DOPO UN MESE
“Ed torna a letto, subito” urlai io vedendo Ed in piedi con il suo portatile tra le mani.
“Stavo solo prendendo il port…” si stava per giustificare Ed ma io lo interruppi:
“Potevi chiedere a me, torna a letto adesso” dissi io e lui tornò a letto sbuffando.
Già era passato un mese e Ed si era ripreso da una settimana, vederlo aprire gli occhi era stato bellissimo. Lui lo era. Adesso eravamo nell’appartamento di Ed a Melbourne, dopo il suo risveglio i medici avevano acconsentito a mandarlo a casa, ma doveva stare a riposo, cosi io decisi di rimanere con lui per tenerlo d’occhio, Dani era dovuta tornare a Londra per il suo lavoro con il corpo di ballo. Nel frattempo a casa le ferie per i ragazzi erano finite e loro erano partiti per il loro Tour, avevo parlato con Lou, non potevo badare a Lux perché sarei rimasta con Ed e lei non si oppose, ansi era anche venuta a trovare Ed dopo il ritorno dalla vacanza. Non vedevo Paul, Faith e il piccolo Oliver da molto tempo, ma continuavo a sentirli per telefono, come continuavo a sentire tutti i ragazzi, o quasi tutti, perché non sentivo e vedevo Harry da quella volta all’aereo porto, mi mancava ma facevo di tutto per evitare di pensarlo, infondo io e lui non eravamo nulla. Avevamo soltanto ceduto a dei momenti di tentazione.
“Sai Hope credo che dovresti tornare a casa” disse Ed improvvisamente.
“Non ci penso nemmeno,con chi rimani?Tua madre non può lasciare il suo lavoro” dissi io alzando il tono.
“Hope non sono invalido, devo solo riguardarmi” rispose Ed ridendo
“Ma non ti riguarderesti abbastanza, ti conosco” risposi io alzando gli occhi al cielo e lui alzò le mani in segno di resa e il gesto mi fece sorridere.
“Mi passi la rivista che ho lasciato all’entrata?” chiese e io la presi e mi diressi verso il suo letto e gliela lanciai ridendo.
“Dai vieni, guardiamola insieme, magari hanno scritto del mio incidente” disse lui sarcastico dato tutti gli articoli assurdi che aveva già letto riguardo al suo incidente. Io sorrisi e mi stesi accanto a lui, guardavamo la rivista e leggevamo tutte le assurdità scritte sulle celebrità, da chi si rifaceva gli zigomi a chi si rifaceva i glutei, c’era anche chi aveva deciso di rifarsi le orecchie. Era divertente scherzare con Ed, guardavamo ancora la rivista quando io vidi qualcosa che mi fece diventare improvvisamente seria e mi fece sobbalzare,una pagina dedicata a Harry Styles, membro dei one direction con la sua nuova fiamma, la modella Kendall Jenner. C’erano delle foto dei due insieme in macchina, al ristorante e mentre si baciavano. Ed mi guardò:
“Hope?” chiese
“Va tutto bene Ed” dissi io sfoggiando uno dei miei sorrisi più falsi e continuavo a fissare quella pagina.
“Vai a raccontare a qualcuno che incontri per strada che va tutto bene ma non a me, io so cos’è successo con lui Hope, Dani mi ha raccontato tutto prima di partire, eri strana e le ho chiesto se avevi qualcosa” disse quasi arrabbiato
“Non è niente di importante Ed” dissi io cominciando a fissare i miei piedi. Erano interessanti in fin dei conti.
“Ti prego smettila, cosa aspettavi per raccontarmi tutto?” chiese lui
“Non era il momento e poi ti ripeto che non c’è stato niente di importante” risposi io
“Ah davvero? Qualcosa che ti fa stare cosi non è importante?” chiese riferendosi al mio stato d’animo che aveva sicuramente notato. Io riconobbi la realtà dei fatti in quelle parole e mi innervosì, presi quella dannata rivista e la gettai contro il muro, uscendo dalla camera e andando verso il bagno, mi chiusi dentro e mi lasciai cadere a terra. Cominciai a piangere.
“Stupida, stupida, stupida Hope” dissi a me stessa nel pianto.
Ma infondo cosa pretendevo, c’era solo stato qualche bacio e un po’ di trasporto. Chissà con quante ragazze faceva cosi. Ero stata cosi stupida a prendere sul serio quei momenti.
“Ho bisogno di te” mi sussurrò in camera quella sera. E io come una bimba che crede ancora a babbo natale e alla befana gli avevo creduto, quella frase era come una melodia per me, una melodia che adesso stava rompendo a pezzi i miei timpani, stava spezzando il mio cuore e stava facendo esplodere la mia testa. Era possibile che mi fossi innamorata con un solo bacio?
“Apri Hope per favore, scusami per prima” era Ed dietro la porta, con un tono mortificato. Ma non ce l’avevo con lui, aveva ragione, tutto ciò che aveva detto era solo la pura verità. Io mi alzai e aprì la porta, Ed mi vide e guardando il mio viso distrutto disse:
“Vieni qui piccola, non piangere ti prego” disse abbracciandomi e io mi lasciai andare in un pianto ancora più disperato.
“Odio chi ti fa soffrire” disse lui continuando a stringermi.
“No Ed. è solo colpa mia, io mi sono illusa con cosi poco. E adesso guardami…” dissi io staccandomi dal suo abbraccio.
“Non è colpa tua, quell’imbecille non ha capito che non sei come le altre. E comunque si ti guardo Hope, e sai cosa vedo?” disse lui e poi si fermò, io scossi la testa come pre dire ‘’no’’ e lui continuò:
“Vedo una ragazza stupenda, con il viso rigato dalle lacrime. Lacrime ingiuste Hope. Tu non ti leghi mai a nessuno,ma quando lo fai basta cosi poco e tu ti giochi tutto. Non darti colpe, quando non ne hai. Se ti sei innamorata non è colpa tua” disse per poi abbracciandomi.
‘’se ti sei innamorata non è colpa tua’’ spalancai gli occhi alla sua frase, e mi arrivò un colpo al cuore. Mi ero davvero innamorata con cosi poco? Ero stata davvero tanto stupida e adesso ero li tra le braccia del mio migliore amico a farmi consolare per qualcosa di estremamente stupido, non ero mai innamorata e la prima volta in cui doveva farlo avevo pure sbagliato persona. Ero un disastro.
POV’S HARRY
Ero sul bus con i ragazzi ormai eravamo in giro da quasi un mese per il nostro Tour, mi mancava girare sempre in cosi tanti posti e stare insieme ai ragazzi, ero sempre felice di cominciare un Tour dopo aver finito le ferie. Però c’era qualcosa che non andava questa volta. Hope, era lei che non andava, era sempre nella mia testa. L’ultima volta che la vidi e la sentì parlare fu all’aereo porto. Avevo avuto tante occasioni di sentirla al telefono, i ragazzi la chiamavano sempre ma io non so per quale motivo in questi momenti andavo sempre via. Non avevo il coraggio di parlare con lei, ma perché? La risposta più probabile è che aveva paura, avevo paura di cosa mi avrebbe detto lei, quella sera in camera sua stava per succede qualcosa e sentivo che entrambi lo volevamo e io sento di volerlo ancora, sento di volere lei ancora e forse l’ho voluta dal momento in cui l’ho vista a casa. Ma quando è partita per andare da Ed e non l’ho più sentita ho perso qualsiasi speranza, poi siamo partiti per il Tour e ho cancellato ogni cosa, o almeno ci ho provato.
“Ehi Hazza! A cosa pensi?” chiese Louis avvicinandosi e colpendomi sulla spalla.
“Niente” risposi semplicemente io
“Dai amico non prendermi in giro ti prego” disse Louis continuando a colpirmi, ma io non risposi.
“Pensi a Kendall?” chiese lui insistendo, sapeva che non la pensavo affatto, nell’assenza di Hope ci ero uscito per distrarmi ma non sentivo nulla con lei, nonostante fosse una bella ragazza.
“Piantala Louis” dissi io infastidito.
“Cazzo amico sono stanco di vederti cosi, siamo partiti da quasi un mese e sei sempre con il broncio. Che palle Harry parla una buona volta” disse Louis ad alta voce facendomi sbarrare gli occhi e tutti i ragazzi si zittirono e si voltarono verso di noi.
“Ehi che succede?” chiese Liam preoccupato per la reazione di Louis.
“Che succede? Ma lo vedi? Un morto ci farebbe più compagnia di Harry.” Rispose Louis con tono nervoso rivolgendosi a Liam. Io mi sentivo esplodere, sarò stato di pessima compagnia ma non disturbavo nessuno:
“Adesso basta! Non sono cazzi tuoi Louis e nemmeno cazzi vostri ragazzi. Cosa c’è la mia compagnia non ti piace? Nessuno ti costringe a stare con me. Mi vedi troppo pensieroso? Vuoi sapere a cosa penso? Penso a Hope cazzo. Non me la tolgo dalla testa e non so cosa fa, come sta e mi faccio schifo da solo per il fatto di non avere le palle per riuscire anche solo a chiamarla. Fanculo” dissi io tutto d’un fiato urlando mentre poi mi voltai e scesi dal bus e cominciai a camminare nello spiazzale senza una meta. Avevo lasciato tutti i ragazzi in silenzio con gli occhi sbarrati. Forse avevo esagerato.
POV’S LIAM.
Io e Dani avevamo deciso di riprovare a stare insieme, io l’amavo e lei amava me, ci sentivamo continuamente e mi aveva raccontato tutto ciò che era successo tra Hope e Harry e conoscendolo ero dispiaciuto per Hope, dato che lui non aveva avuto una storia seria da tempo ma aveva solo coinvolgimenti. Ma dopo questa sfuriata ero scioccato come gli altri ragazzi del resto.
“Forse ho esagerato, ma adesso ho la conferma che lui si è innamorato di Hope” disse Louis sedendosi con un mezzo sorriso compiaciuto.
“Ma quando hanno avuto il tempo di innamorarsi?” chiese incredulo Zayn e noi sorridemmo alla sua stupida domanda.
“Ecco ragazzi effettivamente sono successe un po’ di cose tra loro due” dissi io e tutti mi guardarono strani. Cosi cominciai a raccontare dei loro baci e tutto.
“Io lo sapevo” disse Louis colpendosi la gamba con una mano dopo che io raccontai tutto.
“Ma perché Harry non fa qualcosa?” disse Niall
“Perché forse Harry non si è mai innamorato prima” rispose Louis.
“Ma non possono rimanere cosi, senza sentirsi ed evitandosi per tutto il tempo.” Dissi io e i ragazzi annuirono.
“Vado a parlare con Harry” dissi io e i ragazzi mi lasciarono andare. Uscì dal bus e mi guardai intorno, quando infondo vidi una figura seduta a terra con lo sguardo basso, era Harry e io mi avvicinai. Una volta vicino a lui dissi:
“Ehi” Harry alzò il volto e mi guardò:
“Ehi Liam” disse per poi ritornare con lo sguardo basso. Io mi sedetti accanto a lui e prima che potessi parlare disse:
“Mi dispiace per prima ho esagerato” io gli misi una mano sul braccio e dissi:
“Non scusarti Harry. Io so tutto di ciò che è successo con Hope, Dani è la sua migliore amica e sa tutto, mi ha raccontato e adesso sono qui per dirti che sei ancora in tempo per rimediare” Harry non rispose subito, ma dopo poco parlò:
“Liam io sono sicuro che lei mi odia.”
“Smettila! Non sei sicuro di niente. Adesso devi solo avere coraggio e andare da lei” dissi io con tono fermo
“Andare da lei? E il tour?” chiese Harry.
“Abbiamo due giorni di pausa Harry, se tu lo vuoi davvero, ma soprattutto se tu la ami davvero andrai” risposi io.
“Appunto, io non so se la amo davvero, so solo che non sentirla e non vederla mi sta distruggendo” mi disse Harry.
“E allora va da lei diamine! Vedendola riuscirai a capire ogni cosa.” Dissi io.
“Ma è passato un mese Liam, non posso comparire cosi” disse lui
“Harry cazzo! Vuoi una cosa? E se la vuoi davvero vai a prenderla e rischi tutto” dissi io incazzato. Harry mi guardò e improvvisamente lo vidi sorridere:
“Hai ragione! Grazie Liam” mi disse alzandosi e correndo via. Io sorrisi sapendo che ciò che stava per fare era la cosa giusta.
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Strong love.
FanfictionHope Teasdale, Sorella della famosa hairstylist Lou Teasdale. Hope è una ragazza scettica che non crede in modo particolare nell'amore e nel destino, dopo un periodo di isolamento dalla sua famiglia riceve una chiamata, durante una mattinata come t...