Parte 38

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STO raggiungendo insieme al mio team, lo studio in cui oggi registeremo il video di Bimbi.In macchina scambio qualche parola con gli altri, anche se non ho proprio voglia di parlare.Mi sento bho,strano.

Io:"Ciao fra,tutto apposto?"dico al regista, una volta dentro.Poi saluto pure Sfera,Charlie e Tedua.Poi dopo una decina di minuti,una dello staff mi porta i miei vestiti e mi vado a cambiare nel mio camerino.
Uscendo mi faccio un tiro della canna, passatemi da Sfera e fissando il vuoto, mi accorgo di qualcuno che sta entrando.

Diego:"We we, bella raga."dice a tutti, sorridendo sotto i suoi baffi del cazzo.Ma io faccio finta che non esista e mene STO per i fatti miei.Il coglione raggiunge Sfera, che sta accanto a me e parlano di cazzate per qualche minuto.

Diego:"Hey bro, tutto bene? "dice lui a me, come se nulla fosse.

Io:"Bro.... un cazzo."dico cercando di rimanere calmo, ma mi da fottutamente fastidio la sua presenza.

Diego:"Ma che hai? "dice ridendomi in faccia.

Io:"Che ho?  Ho un lurido stronzo traditore davanti a me, che si e' fatto quella che era la mia fidanzata.E mi chiami bro, ma vaffanculo. Io faccio il mio e tu il tuo, quindi non fracassare con le tue domande di merda. Che io con gente come te, non voglio avere nulla a che fare."dico incazzato di brutto,mentre lui mi fissa senza battere ciglio.

Sfera:"Oh Ghali, calmati."dice afferrandomi per il braccio, perche' senza rendermene conto, tiro la maglietta intorno al collo di sto stronzo.

Charlie:"Ma che fate? Dobbiamo fare un video, non menarci... "dice a noi due e io lo lascio.Mi ricompongo e mi calmo un po', tutti che ci guardano.
Nonostante le mille pare che ho in testa, si registra anche la mia parte del video e  dopo circa quattro ore abbiamo finito.

Sami:"Figata assurda. "dice riferendosi al video, quando stiamo raggiungendo un ristorante.Qui tutti ordinano qualcosa, ma io invece non  ho voglia di nulla.

Io:"Raga vado a farmi un giro, continuate voi."dico alzandomi, loro seduti mi guardano confusi ma non mi pongono per fortuna domande.

Nella mente di Simona:

STO portando il piccolo  Luis,il figlio della mia vicina,in una libreria.Perche' mi ha raccontato di un libro di fiabe in particolare,che vorrebbe avere e allora eccoci diretti in centro.Passeggiamo mano nella mano,vedendo lui che rimane distratto dai piccioni che ci sono in piazza e si diverte a spaventarli.Un via vai di gente come al solito,ma mi fermo di scatto quando Luis mi tira il lembo del cappotto.

Io:"Qualcosa che non va?"dico abbassandomi alla sua altezza,ma sembra che vada tutto bene dato che sorride.

Luis:"Gha-Ghali,eccolo!"dice indicandolo con il dito, e' alla sua destra e sta venendo nella nostra direzione.Ma non si e' di sicuro accorto di noi.

Io:"Si, lo vedo ma dobbiamo andare."dico con un nodo in gola,perche' non so davvero come comportarmi adesso.

Luis:"Nooooo daiiii,io lo voglio salutare."dice quasi urlando,mollando la mia presa e andandogli in contro correndo.
Ecco che ci seperano un paio di metri ora,lui incrocia per un attimo il mio sguardo ma poi la sua attenzione viene catturata totalmente dal piccolo.Immobile,ferma sulle mie,quella che sono io ora.Mi fa male rivederlo,dopo questi giorni e sapere che non mi vuole nemmeno rivolgere la parola.Dispiacere e amarezza,si fondono sul mio viso anche se cerco di non farlo notare.Ma la apparente normalita',viene interrotta dai fan che hanno raggiunto il lunatico...Ghali.Perche' il berretto che aveva sui suoi rasta bellissimi,e' caduto e si sa che uno come lui non passa inosservato

Ghali:"Fai il bravo."dice rimettendo Luis coi piedi per terra,visto che se lo coccolava un po in braccio.Ma cio che mi fa effetto,e'  la noncuranza che ha nei miei confronti.Quindi quando il piccolo mi raggiunge,ce ne andiamo via,semplicemente.Lasciandoli ai suoi autografi.Ma andandomene io,non se ne vanno via da me i rimorsi...

Come andare in paradiso ma senza morire.  GHALIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora