Il volo decollò e atterrò dopo circa 2 ore. Non appena i miei piedi toccarono terra una forte ansia si impossessò di me, avrei rivisto mia sorella, non capivo il motivo della mia eccessiva preoccupazione, ma infondo era tutto molto comprensibile, non ero più abituata a condividere il mio tempo con Lou e temevo che la mia sorellona con la quale amavo trascorrere il mio tempo fosse cambiata.
Cammino lungo i corridoi che portano i passeggeri ai bagagli e attendo che sulla grande ruota mobile appaiano i miei bagagli, nell’attesa cominciai a pensare ai nastri che avevo legato intorno ai manici, rigorosamente rosa, il tutto per distinguerli subito dagli altri, i miei pensieri furono interrotti dalla vista del nostri rosa e sul mio viso apparve un sospiro di sollievo, mi recai vicino alla ruota mobile e spostai a terra i miei bagagli cominciando a trascinarli con fatica verso l’uscita. Non appena arrivai davanti all’enorme porta scorrevole notai un uomo vestito in modo insolito, troppo serioso con uno sguardo fin troppo serio e con un cartello bianco tra le mani con su scritto ‘’HOPE TEASDALE’’
Dopo aver letto il mio nome mi avvicinai sollevata all’uomo e sorridendo un po’ incerta dissi
‘’Sono io Hope, salveee’’
‘’Oh bene, io sono Jeremy, Lou mi ha mandato..’’ non gli permisi di finire la frase che subito lo interruppi..
‘’A ritirarmi?’’ dissi con un sorriso
Mi rispose semplicemente con un sorriso e subito dopo come gesto di cortesia prese i miei bagagli e mi disse gentilmente..
‘’L’auto è proprio qui dietro l’angolo, seguimi’’
Seguì Jeremy e vidi l’auto rigorosamente nera e molto grande, proprio come le auto che portano in giro le celebrità, nella mia mente si fece spazio una risatina e subito salì in macchina, sentivo l’odore di pelle mischiato a qualche deodorante per auto..
Il viaggio fu un misto di silenzio e sorrisi, Jeremy aveva l’aspetto di un uomo buono, molto gentile, cosa che non si poteva intuire a primo impatto data la sua enorme statura e il suo aspetto fin troppo serio.
Dopo circa 45 minuti arrivammo davanti ad un cancello nero, Jeremy tirò fuori dalla tasca un telecomando bianco con dei pulsanti arancioni e cominciò a digitare qualcosa, quando improvvisamente l’enorme cancello si apri lasciando spazio alla vista di un’enorme viale pieno di alberi e uno spazio verde immenso, io sorrisi in modo interrogativo a Jeremy che disse con entusiasmo..
‘’Siamo arrivati’’
Quando la macchina percorse il viale e si fermò in uno spazio altrettanto grande e asfaltato nel quale vi erano altre 2 macchine rigorosamente nere, io subito notai un’enorme casa.. ma che dico, casa???? Era più una specie di reggia, che mi lasciò a dir poco scioccata tanto che le uniche parole che uscirono dalla mia bocca furono…
‘’Wooooow’’ e nel mio viso si formò una strana espressione tipo ‘’0.0’’
Jeremy mi aiutò subito a portare i bagagli di fronte all’entrata e quando io lo guardai con uno sguardo interrogativo mi sorrise e aprì la porta. Non appena misi piede in casa rimasi quasi senza fiato, era enorme, tutto in stile moderno, spazi grandi e arieggianti.
‘’Devi darmi una mappa della casa o quando mi perdo arriverà un ricercatore privato a salvarmi’’ dissi io con tono ironico continuando a guardarmi intorno. Jeremy mi sorrise e disse..
‘’Oh fidati non sembra cosi grande quando è affollata’’
‘’Ma tutto questo è di mia sorella? Ma siamo pazzi???’’ continuai io con voce scioccata girando intorno.
‘’Si certo’’ …rispose Jeremy… ‘’è di tua sorella e di altre 10 o 11 persone’’ continuò sorridendo sul mio volto si fece spazio un’espressione interrogativa e subito continuai…
‘’mmmmmmh non sapevo che la famiglia di mia sorella si fosse allargata cosi tanto’’
‘’Oh Hope, almeno non ti sentirai mai sola, pensa che avrai sempre o quasi sempre intorno non solo tua sorella ma anche Paul e la sua famiglia la piccola Lux che è un raggio di sole e quei 5 idioti’’ rispose Jeremy sorridendo di gusto
‘’ scusa???’’ dissi io voltandomi di scatto verso di lui
‘’cosa?’’ rispose prontamente Jeremy con un viso interrogativo e corrugando la fronte
‘’Di quale Paul parli e di quali 5 idioti parli?’’ dissi io con una certa preoccupazione
‘’Oh beh a quanto vedo tu non sei proprio al corrente di tutto, ma credo che non stia me dirti di come stanno le cose’’ disse voltandosi e uscendo dalla porta accennando appena un lieve saluto alzando la mano sinistra.
