.Ma poi sei arrivata tu,mettendoti davanti a loro come una stracazzo di statua e hai rovinato tutto.Lui ha abbandonato mia sorella, come se fosse un sacco di immondizia e ti è corso dietro.Mossa sbagliata.
Da li tutto è degenerato.
Mia sorella doveva ritornare Cogoleto,ma non lo ha fatto e si è nascosta da tutti per stare incollata a Ghali.
Nessuno ne sapeva niente,ma io dopo un po la sentivo strana.Nella voce che aveva,il modo in cui mi parlava al telefono. E  allora l'ho convinta a raccontarmi tutto.
Non mi piaceva affatto quello che le avevi fatto,che avete.
Allora eccoci qui.
Lei un sacco di volte,la mia cara sorellina Lucia,ha sognato di ucciderti.
Ma lei è un tantino impulsiva,vedi,serviva un piano ben preciso.Mica la voglio dietro le sbarre.
Da quel momento in poi,è partito tutto.
Le chiamate di notte,le rose nere,la sensazione che qualcuno ti seguisse.Abbiamo rubato le canzoni di Ghali,ma Charlie lo ha salvato con quella chiavetta di copia.
Abbiamo rubato tutte quelle belle felpine e quant'altro di STO.
Andrea,che abbiamo conosciuto in strane circostanze,doveva metterti paura.Doveva cercare di allontanarti da Ghali.Perché se non mi sorella,neanche tu lo dovevi avere.
Cosa hai tu,più di lei?
Ma nulla sembrava mettere un punto alla vostra storia.
Cosi ho preso la situazione in mano e anche qualche pasticca, che mi ha dato Lucia.
Quella sera,in cui mi hai baciato,sono cambiate un bel po di cose.
Non eri solo ubriaca,ma per ore,fuori di testa.Ricordi tutto a scatti,lo so.E io sono quello che ti ha messo della roba nel bicchiere.
Poi Elettra ha avuto la brillante idea di fare il gioco della bottiglia,cosa che ha aiutato a farti sentire in colpa.
In quei secondi,mentre mi baciavi,Andrea era a pochi metri da noi.
Ha scattato la foto,di noi due e l'ha mandata a Ghali dopo un po.
Bingo,centro.Ferito l'orgoglio del tuo lunatico,che tuo non è.
Un'altra  persona che cerca vendetta ne sarebbe contenta,visto che non ne vuol sentire di ragioni tua,ma non mia sorella.Non le basta.
Tutto finirà presto per te.
Non gli manchi,so che Ghali è in giro a divertirsi.
Credono che tu abbia fatto le valigie e tene sia andata.Si,abbiamo pensato a tutto."dice come se stesse raccontando una storia.Ma è la mia,purtroppo.

Come andare in paradiso ma senza morire.  GHALIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora