STO guardando i miei quadri.Quelli in cui ho riversato un sacco di emozioni che provavo,quelli che esprimono me e oggi è arrivato il giorno.La mostra,ci siamo e non sto piu nella pelle di sapere se andrà bene come tutti credono.Io ci spero un po,ma non mi faccio aspettative e meglio andarsi a vestire.
Dopo aver chiuso il bar prima del solito,in pomeriggio io e tre delle mie amiche andiamo a comprarci dei vestiti.Vorrei indossare qualcosa di diverso per questa serata,la mia. Poggiamo le buste per terra e facciamo un sospiro di sollievo,quando siamo tutte a casa di Giulia a prepararci.Ordiniamo qualcosa al volo da mangiare e mi rilasso un po,chiacchierando con loro sul divano.Ma dopo aver finito,non riesco a star ferma e mi do una mossa.L'ansia ed euforia,sono le emozioni che prevalgono in me adesso.
Io:"Bene,sono pronta e non in ritardo."dico soddisfatta alle altre,dopo aver messo sul mio viso un filo di trucco ed essermi vestita cosi:
Melissa:"Beom!"dice ridendo,facendomi fare una giravolta su me stessa.
Cristina:"Dai che si parte."dice dandosi l'ultimo ritocco ai capelli.Entriamo nella galleria e vedo gia i miei quadri appesi dappertutto.Stanno per arrivare altri miei amici,anche un bel po di persone che non conosco.Guardandoci in giro ancora e i vari allestimenti,sento dei passi avvicinarsi.
Amedeo:"Salve signorine."dice avvicinandosi,ricambiamo il saluto e poi mi fa cenno di seguirlo.
Io:"Qualcosa che non va?"dico stranita.
Amedeo:"No,per ora.Ma ti voglio solo far rendere conto,di cio che sta per accadere.Verranno tra meno di venti minuti un sacco di persone,a parte quelle che hai invitato tu.Gente ricca,critici d'arte,blogger,giornalisti,fotografi e direttori di alcune riviste.Non sanno nulla su di te e il tipo di arte che esprimi.Quindi devi presentarti a loro,rispondere con gentilezza alla loro domande e sorridere con cautela.Parleranno di te,ma l'importante è che ne parlino bene.Controllero' l'andamento delle serata,ovviamente ci sarò anche io e ti ricordo che dipende tutto da questo."dice serio,bene mi ha messo ancora piu ansia.
Io:"Non si deve preoccupare,so chi sono.Grazie dei consigli."dico sorridendo appena o con cautela,come dice lui.Ho ancora il tempo per fumarmi una sigaretta,quindi prendo la porta che da sul retro ed esco.Stringo a me il cappotto per il freddo,mentre sbuffo il fumo dalla bocca e subito dopo sento il cellulare squillare.
Io:"Pronto."dico svogliatamente,senza guardare il display.
Ghali:"Sciao bella."dice allegro,dall'altra parte.
Io:"Ciao,ti diverti a quanto sento.Come va?"dico sedendomi su uno scalino.
Ghali:"Tutto tra,te invece? Ti sento strana."dice preoccupato.
Io:"Ti ricordi la mostra dei miei quadri?"dico sicura che se lo ricordi.
Ghali:"Si certo,se non fosse per il mio tour ci sarei anche io.Mi dispiace."dice un po seccato.
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Come andare in paradiso ma senza morire. GHALI
FanfictionSimona 19 anni è una ragazza diversa dalle altre,ha un passato difficile ,ha paura di lasciarsi andare e non crede nell'amore. Ma un giorno per caso incontra Ghali ,lui che è diverso e speciale dagli altri le fara' provare emozioni mai provate pr...