Perché mia sorella non cambia mai??? Deve sempre dirmi le cose a poco poco, se prima mi preoccupavo per un suo possibile cambiamento adesso sono tranquillissima è rimasta la solita idiota sbadata di sempre.. continuai a pensare quando prontamente presi il mio telefono e chiamai Lou…tu tu tu tu tu…
‘’Niente non risponde’’ dissi a voce alta più scocciata che mai!
‘’Chi???’’ una voce dietro di me mi fece saltare il cuore in aria, mi voltai e vidi una donna con un sorriso a 345 denti. Non ebbi il tempo di rispondere che disse..
‘’Oooooh tu devi essere Hope, i tuoi occhi sono la copia esatta di quelli di Lou, benvenuta tesoro’’
‘’Grazie mille’’ risposi sorridendo con molto imbarazzo.
‘’Ooooh che stupidaaa’’ disse improvvisamente la donna.. ‘’ io sono Faith, la moglie di Paul’’ continuò avvicinandosi a me.
‘’Oh si, Paul è il Manager giusto?’’ cercai di rispondere senza imbarazzo.
‘’Esattamente, ma più esattamente lui è come il padre di tutti qui’’ rispose con un sorriso, quando all’improvviso la nostra conversazione fu interrotta da una voce sottile..
‘’Mammaaaaa guardaaa il mio rabot non cammina più’’ disse un bimbo biondo con gli occhi più azzurri del mare mentre scendeva le scale. Si fermò subito a guardarmi con il sorriso e io ricambiai quando Faith disse..
‘’Oliver lei è Hope, passerà molto tempo con noi da adesso’’
Oliver continuava a squadrarmi e improvvisamente disse..
‘’Sai aggiustare il mio Robot?’’ con un tono quasi di sfida.
‘’Oh potrei provarci, vediamo un po’’.. cominciai a maneggiare il robot premendo forte sulle pile quando cominciò a muoversi e notai sul viso di Oliver un sorriso belissimo.
‘’Bravaaa, hai salvato il robot, sei la mia nuova amica va bene?’’ disse oliver saltandomi al collo e abbracciandomi.
‘’Oh certo è un piacere piccolo’’ dissi io contenta di essermi guadagnata l’amicizia di quel bellissimo bambino. Quando mi alzai Faith mi disse prontamente sorridendo..
‘’Beh lui è il mio bambino e da quanto vedo ti adora Hope’’
Io sorrisi e non appena spostai lo sguardo ai miei bagagli dissi..
‘’ecco, io dovrei portare questi nella mia camere se ne ho una’’
‘’Certamente, seguimi tesoro’’ disse Faith con il suo sorriso che non scomparve nemmeno per un secondo dal suo volto.
La seguì con i miei bagagli, mentre Oliver camminava davanti a me rivolgendomi di tanto in tanto un sorriso, quando Faith si fermò all’incrocio di 2 corridoi e cominciò a spiegare..
‘’Bene Hope per evitare di perderti, se continui dritta per questo corridoio trovi la camera di Lou e Tom subito sulla porta destra mentre sulla porta sinistra trovi la cameretta di Lux, poi nel corridoio di destra trovi la camera mia e di Paul e di fronte alla nostra la cameretta di Oliver e poi noterai altre porte con sopra i nomi, beh quelle sono le camere dei ragazzi, mentre la tua camera è proprio nel corridoi di sinistra.. puoi sceglierla tu ce ne sono tre libere’’ finì il discorso sorridendo e io ignorando dove fosse la mia camera chiesi..
‘’ Ecco io vorrei sapere di quali ragazzi parlate tutti, non che mi dia fastidio la cosa, ma sapevo di dover vivere solo con mia sorella, tom e Lux’’…
‘’Oh tua sorella non ti ha informata forse, beh la band, cioè Niall, Liam, Zayn, Harry e Louis vivono qui, cosi Paul può tenerli sotto controllo e beh poi anche perché ormai siamo una grande famiglia.’’ Finì di spiegare Faith con il suo sorriso.
‘’Ah capisco, Lou forse avrà dimenticato di accennarmi questo piccolo dettaglio’’ risposi io un po’ irritata e mi diressi verso quel maledetto corridoio sinistro prendendo la prima camera senza fare caso a nulla.
Una volta entrata in camera, gettai le valige sul pavimento e cominciai a camminare nervosamente per la camera!
‘’Diooo Lou questa me la paghi’’ dissi a voce alta non curandomi del mio tono.
Avrei ucciso mia sorella se solo fosse stata di fronte a me.. non ci credo mia aveva fatta volare a Londra per un preciso motivo nascondendomi le condizioni alle quali sarei dovuta stare!! Bene avrei dovuto avere intorno quei 5 bambolotti che lei pettina per lavoro, gli ONE DIRECTION!
STAI LEGGENDO
Strong love.
FanfictionHope Teasdale, Sorella della famosa hairstylist Lou Teasdale. Hope è una ragazza scettica che non crede in modo particolare nell'amore e nel destino, dopo un periodo di isolamento dalla sua famiglia riceve una chiamata, durante una mattinata come t...