NARRATORE.
Erano tutti a tavola, la cucina era molto grande con un tavolo moderno e lungo in modo che tutti potessero stare comodi. C’era una bella atmosfera. I piccoli, Oliver e Lux finirono prima degli altri il loro pasto e insistettero per alzarsi da tavola e dedicarsi ai loro giochi.
POV’S HOPE.
Mi piaceva davvero tanto quell’atmosfera, ero partita da casa con un mattone al posto dello stomaco, nel senso che tutto questa storia mi pesava, ero addirittura furiosa quando scoprì che mia sorella mi aveva nascosto alcune cose, ma adesso che mi trovavo a tavola tra tutti quei sorrisi e quelle risate mi sentivo bene, come non mi sentivo da parecchio. Forse da quando ho cominciato a vivere da sola a Los Angeles ho trascurato un po’ me stessa e ho solo peggiorato la mia situazione interiore. Infondo non è male stare qui.
Continuavo la mia riflessione, quando qualcuno tirò piano una ciocca dei miei capelli e cosi mi voltai vedendo Lux che mi fece segno di avvicinarmi a lei.. mi avvicinai.
“Zia vieni a giocare?” chiese Lux bisbigliando per non farsi sentire da nessuno, ma tutti si accorsero di noi tanto che Lou richiamò Lux dicendo:
“Lascia mangiare in pace la zia Lux!”
Notando l’espressione delusa della mia piccola Lux mi rivolsi a Lou con un sorriso dicendole: “Tranquilla Lou, io ho già finito, adesso mi dedico a questa meraviglia” dissi, per poi alzarmi prendendo una manina di Lux che mi tirò con se fuori dalla cucina. Improvvisamente sentì Louis intervenire:
“Vado anche io con loro.” Dicendo cosi ci raggiunse con un sorriso e andammo insieme verso il salone.
Arrivati tutti in salone, Lux lasciò la mia mano per correre sul tappeto morbido che si trovava proprio davanti all’enorme TV. Aprì un cassetto dello scaffale che si trovava proprio sotto la TV e tirò fuori una scatola blu, a quella vista vidi scattare in piedi Oliver che si trovava già sul divano prima del nostro arrivo.
“No Lux, c’è Louis, lui non fa parte del nostro gruppo.” Disse Oliver a Lux e contemporaneamente guardo Louis che fingendo di essere offeso mise il broncio dicendo:
“Ma non è giusto, lei può e io no.”
“Beh piccoli, io credo che sarebbe divertente se Louis potesse diventare menbro del nostro gruppo segreto, ci potremmo divertire di più”intervenni io a bassa voce, rivolgendomi ai bimbi che rimasero titubanti. Lux prontamente disse:
“Si si si si!” correndo verso Louis. Ma Oliver non era d’accordo, dovevo fare qualcosa!
“Ehi Oliver, io credo che dovresti mettere alla prova Louis, lui può imparare molto da te sai? E poi potrebbe essere bravo a giocare.” Dissi io avvicinandomi a lui. A quel punto Oliver sembrò più convinto, non mi rispose ma andò da Louis e si mise rigido davanti a lui.
“Sei nel gruppo Louis” disse sorridendogli e Louis come un vero bambino comincio ad esultare prendendo Lux e Oliver e catapultandosi sul tappeto morbido davanti alla TV si affrettò a prendere lo scatolo nel cassetto, il che mi lasciò senza parole. Cosa conteneva la scatola?
“Siediti Hope.” Disse lui rivolgendosi a me con un magnifico sorriso e con la voce più dolce che mai. Allora io annuì e mentre mi mettevo comoda sul tappeto Louis sussurrò al mio orecchio:
“Grazie! Adesso faccio anche io parte del gruppo”
“Di niente.” Risposi io sorridendo.
Louis aprì la scatola e io notai che conteneva un tesoro assai prezioso e capì il motivo di tanta cura verso quel pacco. Conteneva ogni tipo di dolciume, dalle caramelle alla cioccolata, barrette e molto altro. La cosa mi lasciò scioccata, come potevano 2 bambini di appena 4 anni tramare cose del genere. La cosa mi divertiva parecchio.
“Dai Hope scegli qualcosa e mangiala e dopo guardiamo insieme i cartoni” disse Oliver seguito poi da Lux.
“Questo zia, è il più buono” affermo Lux. Io accettai il consiglio afferrai il dolciume e dissi:
“Ok proviamo questo, tu cosa scegli Louis?”
“mmmmm questo!” disse contento Louis afferrando una barretta di cioccolato bianco sorridendo. Era cosi dolce quel ragazzo.
“Beh ma io voglio voglio anche un po’ di quella” mi lamentai io trattenendo un sorriso e rivolgendomi a Louis
“Allora la dividerò con te.” Rispose lui con il sorriso più bello di questa terra. Il gesto fu cosi dolce che non mi trattenni:
“Oh grazieee” dissi io abbracciandolo e rendendomi conto del gesto arrossì leggermente in viso provocando la risata di Louis che capì il mio imbarazzo.
I piccoli stavano facendo zapping tra i canali che trasmettevano cartoni ed erano cosi concentrati. Eravamo in silenzio e improvvisamente..
“Louis quella è cioccolata, ed è anche bianca.” Disse Niall incamminandosi verso di noi con gli altri che lo seguivano a ruota.
“..ed è buonissima Niall” aggiunse Louis.
“Devi dividerla ragazzo” esclamò prontamente Zayn.
“Mi dispiace ma devo dividerla solo con lei” affermò Louis porgendomi metà della sua barretta.
“Ma non vale!” esclamarono Niall e Zayn seguiti dalla risata di Liam e Harry che ormai erano seduti sul divano di fronte a noi che ci trovavamo sul tappetone. Niall e Zayn si sedettero sul divano alle nostre spalle quasi delusi dal non poter avere la cioccolata, come i bimbi. Allora io quasi dispiaciuta come se fossero realmente bimbi mi alzai e dissi:
“Eh va bene, per questa volta divido io la mia metà con voi” spezzai la barretta, e porsi un paio di quadretti di cioccolata a Niall e Zayn che mi guardarono con il sorriso. Mentre Louis era come scioccato. Subito dopo mi voltai verso Harry e Liam che guardavano la scena divertiti e dissi:
“Ecco anche a voi” porgendo dei pezzi di cioccolata anche a loro che sorrisero e dissero insieme.
“Grazie”.
“Sei fantasticaaaa” sentì urlare Niall alle mie spalle e non feci in tempo per girarmi che lui già mi stava stritolando dalla gioia. Sorrisi e dissi:
“Solo per un po’ di cioccolata?”
“Certo! È cibo, e quasi nessuno rinuncia al cibo, almeno io no!” ribadì Niall lasciandomi e tutti scoppiarono a ridere compresa me. Spostai subito dopo lo sguardo verso i piccoli e vedendo che erano crollati in un sonno profondo dissi subito:
“ssssssssh” indicandoli.
Tutti si zittirono e li guardarono, erano stupendi quei bambini. Allora pensai di doverli mettere a letto ma proprio in quel momento arrivò Lou che avendo visto quei due angeli riposare disse:
“Sarà meglio portarli a letto, io prendo Lux, tu puoi prendere Oliver? Perché Faith sta terminando di mettere in ordine la cucina e Tom e Paul sono fuori a fumare la loro amata sigaretta” quasi sbuffò rivolgendosi a me.
“Oh certo” risposi io, prendendo Oliver piano per non svegliarlo e notando lo sguardo dei ragazzi fisso su di noi che ci dirigevamo al piano di sopra.
Sanno proprio come metterti in imbarazzo eh! Pensai tra me e me.
Quando arrivammo al piano di sopra guardai Lou che andò dritta proseguendo per il corridoio, e li mi ricordai delle indicazioni di Faith. La camera di Oliver si trovava a nel corridoio di destra. Cosi proseguì e vidi il suo nome sulla porta, davvero originale. Entrai e cercai l’interruttore spostando la mano sul muro e lo trovai, quando si accese la luce visualizzai subito il lettino di Oliver e mi affrettai a poggiarlo li. Notai che da sotto il cuscino si intravedeva un piagiamino blu. Cosi lo presi e con molta delicatezza lo cambiai, ero cosi dolce quel bambino. Non appena finì svoltai le coperte del letto e lo misi sotto posando le mie labbra sulla sua fronte e uscendo dalla camera dopo aver spento la luce. Pensai di andare in camera da Lou, ma non so per quale motivo un pensiero invase improvvisamente la mia mente. Dovevo avvertire Dani di essere arrivata e invece l’avevo dimenticato, involontariamente il mio passo si affretto fin quando non mi ritrovai in camera mia, presi di fretta il telefono e vidi le innumerevoli chiamate di cui mi aveva parlato Lou quando è arrivata e una marea di messaggi. Cominciai a scorrere. Mamma, Mamma e ancora Mamma… Dani, Dani, Dani… c’erano circa 20 messaggi di Dani.Ne aprì uno.
