cap.38

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Pov's Bryan:
《Bryan》mi chiama la mamma di Samantha.
"Mi dica,signora Margaret."
《Oh,per favore. Dammi del tu,non sono poi così vecchia.》
"Va bene. Margaret"
《Vieni. Siediti sul divano e parliamo un po finché il dottore non finisce di rivisitare Samantha prima di andare via.》
"Okay" faccio come dice e mi siedo sul divano accanto a lei.
Per un momento c'è un silenzio imbarazzante,poi decide di parlare.
《Ultimamente Samantha è molto strana. Non so. Ma ho come la sensazione che mi nasconda qualcosa. È diversa. Avete qualche problema voi due oppure è successo altro che non mi vuole dire? 》
"No. Non è successo niente."
《Lo spero. Una madre lo intuisce quando c'è qualcosa che non va nel proprio figlio e io ho quest'impressione.》
Rimango in silenzio. Nel frattempo scende il dottore dalle scale.
《Signora, sua figlia sta bene. Come ho detto prima,è solamente una forma di stress. Magari ha accumulato così tanta pressione che il corpo ne ha risentito in un momento di debolezza.》
《Grazie mille dottore》lo accompagna all'uscita e dopo ritorna vicino a me.
《Dicevamo?》
"Non ha niente di cui preoccuparsi. Davvero."
《Va bene.》
Mi alzo per andare nella mia stanza.
"Ora scusi ma io vorrei andare a vedere come sta Samantha."
《Va bene vai.》
Inizio a salire le scale però sento il suo sguardo fisso su di me.
《Bryan》dice quasi in un sussurro.
"Si?"
《Non dirò niente a nessuno e farò finta di non sapere niente,però posso sapere cos'è successo?》
"Non stiamo passando un bel periodo"
《Ah. Solo una cosa però.》fa una pausa.
《Prenditi cura di lei.
Spero che qualsiasi cosa sia successa, voi due riusciate a chiarire.》
"Lo spero anche io. Sono qui per lei" detto ciò mi dirigo nella mia stanza.
....................
Sono nella stanza però Samantha non c'è. Probabilmente sarà andata in bagno o nella sua stanza.
Devo richiamare Michael.
Nel frattempo che aspetto che mi risponda la cerco. Vado nella sua stanza e trovo l'armadio aperto e dei vestiti sparsi un po per tutta la stanza. Mi siedo sul letto. Ma chissà dov'è.
"Ohi. Scusami se ti ho chiuso di punto in bianco. Stavo cercando di chiarire con Samantha."
《Ancora niente?》
"Già"
"Dove eravamo rimasti?"
《Mi stavi raccontando che è arrivato un messaggio a Samantha con una foto dove c'erano scritti dei nomi femminili e stavate litigando》
"Ah giusto. Non so più cosa fare. Per colpa di quella puttana ora lei non mi vuole più."
《Tranquillo. È ancora arrabbiata. Dalle del tempo. Non saresti dovuto andare a Los Angeles, lei ha bisogno di spazio e di riflettere e tu facendo così non fai altro che confonderla di più》
"Lo so, ma non posso fare a meno di lei. Non ho mai provato niente di tutto ciò con una ragazza. Lei è troppo importante per me. È l'unica che sa tenermi testa e non è una delle solite che farebbero di tutto per stare con me. Non so, però potrei anche morire per stare con lei."
《Sei innamorato cotto eh?》
"Già. A te invece come va con Kristen?"
《Bene. Però ho avuto un piccolo problema.》
"Cioè?"
《Mi ha fatto uno scherzo dicendo che aveva un ritardo》
"Ahahah"
《Mi ha fatto spaventare.》
"Immagino"
Sento un rumore.
《Ehi amico, ora ti lascio. Ho da fare con Kris.》
"Va bene, state attenti. Non penso vorreste diventare genitori così presto"
《Ahaha》
"Ciao bro"
Sul suo comodino noto una foto. Ci sono lei da piccola e un signore che la tiene sulle spalle. Presumo sia una foto scattata al momento perché lei e questo signore stanno ridendo ma non si erano messi in posa. È veramente tanta la somiglianza.
《Ragazzi è pronto》urla dalla cucina Margaret.
"Arrivo" rispondo. Mi vado a lavare le mani nel bagno e poi raggiungo tutti gli altri.
.........................
Abbiamo finito di cenare, io non ho parlato quasi per niente. Quando ho finito di mangiare vado nella stanza di Samantha.
Mi siedo sul letto e la aspetto.
"Sei bellissima"dico
《Ma sei pazzo? Mi hai fatto spaventare
《Ti puoi asciugare quella bava?》
"Non sto sbavando"
《Si certo come no》nel frattempo inizia a squillarmi
《Vai. Parla con la tua ragazza》
"La vuoi smettere per una buona volta? Sei gelosa?"
《Io? Di lei? Ma per favore》
"E allora smettila di parlare a vanvera. È Kristen. Tieni" dico per poi passarle il telefono.
Parlano per un bel po e in quell'arco di tempo io sono rimasto nella sua stanza.
Dopo mezz'ora hanno finito di parlare.
《Io vado a dormire. Buonanotte》
"Buonanotte"dico. Prima di uscire volevo parlarle però poi rimango in silenzio. Dopo 5 minuti decido a parlare.
《Bryan?》
"Dimmi"
《Non sei andato via?》
"Se fossi andato via,ora non staremmo comunicando"
《Vero》
《Non riesco a dormire》
Mi stendo di fianco a lei. La attiro stringendola per la vita.
Mi era mancata.
Inizio ad accarezzarla a farle i grattini finché non si addormenta definitivamente e con lei anche io.
