Lo odio ma lo amo {Wattys 2018/19}

cap.2

New York è una città meravigliosa, non mi sarei mai aspettata che mi sarebbe potuta piacere così tanto.
Mi perdo nella meraviglia della città quando la voce dell'autista mi risveglia avvisandomi di essere arrivati.
Pago e scendo dal taxi. Entro nell' hotel e mi guardo intorno rimanendo meravigliata per ciò che vedo. Mi dirigo alla reception e mi rivolgo alla ragazza dietro il bancone.

"Samantha Evans" dico.
《Si ecco a lei la sua chiave. La stanza è al 2° piano, la quinta porta a destra, numero 16. In camera ha un telefono e un frigo bar. Per qualsiasi cosa siamo qui》.
"Okay, grazie" rispondo. Prendo la chiave e vado verso l'ascensore, premo il bottone che mi porterà a quel piano e aspetto. Una volta arrivata esco e mi dirigo alla mia stanza. Trovata. Infilo la chiave nella serratura e apro la porta.
La stanza è stupenda. È molto spaziosa, il pavimento è in parquet, le pareti sono di un color rosa antico sfumato. Appena si entra dalla porta si trova subito la stanza da letto con un letto matrimoniale, un frigo bar, la televisione e affianco al letto il telefono, proprio come mi ha detto la ragazza della reception.
Sulla sinistra c'è una porta color bianco panna dove credo ci sia il bagno. Apro la porta e mi ritrovo nel bagno, spazioso anch'esso. Le pareti sono di color ghiaccio; nel lato sinistro c'è il bagno e una lavatrice, nel centro c'è un lavabo e uno specchio e al lato destro la vasca da bagno.
Ritorno nella stanza da letto dove ho lasciato la valigia. Mi prendo il pigiama, visto che ormai sono quasi le 23, e mi dirigo in bagno, mi strucco, lavo i denti, mi spoglio e mi infilo nella vasca da bagno. Una volta uscita mi avvolgo nell'asciugamano. Mi metto il pigiama, prendo i vestiti lasciati per terra e li vado a mettere nella lavatrice quando vedo cadere una busta dalla felpa. Esco dal bagno con la busta in mano domandandomi cosa sia, però poi mi ricordo che i miei fratelli mi avevano messo qualcosa in tasca.
Mi siedo sul letto, apro la busta e dentro noto parecchi soldi con una lettera. Quando la estraggo sento un profumo provenire da esso e riconosco che è il profumo preferito dei miei fratelli.
Apro la lettera e inizio a leggere:
《 ciao sorellina. Pensavi che ti avessimo lasciata andare senza lasciarti qualcosa? Mbhe allora ti sbagliavi. Nella busta ci sono 3.500 euro che ti serviranno in parte per vivere a New York.
Si sentirà tantissimo la tua assenza a casa. Sei una ragazza veramente forte,coraggiosa e una testarda che nessuno riesce a smuovere. Ci mancheranno i tuoi scleri, i tuoi sorrisi e la tua fame insaziabile. Sei una persona veramente speciale e ti prego smettila di incolparti per ciò che è successo perché sai bene che non è colpa tua. Quell'uomo è un criminale ed è stato punito per ciò.
Smettila di darti tutte le colpe e di piangere ogni sera con la testa sotto il cuscino cercando invano di non farti sentire, perché ti sentiamo ugualmente. Fai tornare a splendere quegli occhi color ghiaccio che da molto tempo non trasmettono più niente. Ritorna ad essere quella Sam che tutti amavano e che sorrideva sempre. Ora hai smesso di fidarti delle persone e le allontani da te.
Sorridi perché sei bellissima.
Chiamaci spesso. Divertiti a New York.
Ti vogliamo bene❤
La tua famiglia.》

Mi asciugo quelle lacrime che avevano iniziato a scendere. È tutto vero quello che hanno scritto. Non sono più quella di una volta. Ma non ci posso fare niente. La colpa è solo mia. Se non fossi stata così ingenua da seguirlo tutto ciò non sarebbe accaduto.
Asciugo le lacrime e mi vado a coricare con la lettera sotto il cuscino. Spengo tutte le luci e vado a dormire.