Prologo

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Avete presente quando vi andate a coricare la sera sperando che arrivi presto il giorno seguente, quando vi alzate felici di prima mattina e con i capelli sempre in ordine? Ecco io no. Spengo la fastidiosissima sveglia e mi alzo.
Mi chiamo Samantha Evans ma tutti mi chiamano Sam, ho 16 anni, vivo a Los Angeles e oggi avrò una svolta decisiva nella mia vita: più precisamente 3 mesi fa ho ricevuto una borsa di studio per New York.
Prima di iniziare a sistemarmi, ripenso a tutti i momenti che ho vissuto in questa città, in questa casa, ai momenti sereni e ai momenti tristi, maggiormente tristi in quanto non ho mai avuto una vita molto facile.
Smetto di perdermi in chiacchiere e inizio a prepararmi: entro in bagno, apro il getto d'acqua calda e mi infilo nella doccia, lavo i capelli, mi sciacquo bene ed esco.
Mi asciugo e indosso un leggins con una felpa abbastanza larga e successivamente infilo le mie amate converse alte bianche.
Mi lavo il viso, i denti e mi trucco mettendo un po' di correttore, eyeliner e mascara, facendo risaltare anche i miei occhi color ghiaccio.
Esco dal bagno, mi dirigo nella mia stanza, prendo la valigia, il telefono e ammiro un'ultima volta quella che è stata la mia stanza per 16 anni.
Decido di buttare letteralmente la valigia per le scale e poi scendo anch'io.
Ad aspettarmi ci sono mia mamma, mio fratello Adam di 21 anni (identico a mia madre, capelli biondi e occhi verdi) e mia sorella Alice di 14 anni (la mia fotocopia).
"Siamo pronti per andare?" Mi chiedono all'unisono.
"Si,andiamo"
Mi dirigo verso l'uscita, ma mia mamma mi ferma per parlare.
"Sam,figlia mia, sono così fiera di te. Mi macherai tantissimo. Tu e i tuoi fratelli siete la cosa più bella che mi sia capitata. Per qualsiasi cosa tu abbia bisogno, anche di denaro, chiamami."
"Va bene mamma,grazie mille per tutto. Anche voi siete la cosa più bella che mi sia capitata".
Ci stringiamo in un caloroso abbraccio ma ad interrompere quel momento fu mio fratello che ci ricordò che fosse ora di andare, così presi la mia valigia e osservai un'ultima volta la mia casa.

Lo odio ma lo amo  {Wattys 2018/19}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora