Capitolo 15

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Passai la notte con gli occhi sbarrati, non riuscivo a chiudere occhio e continuavo a fissare la sveglia mentre le ore passavano e il pensiero di Harry e la sensazione delle sue labbra sulle mie non andava via. Ma perché era successo? Una parte di me mi rimproverava per aver permesso una cosa simile e l’altra parte di me desiderava vivere altre 10,100,1000 volte quel momento. Ma poi nella mia mente arrivò il pensiero di quella Kendall, già c’era lei che era tutto ciò che non ero io, perfetta. Cosi cominciai a pensare il motivo dell’accaduto.
“Sarà successo per via delle circostanze, eravamo troppo vicini, lui su di me e io sotto di lui” bisbigliai tra me e me. Cosi mi convinsi di ciò che avevo appena detto e guardai un’ultima volta la sveglia erano già le 8 del mattino e io non avevo chiuso occhio per tutta la notte e adesso avevo fame, cosi scesi in cucina e afferrai una tazza cominciando a versare del latte, quando sentì delle mani calde appoggiarsi sui miei fianchi:
“Non sei riuscita a dormire?” era Harry e io a quella domanda rabbrividì
“I…io, beh no. Ho solo fame” risposi io cercando di essere disinvolta, poi mi voltai e vidi nel suo volto qualcosa di strano, poi parlò toccandosi i capelli:
“Senti Hope, ieri sera io…” Non lo lasciai finire, dovevo prendere la palla al balzo per cosi dire e quindi lo interruppi prendendo la parola:
“No Harry, ascoltami tu. Riguardo a ieri sera è tutto apposto, tranquillo. Siamo amici no? Insomma è successo in base alle circostanze. E’ tutto passato.” Dissi io cercando di sembrare tranquilla mentre dentro di me si faceva largo l’uragano più potente della terra, lui mi guardò un po’ confuso e mi rispose:
“G…già, io stavo per dirti la stessa cosa” a quelle parole io mi sentì morire, lui voleva dirmi le stesse cose e ciò significava solo che non aveva provato tutto quello che avevo provato io, ma sentivo un enorme bisogno del contatto con lui, non potevo perderlo e cosi mi avvicinai di più a lui e lo abbracciai e lui mi accolse tra le sue braccia.
“Ehi quanta dolcezza, nessuno ne ha un po’ per me?” chiese improvvisamente Liam arrivando in cucina e interrompendo il nostro abbraccio. Io lasciai Harry e sorridendo andai verso Liam per abbracciarlo e nel frattempo vidi Harry uscire in silenzio dalla cucina e andare verso le scale, vedendolo andare via strinsi più forte Liam, avevo bisogno di conforto:
“Va tutto bene?” chiese Liam stringendomi di più.
“Si” risposi io debolmente, ma non volevo che mi lasciasse, mi sentivo profondamente vuota.
 
 
POV’S HARRY.
Ieri sera l’ho baciata, è successo tutto in modo veloce e inaspettato, ma è stato magico. Non sono riuscito a chiudere occhio per tutta la notte, sono rimasto sul letto come un imbecille e continuavo a toccare le mie labbra, che sentivano ancora un bisogno disperato di sentire quelle di Hope, cosi calde e morbide. Dopo quel bacio sapevo già che avrei avuto bisogno di lei ogni singolo momento. Mi alzai e scesi di sotto, non appena arrivai in cucina la vidi di spalle, cosi perfetta e non resistetti. Mi avvicinai, ma poi quelle parole mi lasciarono vuoto. ‘’Siamo amici’’ ‘’è tutto passato’’ parole che mi risuonavano in testa. Cosi quando Liam arrivò in cucina me ne andai, avevo bisogno di stare da solo. Salì di sopra e non appena arrivai in camera dissi tra me e me:
“Basta” infondo è quello che vuole lei e io non posso permettermi di perderla e se non lo voglio devo accontentarmi di questo, anche se provo un dolore enorme al solo pensiero di non poterla avere. Ma che mi sta succedendo?
 
