Capitolo 21

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Courfeyrac e Grantaire hanno convinto Les Amis de l'ABC ha partecipare alla festa di laurea di un certo Montparnasse: giovane uomo dalla dubbia moralità, platealmente innamorato di Eponine. Da ciò si può capire quanto Combeferre fosse contento di partecipare, ma neanche il nostro Apollo ne era entusiasta, visto che il suo ragazzo ed il festeggiato una volta stavano insieme.

La maggior parte degli Amis stava ballando in pista, tranne Eponine e Combeferre che si stavano mangiando la faccia in un angolino ed Enjolras, che osservava il suo ancora-per-poco-fidanzato danzare con il suo ex poco lontano da lui. Era stato Montparnasse a presentarsi al loro tavolo, chiedendo al SUO Taire di ballare "come ai vecchi tempi" e l'artista, prima di accettare, aveva guardato il leader in cerca di una risposta. Enjolras però aveva fatto un cenno d'assenso, in quanto il suo orgoglio gli impedisse di comportarsi come un fidanzato geloso, e quindi se ne stava lì: a fissare l'amore della sua vita mentre rideva e si divertiva tra le braccia di un altro.

Si diede mentalmente dell'idiota, del cretino, e molti altri appellativi che non mi sembra il caso di citare (a meno che non si voglia parlare come uno scaricatore di porto). Osservò il suo drink ancora pieno sul tavolo, chiedendosi perché mai Grantaire avesse voluto ordinarglielo anche se sapeva che il biondo odiava bere ed era in pessimi rapporti con l'alcol (un'altra storia molto interessante che magari racconterò più avanti).

Tornò a guardare verso la pista, ma ora di Taire e quell'altro non si vedevano da nessuna parte. Scrutò attentamente tutte le coppie danzanti con lo sguardo, allarmandosi subito ed iniziando a farsi una valanga di paranoie: E se Montparnasse avesse rapito Taire? No, impossibile, Grantaire è molto più forte sia di lui che di me. Magari Montparnasse l'ha drogato, infilando qualcosa nel suo bicchiere. Oppure è semplicemente andato a  a vomitare e si sta facendo aiutare da quell'altro. E se mi stesse tradendo? Se fossero andati in bagno? Se Taire volesse lasciarmi per quello? Se si fosse stancato di me? Se non volesse più stare con una persona così patriottica? Dopotutto Grantaire è un uomo molto più vissuto di me e sicuramente conosce meglio la vita di un ragazzino troppo legato ai suoi ideali rivoluzionari... Non che io abbia smesso di credere nella rivoluzione, è solo che io e Taire non siamo quasi mai d'accordo quindi lui potrebbe volere un ragazzo più simile a se, e-

Grantaire: «Enjolras?»

Enjolras: «Oddio, che spavento... Ma si può sapere dov'eri finito?»

Grantaire: «Ero in bagno. Perché?»

Enjolras: «Con chi?»

Grantaire: «Da solo? Con chi dovrei andare in bagno secondo te, visto che il mio ragazzo ha deciso di immolarsi a statua di sale da discoteca?»

Enjolras: «E Montparnasse?»

Grantaire: «Cosa stai insinuando?»

Enjolras: «Assolutamente niente. Ti sto soltanto facendo notare che siete spariti dalla pista nello stesso momento ed ora tu ricompari magicamente, dicendo di essere stato in bagno e pretendi anche che io non me le faccia due domande? Mi credi forse stupido?»

Grantaire: «Sì, sei uno stupido, perché se avessi fatto attenzione avresti notato che Montparnasse è andato ad infastidire Eponine e Combeferre, dato che il sottoscritto ha avuto la decenza di rifiutare tutte le sue avance, perché ha un fidanzato che ama, nonostante sembri più una statua di marmo che una persona.»

Enjolras: «Ma quindi lui ci provava con te? E tu hai rifiutato, giusto?»

Grantaire: «Certo che sì. Sono innamorato di te, ma a quanto pare tu non riesci proprio a fidarti.»

Enjolras: «Certo che mi fido, ho soltanto paura di perderti. ...Mi dispiace. Cosa posso fare per farmi perdonare?» Non l'avesse mai detto.

Grantaire: «Devi ballare con me.»

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Enjolras: «CHE COSA?!?!?»

Grantaire: «Vuoi o non vuoi farti perdonare?»

Enjolras: «Ma non ballare Taire, lo sai che non sono capace. Farò una figuraccia davanti a tutti.»

Grantaire: «Niente ma. Forza, vieni.»

L'artista trascinò il biondo proprio al centro della pista ed iniziò a muoversi a ritmo: era un ottimo ballerino. Il leader lo guardava con disapprovazione e crescente imbarazzo, dato che ora tutti i loro amici si erano concentrati su di loro. Arrossì notevolmente quando Grantaire gli cinse la vita e lo avvicinò a se.

Grantaire: «Sembri una statua Enjy. Sciogliti un po' e balla con me.» Sussurrò il moro al suo orecchio.

Enjolras: «Non sono capace, mi vergogno e ci stanno guardando tutti. Che penseranno gli altri di me quando mi sarò ridicolizzato?»

Grantaire: «Non deve importarti quello che pensano gli altri. Concentrati soltanto su di me e vedrai che andrà tutto bene.»

A quel punto ad Enjolras non rimaneva nient'altro da fare, se non provare a ballare. Iniziò ad ondeggiare tra le braccia del moro, in viso più rosso della sua solita giacca, cercando di andare a ritmo con la canzone. Il sorriso incoraggiante del suo ragazzo era l'unica cosa che importava al biondo in quel momento, perciò cercò di lasciarsi andare e farsi accompagnare dalle incredibili abilità e flessibilità Grantaire.

Appena finita la canzone, i due giovani tornarono a sedersi sui divanetti presenti in sala. Enjolras sulle gambe dell'artista, mentre quest'ultimo gli cingeva la vita con un braccio e teneva una bottiglia di birra nell'altra. Vennero raggiunti dal resto degli Amis, che si accomodarono attorno a loro.

Courfeyrac: «Wow Ras, non mi immaginavo che qualcuno sarebbe riuscito a convincerti a ballare. Sono scioccato!» Esclamò facendo arrossire il leader, che nascose il viso nel collo di Taire.

Prouvaire: «Non ascoltarlo, sei andato benissimo.»

Joly: «Tutto merito di Grantaire. Eravate carinissimi.»

Montparnasse: «Modestamente io ballo meglio.»

Eponine: «Ma tu che vuoi? Sei qui a dare fastidio? Enjolras e Grantaire sono stati fantastici. La tua è solo gelosia.»

Montparnasse: «No piccola. È obbiettività. Non c'è paragone tra me ed Enjolras, perché io e Taire balliamo insieme da una vita, mentre il vostro amico sembrava un robot al quale si stavano scaricando le pile.» Disse, scoppiando a ridere.

Grantaire: «Enjolras è stato bravissimo per essere la prima volta che ballava e la tecnica si acquisisce con l'esperienza, che sicuramente farà in futuro. Il fatto che tu ed io sappiamo ballare meglio è vero, ma comunque non definitivo. Ora, se non ti dispiace, dovremmo andare a casa.» Concluse alzandosi, prendendo per mano il biondo e dirigendosi alla porta.

***

Una volta a casa, la coppia (Enjolras) decise che era meglio andare a dormire. Il biondo era molto provato dalla serata e continuava a pensare al fatto che Montparnasse avesse alluso che lui e Taire erano una coppia migliore di loro. Il leader sapeva di non essere un bravo ballerino, ma faceva male sapere che il suo ragazzo avesse avuto altre relazioni, mentre per lui era la prima. A volte aveva paura che Grantaire si svegliasse, si accorgesse che non valeva la pena di stare con lui e lo lasciasse per qualcuno di meno problematico.

Grantaire: «Smettila.»

Enjolras: «È?»

Grantaire: «Ti ho detto di smetterla.»

Enjolras: «Di fare cosa?»

Grantaire: «So a cosa stai pensando e non voglio che tu lo faccia. Io ti amo Enjolras, sei importante per me e non ho intenzione di lasciarti per il primo che passa per strada.»

Enjolras: «Ti amo anche io Taire. Ho soltanto paura che tu ti accorga che non sono il meglio che potresti avere. Mi ha fatto male quello che ha detto Montparnasse e mi dispiace, perché vorrei essere più forte.»

Grantaire: «Non vorrei avere nessun altro al mio fianco, se non te. Sei la cosa migliore che mi sia mai successa e non smetterò mai di ripeterltelo.»

Si addormentarono abbracciati, rasserenati dalla conversazione e con la certezza che sarebbero stati insieme per sempre.

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