“Sei una capra! Non ti sei fatta sentire come avevi promesso. Beh sono le 23:00 e io ti informo che ci vediamo li al villone dove ti trovi, che conosco benissimo, alle 23:30. Muoviti e non farmi aspettare, ho una sorpresa per te. Dani xx”
Non appena finì di leggere il messaggio il mio cuorè fece 200 capriole, guardai l’orologio ed erano le 23:25.
“Solo 5 minuti” urlai in preda al panico dirigendomi verso la mia valigia che non avevo disfatto. La aprì e tirai fuori un pantaloncino nero, dei collant scuri, una canotta nera e una felpa. Indossai tutto velocissima, e presi dalla valigia i miei stivaletti bassi neri. Passai davanti allo specchio per rifarmi il trucco. Con appena finì mi guardai giusto 2 istanti
“Bella merda Hope, ci metti tutta te stessa a volte, brava!” mi complimentai con me stessa per ciò che ero stata capace di mettermi addosso e mi avviai verso la camera di Lou. Quando entrai lei era intenta a sfogliare un libro, tanto che non si accorse di me
“Lou io esco” dissi velocemente ma non feci in tempo ad uscire che lei ribatté
“Cosa? Adesso? Dove? E con chi poi?”
“Oh mamma quante domande! Dunque dicevo che esco, adesso, non so dove, ma sono con Dani” risposi io suscitando stupore a Lou.
“Dani?” chiese lei
“Già. Domani ti racc…” non feci in tempo di finire che Lou mi richiamò.
“Tieni le chiavi svampita, chissà quando torni e come vorresti entrare?” disse lei sorridendo. Le presi e mi diressi verso le scale sentendo il mio telefono vibrare, lo presi, era un messaggio di Dani:
“Sono fuori, non farmi aspettare, io non entro li quindi muovi il culo bella. Dani xx”
Sorrisi a quel messaggio e pensai a quanto mi fosse mancata Dani in questi anni. Appena arrivai al piano inferiore mi diressi verso la porta senza fare caso a chi ci fosse. Ma non appena poggiai la mano sulla maniglia qualcuno mi fermò dicendo:
“Dove corri cosi sexy?” Era Tom che dal divano mi aveva fermata e insieme a lui c’erano i ragazzi e Paul. Non feci in tempo a rispondere che Faith mi interuppe:
“Ma lasciala in pace Tom, è la sua prima sera a Londra” mi fece l’occhiolino mi sorrise e cominciò a salire al piano di sopra. Io sorrisi e tornai a guardare Tom che continuò:
“Eh va bene, ha ragione Faith, non sei più la sorellina piccolina di Lou! Però ehi.. con chiunque tu debba uscire,prendi precauzioni” e cominciò a ridere come un imbecille.
La cosa mi fece imbestialire e anche imbarazzare, a volte era cosi stupido! Ma cercai di non far trasparire la cosa e risposi tranquilla:
“Stanne certo! Però ehi… credo che le precauzioni non debba prenderle io, ma chi è con me” schiacciai l’occhiolino in modo da ironizzare maggiormente la mia risposta e prima di voltarmi per andare notai che tutti mi guardavano incuriositi e Paul era come imbarazzato. Ma mi voltai velocemente chiudendo la porta alle mie spalle e notando subito infondo al lungo viale una macchina nera. Era Dani! E chissà di quale sorpresa parlasse prima al telefono..
Corsi lungo il viale per arrivare all’auto più in fretta che mai.
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Strong love.
FanfictionHope Teasdale, Sorella della famosa hairstylist Lou Teasdale. Hope è una ragazza scettica che non crede in modo particolare nell'amore e nel destino, dopo un periodo di isolamento dalla sua famiglia riceve una chiamata, durante una mattinata come t...