POV’S LIAM
Ero ancora in cucina a stringere Hope tra le mie braccia, la sentivo strana, come se avesse il bisogno di ricevere conforto o affetto e la strinsi più forte, poi lei mi lasciò e mi guardò:
“Grazie” disse debolmente riferendosi al mio abbraccio.
“Non devi ringraziarmi piccola”le dissi io sorridendole e accarezzandole la guancia rosea. Lei si voltò e andò verso il piano della cucina afferrando una tazza con il latte, io approfittai del momento e cominciai a parlare:
“Hope, ecco io… devo dirti una cosa” lei si voltò di scatto e mi guardò interrogativa, io continuai mentre sentivo il nervoso prendere la meglio su di me:
“E…ecco come dire, io ho… scritto una lettera” mi bloccai a causa del battito veloce del mio cuore e poi continuai:
“…una lettera a Danielle” alzai il voltò e vidi Hope posare la tazza sul ripiano e correre da me abbracciandomi.
“Sono cosi felice Liam” disse mentre mi abbracciava.
“Però non gliel’ho ancora data, dovresti fargliela avere tu” dissi io
“Ma certo” rispose lei stringendomi ancora più forte e io ricambiai. Adoravo Hope.
“Abbracci a colazione eh? Beh io preferisco una buona ciambella” disse Niall entrando in cucina e guardandoci.
“Allora non vuoi i miei abbracci eh?” disse Hope staccandosi da me e rivolgendosi a Niall cercando di fingere di esserci rimasta male e mi fece sorridere.
“Questo mai! Io mi riferivo agli abbracci di Liam, ma i tuoi li voglio babe” rispose Niall tirando Hope per un braccio e trascinandola sul divano per poi torturarla con il solletico, io non riuscì a trattenere le risate sembravano due bambini.
 
 
POV’S HOPE
Ero ancora sul divano stremata dalle torture di Niall che rideva ancora e ormai avevo abbandonato l’idea di bere il mio latte. Quando dalla cucina entrò Harry, vestito per bene ed insieme a lui arrivo in tutta la cucina il suo profumo appena spruzzato si sentiva benissimo e lui era perfetto. Aveva le chiavi dell’auto in mano e prese una merendina dal tavolo.
“Vai via?” chiese Liam curioso.
“Già, non torno per pranzo, non aspettatemi” disse voltandosi ma Niall chiese:
“Kendall?” ridacchiando. E io mi irrigidì sentendo quel nome.
“Si certo” rispose Harry continuando ad andare e poi disse:
“Ciao ragazzi” e loro ricambiarono io ero troppo impegnata a sentire nella mia testa il rimbombo del suo ‘’si certo’’, allora quel bacio non era stato niente davvero, lui stava tornando da lei, da Kendall, ma infondo io non gli avevo dato modo di rimanere con me. Stavo ancora pensando in mobile quando:
“Tutto ok Hope?” chiese improvvisamente Niall distraendomi dai miei pensieri.
“S…si! Ecco pensavo che dovrei chiamare Lou e magari dopo faccio una doccia” dissi io alzandomi dal divano e fingendo di sorridere mi diressi di sopra. Avrei comunque chiamato Lou che non si era ancora fatta sentire. Arrivata in camera presi il telefono e chiamai mia sorella:
“Pronto, come sta la mia sorellina preferita?” rispose lei con tono acceso.
“Beh hai solo me, quindi non hai scelta. Comunque sto bene, voi?” Chiesi io
“Ma sei lo stesso la mia preferita. Noi comunque stiamo bene e ci mancate.” Disse lei.
“Anche qui mancate e parecchio. Ma siete andati via come dei profughi e mi avete lasciata qui” dissi io scocciata.
“Lo so ma i familiari di Tom ci hanno invitato da loro e siamo dovuti partire di fretta. E poi non sei sola” disse lei giustificandosi.
“No certo, Louis e Zayn sono con le loro ragazze e in casa sono rimasta con Liam e Niall” dissi io.
“Harry?” chiese lei.
“Ah si. Lui è con quella certa Kendall.” Dissi io
“Non piace nemmeno a me” affermò lei.
“Non mi importa di lei Lou. Comunque salutami e strapazzala di baci da parte mia Lux.” Dissi io mentendo, mi importava parecchio.
“Beh certo, adesso devo lasciarti però, vado a fare delle compere con la sorella di Tom tesoro. Un bacio a tutti” disse lei velocemente.
“Va bene. Ci sentiamo Lou” dissi io chiudendo la chiamata. Dopo mi trovai sola sul letto della mia camera senza sapere cosa fare, mi sentivo frastornata cosi decisi di fare una doccia, anche se la doccia non riesce a lavare via i brutti momenti che rimangono impressi nella mente. Dopo la doccia, mi vestì e asciugai i capelli. Decisi di scendere giù, non trovando nessuno. Poi sentì dei vocii provenire dal terrazzo, uscì dalla porta e notai Liam e Niall giocare a tennis, sorrisi e poi presi il mio cellulare e scrissi un messaggio a Dani:
“Dani sei libera oggi? Ti va se facciamo qualcosa insieme? Xxx Hope.”  Inviai e sorrisi pensando alla lettera di Liam, ma non potevo dire nulla, poi il cellulare vibbrò:
 
“Tesoro sono impegnata, ho le prove fino a tardi. Mi farò perdonare, promesso. Xxx Dani.”  Mi sentivo un po’ delusa non sapendo cosa fare. Rientrai in cucina e pensai di preparare il pranzo.
 
 
POV’S LIAM.
Giocai tutta la mattina a tennis con Niall e poi ci fermammo. Pensavo che Hope fosse ancora in camera sua a rilassarsi ma non appena arrivammo in cucina dovetti ricredermi. La tavola era imbandita di cibo, involtini, tramezzini, frittelle, bistecche, insalata e altro cibo. Rimasi estasiato:
“Allora? Andate a lavare le mani e poi a tavola su” disse Hope sorridendo, era cosi tenera.
“Oddio dove sei stata per tutti questi anni? Sposami!” disse Niall entusiasta inginocchiandosi davanti a Hope e io non riuscì a fare a meno di ridere come fece Hope che poi rispose:
“Magari un giorno Niall, adesso lava le mani” cosi lavammo le mani e andammo a tavola a pranzare. Era tutto buonissimo:
“Complimenti Hope” Dissi io dopo aver finito il pranzo.
“Grazie”rispose lei sorridendo.
“Adesso tu, da brava, vai a riposarti mentre noi rassettiamo la cucina”disse Niall alzandosi ed invitandola ad uscire dalla cucina.
“Aaaawww siete cosi teneri” rispose lei con un viso da cucciolo che io adoravo. E cosi uscì dalla cucina e andò verso il salone. Io e Niall sparecchiamo e sistemammo tutto, non appena finimmo andammo da  Hope, ma lei era sdraiata sul divano ed era già nel mondo dei sogni, Niall la coprì con un plaid e poi rivolgendosi a me chiese sotto voce:
“Partitina amico?” io annuì e salimmo di sopra in camera sua a giocare alla Play.
 
 
POV’S HOPE.
Mi svegliai e constatai di essermi addormentata, mi guardai intorno e poi mi voltai per guardare lo svuota tasche sul mobile, non c’erano ancora le chiavi dell’auto di Harry così capì che non era ancora tornato e che si trovava ancora con Kendall. Poi sentì dei vocii, o meglio, esulti provenire dal piano di sopra e capì che Liam e Niall stavano giocando e sorrisi al solo pensiero. Guardai la finestra e notai che il sole splendeva e che fuori ci fosse una bella giornata, dato che non avevo ancora avuto l’occasione di fare un giro da sola pensai che fosse arrivato il momento giusto, erano ancora le 17:00. Cosi presi un foglio di carta e una penna e cominciai a scrivere un messaggio per i ragazzi, non avevo voglia di salire di sopra:
 
ragazzi mi sono svegliata e ho notato che fuori c’è una giornata favolosa, faccio un giro, per qualsiasi cosa chiamate sul mio telefono.  Vostra Hope xxx”
 Lasciai il biglietto sul divano, presi il mio i-pad con le cuffie e uscì di casa, mi avrebbe fatto bene distrarmi un po’ e in quel momento ne avevo davvero bisogno.
 
