𝒦iwi❷. 『 larry. 』

#33.

Il concetto di tempo è qualcosa che Harry ha sempre guardato con un certo interesse, trovando questa nozione unicamente affascinante: una continuità illimitata ed inarrestabile che non tollera di essere domata, che non accetta restrizioni né regole. Il tempo non aspetta nessuno, semplicemente scorre, e Harry n'è totalmente geloso. Forse ingenuamente, pensa che anche lui vorrebbe vantarsi di quelle stesse caratteristiche: vorrebbe avere il coraggio di andare verso un'unica ferma direzione, di essere in grado di guardare solo al futuro. Non si può fermare il tempo, non si possono mettere a tacere i rumori di una città, né tanto meno si può ordinare alla terra di fermarsi: tutto continua a muoversi mentre Harry resta immobile, tentando di afferrare qualcosa che di per sé rimarrà sempre inafferrabile.

Quindi, Harry tentenna cercando di farsi spazio in un mondo che improvvisamente sembra essere diventato troppo rumoroso e confusionario e prova a sopravvivere ー non a vivere, perché ormai quello non è più possibile per lui. Infondo, come potrebbe vivere quando tutto ciò che vuole fare è cancellare la sua esistenza?

Nel suo petto c'è un'orribile squarcio e dove prima c'era il suo cuore, ora c'è solo vuoto, uno spettrale e buio buco nero che annulla ogni colore.
D'alta parte però, Gemma è accanto a lui, così come lo sono i suoi amici, e lui ha non può che fingere che tutto vada bene ー lui non può essere felice ma questo non significa che anche loro debbano soffrire, giusto?

Dunque, Harry inghiotte il dolore come se fosse acqua, con una noncuranza spaventosa, e sforza un sorriso. Ogni mattina si sveglia, apre uno dei suoi libri e legge senza vedere davvero le parole. Qualche volta, si sforza di riempire il suo stomaco vuoto. Di tanto in tanto, si ricorda di avere un telefono e una vita sociale che, teoricamente, è tenuto a portare avanti. La maggior parte del tempo però, Harry la dedica a pensare a Louis.

E la triste ironia è che non ha idea di quanto Louis pensi a lui o di quante volte si sia costretto a non mandare tutto a puttane e a tornare da lui.

Così passano le settimane e poi i mesi. Il tempo non si ferma e Harry continua ad aspettare in questo suo triste, stupido limbo.

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L'università è dannosa per la salute.
Giulia xx.