UN ANNO DOPO.
NARRATORE.
Passo un anno, bellissimo. Hope, insieme ad Harry e Ariel si trasferirono a Londra in una grande casa vicina a quella di Paul. Il resto dei ragazzi se la passava parecchio bene, tutti avevano trovato la tanto cercata anima gemella, per quanto riguarda Dani e Liam, cominciarono a fare tanti progetti. Lou fu felice per sua sorella, e si riappacificò con Harry. Tornando a Harry e Hope, non si staccavano mai l’uno dall’altra, Harry aveva preso l’importante decisione di portare Hope e Ariel in Tour con lui, non riusciva a lasciarle, ormai erano la sua forza, Hope gli dava tutto l’amore che un uomo può desiderare e Ariel lo rendeva l’uomo più felice del mondo.
POV’S HOPE.
Eravamo a Tokio, i ragazzi avevano un concerto, Ariel era stanca cosi decisi di portarla nei camerini, ma non voleva assolutamente dormire, lei aspettava sempre il suo papà dopo i concerti. Il concerto finì, e dopo circa mezz’oretta dalla fine la porta del camerino si aprì:
“Ecco le mie donne” disse Harry entrando e venendo a stendersi sul divanetto dove ci trovavamo noi, si sistemò e poi diede un lungo bacio a me e subito dopo prese Ariel
“Signorina vieni a coccolare il tuo papà” disse mettendola sulla sua pancia.
“Hai sonno papà?” gli chiese Ariel.
“Si, ho tanto sonno amore mio, ma più tardi la tua mamma me lo farà sicuramente passare” disse lui ironico e malizioso.
“Harry” lo richiamai io e lui rise di gusto e vidi che anche Ariel cominciò a ridere, erano cosi belli insieme. Cominciarono a giocare, e Harry si faceva fare di tutto da lei, nonostante fosse stanchissimo, non avrebbe mai privato alla sua bambina nessun momento. Dopo un po’ Harry si sollevo, posando Ariel sul divano:
“No papà…io con te” contestò Ariel
“Principessa di papà adesso devo tornare dai ragazzi, tu va con la mamma e andate a dormire, io arrivo subito” disse ad Ariel lasciandogli un bacio e poi si avvicinò a me:
“Tu non addormentarti splendore” sussurrò al mio orecchio per poi posare un bacio sul mio collo e andare via. Io sorrisi, era sempre cosi con lui, ogni attimo, ogni istante lo dedicava pienamente a me e Ariel. Presi la bimba e andai con il bodyguard all’hotel che si trovava accanto, arrivammo in camera e ci cambiammo, Ariel si addormentò subito, e io la misi nella sua culletta, poi mi stesi a letto, non passò molto che la porta si aprì ed entrò Harry, ma si fermò li davanti e disse:
“Ehi amore, vieni con me” mi porse la sua mano, io mi alzai confusa
“Non possiamo, la bambina e sola” dissi io
“Rimane Dani con lei, tu adesso sei mia” disse lui sollevandomi e facendomi uscire dalla camera.
“Ma Harry sono in pigiama” contestai io
“Ehi mi ami?” chiese lui all’improvviso
“Certo” risposi io.
“Allora ssssh, lascianti andare” mi disse continuando a tenermi in braccio e mi baciò. Poi cominciammo a salire le scale,
“Ma dove stiamo andando?”chiesi stranita
“Sssssh” disse lui e io non fiatai fin quando non arrivammo in cima, in terrazza. Mi poso a terra e mi disse
“Adesso siamo arrivati, vieni” mi trasportò per mano fuori in mezzo alla terrazza e io rimasi senza parole, era tutto pieno di candele e petali di rosa.
“Harry perché tutto questo?” chiesi io ancora senza parole e i miei occhi si fecero più lucidi. Allora guardai Harry per avere una risposta che non arrivo, ma in cambio lui mi guardò, si avvicinò e portò le sue labbra sulle mie per baciarmi, poi si stacco e una volta trovatosi davanti a me mi sorrise io ricambiai. Improvvisamente lo vidi abbassarsi lentamente fino ad inginocchiarsi, il mio cuore scoppiò… era li in ginocchio davanti a me, bello come sempre e mi fissava. Mise una mano nel suo taschino e ne estrasse un cofanetto, lo aprì e me lo porse. Io cominciai a tremare e le lacrime scesero.
“Sei arrivata nella mia vita all’improvviso e non so per quale ragione hai scelto me. Mi hai scelto per donarmi i tuoi sorrisi, mi hai scelto per donarmi il tuo affetto, mi hai scelto per donarmi il suono meraviglioso della tua risata, mi hai scelto per donarmi il tuo amore,mi hai scelto per donarmi il tuo perdono, mi hai scelto per donarmi l’essere più prezioso che possediamo, Ariel. E io ti prego adesso promettimi che continuerai a scegliermi ogni giorno della tua vita. Hope Teasdale, vuoi sposarmi?” mi chiese Harry e io ero in una valle di lacrime di gioia.
“Io ti ho scelto e ti sceglierò sempre Harry, e SI, voglio sposarti” risposi io e lui si alzò venendo verso di me e stringendomi, poi si staccò mise l’anello al mio dito e mi baciò intensamente. Dopo la proposta e le emozioni mi portò in un’altra camera d’hotel che aveva preso e facemmo l’amore, donandoci sempre di più l’uno all’altra.
LA MATTINA DOPO.
Ci trovavamo tutti insieme a pranzo, gli altri avevano saputo della proposta ed erano felici per noi e poi spiegammo tutto ad Ariel.
“Allora sei felice che papà e mamma si sposano?” chiese Harry alla piccola.
“Si che bello” disse Ariel mettendo le mani sul mio viso e su quello di Harry cercando di avvicinarli e noi ridemmo. Poi Ariel si fermò:
“Papà sposi pure me?” chiese lei al suo papà, Harry rise la baciò sulla guancia e le rispose:
“Ti sposo ogni giorno” e Ariel lo abbracciò.
“Un giorno arriverà qualcuno anche per lei, ci pensi?” chiesi io improvvisamente, ma sapevo che Harry sarebbe stato contrario.
“Ehi nessuno si avvicinerà a mia figlia se non avrà prima raggiunto i suoi 21 anni” disse lui facendosi serio e io risi
“Sai che succederà, magari prenderà il tuo posto” lo stuzzicai.
“Ehi io devo essere l’unico per mia figlia, e anche per te che presto diventerai la signora Styles” mi rispose lui avvicinandosi.
“Oh su, lo sai che per noi due sei l’unico uomo della nostra vita” dissi io.
“Lo sarò per sempre” disse lui per poi baciarmi. Quando si staccò da me mi guardò fisso:
“No” risposi io seria.
“Che cosa?” chiese lui facendosi serio.
“Non puoi esserlo per sempre Harry” dissi io fingendomi il più seria possibile,
“Che dici Hope?” chiese lui prendendo la mia mano, il la strinsi più forte e la portai sulla mia pancia.
“Devi dare spazio anche a lui” dissi e Harry sgranò gli occhi.
“Un figlio?” chiese
“Si è un maschio! Sono incinta di quasi tre mesi e una settimana fa lo scoperto, ho fatto l’ecografia e poi ho aspettato il momento giusto per dirtelo” dissi
io felice mentre Harry mi fissava, poi improvvisamente mi strinse a se e mi disse:
“Tu mi rendi un uomo completo, e io avrò un figlio capisci?” disse incredulo
“Si avrai un altro figlio” dissi io ridendo per la sua reazione.
“Saremo una famiglia perfetta” mi sussurrò e poi mi baciò.
Già saremmo stati una famiglia perfetta. Una famiglia completa. L’unica cosa che ci rimaneva da fare e era vivere giorno per giorno la nostra felicità, che non era un sogno, ma era una felicità reale, LA NOSTRA e non avrebbe avuto mai fine……………adesso so perché tutte le famiglie felici si assomigliano, perché la felicità è uguale per tutti.SPAZIO ME:
Bene questa storia è giunta al termine :) spero vi piaccia. fatemi apere cosa ne pensate perchè c'è la seconda parte che vi aspetta solo se volete :)
quindi se questa prima parte è stata di vostro gradimento fatevi sentire e pubblicherò il continuo :)
ciao, baci.. Vale. :)

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Strong love.
FanfictionHope Teasdale, Sorella della famosa hairstylist Lou Teasdale. Hope è una ragazza scettica che non crede in modo particolare nell'amore e nel destino, dopo un periodo di isolamento dalla sua famiglia riceve una chiamata, durante una mattinata come t...