POV’S LIAM
Io e Niall non ci riuscimmo a tenere conto del tempo trascorso a giocare alla Play. Pensammo di andare di sotto a svegliare Hope ma non appena arrivammo davanti al divano lei non era li, al suo posto trovammo un biglietto, lo leggemmo:
“Ma a che ora è uscita? Sono già le 19:00” disse Niall guardando il suo orologio.
“Ora la chiamo” dissi io sedendomi e cominciando a chiamare con il mio telefono….
“Niente ha la segreteria” esclamai io. Cosi Niall prese il telecomando e cominciammo a guardare la TV. Ormai erano le 20:00 e fuori era buio.
“Riprova” disse Niall improvvisamente, riferendosi al fatto che dovessi richiamare Hope, era palesemente nervoso. Mentre io stavo per richiamare la porta si aprì… ma entrò Harry:
“Ehi ragazzi” disse Harry entrando in casa.
“Non hai visto Hope vero?”disse Niall alzandosi, adesso era agitato, io intanto continuai a chiamare ma continuava ad esserci la segreteria.
“No perché?” chiese Harry con un’espressione più seria.
“E’ uscita, non so quando, ma adesso è buio ed è sola in giro e al telefono non risponde” spiegò Niall.
“L’avete lasciata uscire da sola?” chiese Harry infastidito.
“Noi eravamo di sopra Harry, lei dormiva qui, è uscita senza dire nulla, ha solo lasciato questo” spiegò ancora Niall porgendo a Harry il biglietto che lui lesse, dopo averlo letto si alzò di scatto e andò veloce verso la porta, la aprì e si blocco…..
POV’S HOPE
Avevo passato parecchio tempo fuori, era davvero carino li intorno. Adesso stavo rientrando a casa, non feci in  tempo a poggiare la mano sulla maniglia che la porta si aprì di scatto e io sobbalzai. Alzai il volto e mi trovai davanti Harry:
“Ma dove sei stata?” chiese Harry serio. Sembrava infastidito.
“A fare un giro” risposi io entrando in casa superandolo. Ma Harry mi prese dal braccio:
“Non potevi rispondere alle chiamate di Liam?” Chiese nervosamente
“I…il mio telefono si è scaricato” risposi io e lui lasciò la presa. Mi voltai e Liam venne verso me con Niall. Liam mi abbracciò:
“Eravamo preoccupati piccola, eri sola in giro ed è già buio”
“Si scusate” risposi io debolmente sentendomi quasi in colpa, poi continuai:
“Vado a fare una doccia, poi credo di andare a letto” dissi ai ragazzi andando verso le scale, ma Harry mi bloccò dicendo:
“Non ceni?” e si avvicinò
“No, non ho fame, sono stanca” risposi io, lui mi sorrise avvicinandosi sempre di più fino a posarmi un bacio sulla fronte. Avevo bisogno di quel contatto, mi era mancato per tutto il giorno. Dopo mi voltai come se niente fosse e salì di sopra. Arrivata in camera feci una doccia, mi asciugai, misi il pigiama e mi fiondai sul letto.
 
POV’S HARRY.
Avevo passato la giornata con Kendall, prima in giro per negozi, poi a pranzo e dopo sul divano di casa a scambiarci effusioni, niente di particolare. Avevo chiesto a Kendall di uscire dopo che Hope mi disse quelle cose in cucina. Dovevo pensare ad altro e Kendall infondo era una bella ragazza ma non quanto Hope. Non vedevo l’ora di tornare a casa a vedere Hope. Quando tornai a casa e lei non era lì mi sentì nervoso, ma quando tornò mi rilassai al solo vederla. Quando Hope salì per andare in camera io, Liam e Niall cenammo:
“Quando tornano Zayn e Louis?”chiesi io
“Li ho sentiti questa mattina tornano domani sera” rispose Niall.
“Se la staranno spassando” affermai
“Puoi dirlo forte” rispose Liam.
“Con Kendall?” chiese Niall improvvisamente.
“Normale” risposi io.
“Ti piace?” chiese ancora Niall.
“Beh è una bella ragazza, ma ci stiamo solo… frequentando” mi bloccai e poi continuai
“Beh ragazzi io salgo. Vado a letto”
“Ok notte Harry” risposero sorridendomi.
Salì di sopra ma arrivato in cima alle scale non resistetti e mi diressi piano verso la camera di Hope, arrivato di fronte alla porta aprì piano e la vidi sul letto dormire, era cosi bella e perfetta, fui tentato di andare vicino a lei, avevo bisogno di lei. Ma mi bloccai perché non avrei voluto svegliarla e non potevo farmi sorprendere da lei, non volevo perderla perché avevo troppo bisogno di lei, della sua presenza e del suo essere. Cosi chiusi la porta guardandola per l’ultima volta e andai verso la mia camera pensando ancora a lei, cosciente del fatto che l’avrei pensata tutta la notte. Ormai pensarla era diventato il mio hobby preferito.
 

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