.......................
Mi risveglio poco dopo, guardo l'orologio sul suo comodino e noto che è passata solamente un'ora da quando ci siamo addormentati, allora lentamente mi alzo dal letto e prima si uscire poso un bacio sulle sue labbra.
Mi dirigo nella mia stanza, mi tolgo i vestiti rimanendo solo con la biancheria e mi vado a coricare.
Qualche ora dopo:
Sento lo scricchiolio della porta e una luce provenire da fuori.
"Sam"dico.
《Scusa se ti ho svegliato》
"Tranquilla. Ma perché sei qui? Pensavo fossi arrabbiata con me"
《Lo sono ancora. Però ho fatto di nuovo l'incubo e lo sai che tu riesci a calmarmi e con te dormo più tranquilla》
"Si lo so."
《Mi abbracci più forte?》faccio come dice.
Le chiedo di ricominciare da capo però lei non vuole.
Successivamente abbiamo parlato un po, abbiamo giocato fra di noi, e successivamente io le feci il solletico ma lei finì a terra e quando provai a tirarla su lei buttò anche me a terra e dopo uno scambio di sguardi e di carezze lei improvvisamente mi baciò.
Infilo una mano sotto la maglietta del pigiama e lei invece fa dei cerchietti sul mio addome. Le sfilo la maglietta e le slaccio il reggiseno ma non glielo sfilo.
Improvvisamente si alza in piedi e si riallaccia il reggiseno.
《Non possiamo》
"Perché?"
《Perché no》
"Non è un motivo"
《Non possiamo》
"Dimmi perché?"
《Perché mi faresti di nuovo soffrire. Perché se ti perdonassi per poi scoprire che sono stata ingannata, me ne pentirei e tra noi potrebbe finire veramente, perché ami un'altra e perché facendo ciò passerei per una poco di buono》
"Non sono fidanzato. Lo sai che non provo niente per lei. Jennifer non è niente per me. Non la amo, amo te e sappiamo entrambi che per noi quella parola è molto importante,quindi di certo non la andrei a dire a caso, e non te ne potresti pentire perché non ti ho ingannata e mai lo farò"
《Non mi ami e non lo hai mai fatto》
"Non cercare di autoconvincerti di questa cosa"
《È l'unica cosa che posso fare》
"Mi ami?"
《Non posso》
"Rispondi"
《Più di quanto immagini》
"E allora devi fidarti"
《Non insistere》
Mi alzo e vado a prendere dalla mia valigia una felpa grigia e gliela do.
"Tieni. Mettiti questa"
《Lo sai che amo le tue felpe vero?》
Si va a stendere e dice di stendermi vicino a lei, io mi butto letteralmente su di lei e successivamente le metto una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Le do un bacio a stampo, ma lei lo fa diventare in qualcosa di più. Mi stacco dal bacio.
"Mi hai perdonato?"
《Zitto e baciami》
Inizio a baciarla sul collo e farle un succhiotto.
《Il succhiotto no》
"Il succhiotto si. Sai sei di mia proprietà." Dico per poi darle una pacca sul culo.
《Ora mi vendico allora》si struscia su di me e mi fa un succhiotto.
"Guarda quello che hai fatto" le indico il mio membro e lei ridacchia.
"Sicura di essere arrabbiata con me?"
《Si. Ma avevo bisogno di te. Non succederà di nuovo.》
"Mi hai usato?"
《Mai. Lo sai cosa provo per te, però nonostante quello che hai fatto non riesco a rimanerti lontana》
Le do un bacio a stampo e mi appoggio sul suo petto.
《Buonanotte》
"Buonanotte principessa.
..........................
Quando si svegliamo scendiamo giù e a casa non c'è più nessuno.
"Buongiorno principessa" le do un bacio in fronte.
《Ehi》
"Dormito bene?"
《Si》
"Cosa facciamo oggi?"
《Non lo so. Ti andrebbe se ti facessi fare un giro della città?》
"Si, va bene"
Detto ciò mi chiede quando vado via e mi dice anche di non fare colazione perché mi porta in un bar.
.......................
"È bellissimo questo posto"
《Già》
Siamo in un bar a dir poco stupendo e nel frattempo che lei mi racconta la storia di questo luogo io la sto fissando e nei suoi occhi vedo un luccichio da cui deduco che per lei sia un luogo molto importante. Mi dice che suo padre la porto qui e che in questa stradina ci sono vari artisti.
Parliamo di varie cose e tra queste, lei mi dice che è dispiaciuta di non aver avuto fiducia in me.
Mi dice una cosa di cui rimango molto stupito.
《Mio padre mi portò in una scuola di danza, da piccola, per prova. Da lì mi sono innamorata della danza e io in realtà sarei dovuta andare al coreutico o una scuola di danza, però mio padre è morto e con lui anche la mia passione. Qualche sera fa dopo 3 anni ho ballato di nuovo》 mi dice.
"E quindi tu sei una ballerina?"
《Si》
Le chiedo cosa provi stando in questo posto e lei mi dice che prova tante cose. Poi mi mostra dei quadri dicendomi che ogni ballerina quando balla racconta una storia, la loro storia e così fa lei.
.........................
《Che ore sono?》
"Le 11"
"Perché?"
《Ancora è presto》
"Per cosa?"
《Poi vedi》
......................
Siamo nel centro di Los Angeles e stiamo vagando un po per la città aspettando il giusto orario per quello che mi vuole far vedere Sam.
《Dammi la mano.》fa una pausa e poi continua.
《Ti porto da una parte》
Stiamo camminando quando alcune voci chiamano all'unisono Sam.

Lo odio ma lo amo  {Wattys 2018/19}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora