Parte 44

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STO finendo di leggere un libro,perché spesso la lettura mi fa compagnia.
Quando sto per leggere l'ultima riga, l'ultima frase, beh provo sensazioni contrastanti.
Da una parte non vedo l'ora di sapere il finale. Dall'altra invece mi spiace un po,perché dopo aver voltato un sacco di volte pagina,un libro finisce. E si potrei comprane un altro, sicuramente lo farò, anche se certe cose non sono sostituibili.
Finito di leggere,sorrido alla vista dei miei amici, che entrano euforici a trovarmi.

Io: "Non che io sia una fan della palestra, ma di questo passo mi toccherà andarci." dico vedendo il vassoio di dolci che mi porgono.

Stefano: "Beh ingrasseremo insieme allora, anzi tu ne hai bisogno." dice dando uno sguardo al mio fisico esile.
Nel conversare, ci ricordiamo di essere in ospedale e abbassiamo i toni. È tutto così allegro con loro, i miei amici sono la mia vita.

Io: "Dunque tra due giorni ti aspetta una verifica dalla prof. Valle? Buona fortuna allora. " dico ridendo al più piccolo del gruppo. Non dovendola sopportare dal mio banco, oh si è un sollievo.

Giulia: "Parlando ora di cose pallose,prima entrando qui mi è capitato ancora di incontrare delle ragazze. Non che passassero di qui per caso, ma sono di sotto aspettando non so cosa. Mi hanno fatto delle domande personali su di te,alle quali io ovviamente non ho risposto.
Ceh la gente dovrebbe capire che i numeri si danno in matematica..."dice alzando gli occhi al cielo.

Io: "Grazie, sai che ti voglio bene. " dico sinceramente.
Fuori dalla mia stanza in cui mi ritrovo, sono cambiate delle cose.
Io e Ghali non ci siamo mai nascosti, ma l'attenzione su di noi, su di me,è cresciuta un sacco.
E per potersene accorgere non serve molto,basta avere tra le mani un cellulare.
Non ne sono entusiasta, ma non permetterò a nessuno di cambiare  quello che provo per Ghali.

Luca: "Ah Clara ha una voglia matta di vederti. " dice distraendomi,passandomi il cellulare con la videochiamata in corso.

Nella mente di Ghali:

Ufficio STO Records,io,Amed,tutto il mio team e non so quante scartoffie sparse per il tavolo.
Cosa vuol dire tutto questo? Novità.
La penna oscilla nervosamente nella mia mano,ultimamente dormo poco e dedico quasi tutto il mio tempo a questo progetto che finalmente sta per essere portato al termine.
Ho lasciato sempre tutto a metà nella mia vita, ma non ora.
Ed il mio essere paranoico non mi lascia godere del  tutto il momento. Controlliamo di nuovo tutto, dalla copertina alle nuove date che faremo.
Nulla deve essere lasciato al caso.
Andrà bene,mene convinco tenendo finalmente il mio primo disco tra le mani.
Notti insonne,sacrifici,mia madre. Lacrime, gioie, impegno, fallimenti e successi. I miei amici, Milano,le mie crisi.Il buio, la luce,l'amore.Tutto. Ricordi incisi nella mente,riversati poi su un pezzo di carta.Gran parte della mia vita, tutto il mio sangue, tutti i miei sforzi,racchiusi qui. In ALBUM.

Nella mente di Simona:

STO finendo di mettere tutta la mia roba nel borsone. Oggi è sicuramente uno dei giorni più belli della mia vita.
Esco, esco di qui, da questo ospedale finalmente. Ho una voglia matta di riprendere in mano la mia vita, i miei sogni e ciò che già avevo.
Io,musica e le mie amiche in macchina. Questo si che mi ricorda molto.
Respiro una ventata di aria mite,aprendo il finestrino e mi acciglio per pochi minuti a guardare la strada e le persone che vi sono su di essa.
Camminiamo tutti sotto lo stesso sole e dormiamo tutti sotto la stessa luna.

Io: "Dai Cri fermati,a casa tua ci andremo fra un po. "dico alla visione di un parco.

Cristina: " Certo riccia,se vuoi ci dormiamo pure qui. "dice accostando.

Giulia: "Si ma i sacco a pelo dovranno essere di vetro mi sa." dice ridendo, riferendosi alla mia paura per certi insetti.

Io: "Che simpa che sei." dico passendole il pacchetto di gomme, che finiamo in due secondi.

Come andare in paradiso ma senza morire.  GHALIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora