Il giorno dopo:
Siamo davanti la scuola e stiamo per entrare in classe.
Ieri è stata una serata molto ricca di emozioni.
Stamattina con Bryan non è successo molto. Ci siamo baciati qualche volta ma non stiamo insieme.
Entriamo nell'edificio e ci dirigiamo nel laboratorio di chimica dove oggi faremo un esperimento.
Per fortuna la Barbie non ha il corso di chimica altrimenti stamattina sarebbe scoppiata una guerra.
Dopo tre quarti d'ora, finiamo l'esperimento e non avendo più niente da fare usciamo dall'aula e andiamo alle macchinette.
Ci sediamo sulla panchina vicina e chiacchieriamo un po'.
Al suono della campanella io e Bryan ci dirigiamo nell'aula di storia presi per mano seguiti da Kristen e Michael.
Quando ci vede la Barbie,spalanca gli occhi.
《Ragazzi è tornata la finta malata》dice
《Non la pensare》Bryan cerca di farmela ignorare perché sa che se mi arrabbiassi potrebbe finire male.
《Che c'è il gatto ti ha mangiato la lingua? E poi cosa ci fai presa per mano con Bryan?》dice andando verso di lui e abbracciandolo. Lui cerca di respingerla ma lei è come un koala,non si stacca.
Bryan dice di tranquillizzarmi ma invano.
《Bryan andiamo. Cosa ci fai con questa poveraccia? Ti fa pietà per questo stai con lei no? Oppure ha cercato di farti il lavaggio del cervello facendo la finta malata con il fatto dei ladri?!》
A quel punto non resisto più.
Mi stacco da Bryan e prendo la Barbie per i capelli.
"Ora mi stai ad ascoltare bene.
Non so cosa io ti abbia fatto per fartela prendere tanto con me.
Per quanto riguarda i ladri ti ci vorrei vedere a te con un coltello puntato alla gola e appena la polizia fa irruzione in casa venire scaraventata su un tavolo di vetro, romperlo, sul punto di dissanguarti ed entrare in coma.
Per il fatto di Bryan, se lui sta con me e non con te ci sarà un motivo.
Non vedi che non piaci a nessuno? Poi perché farti i capelli biondi ossigenati che con il tuo colore naturale staresti bene?!
Non mi conosci, della mia vita non sai niente, non sai cosa ho dovuto affrontare perciò smettila e smettetela di giudicarmi perché essere ricchi sfondati e figli di papà è normale per voi. Ma mettetevi nei panni di una che viene da Los Angeles. Lascia tutto, casa, famiglia, amici, parenti per venire a New York e ritrovarsi in una scuola in cui l'unica cosa che sanno fare è giudicare la nuova arrivata. Così è facile per voi. E ora smettetela di fissarmi e di giudicarmi perché i prossimi presi per capelli sarete voi."
Ad un tratto Jennifer (Barbie) reagisce e io finisco a terra. Mi tira uno schiaffo, mi sta per tirare un pugno ma io ribalto la situazione. Ora le ho dato io uno schiaffo, ci tiriamo i capelli a vicenda e le sto per dare un pugno ma due braccia forzute mi tirano via.
《Sei una stronza. Non vali niente. La tua famiglia sicuramente non sarà fiera di te》 che cosa ha appena detto?
Mi libero da Bryan, corro verso di lei e le tiro un pugno.
"Non sai niente sulla mia famiglia. Non ti devi permettere a nominarla" dico
Scappo fuori dalla scuola e vado nel rifugio che ormai è diventato mio, di Bryan, di Kristen e di Michael.
Mi siedo su una panchina prima di iniziare a piangere fortissimo.
《Principessa》dice Bryan alzandomi e facendomi sedere sopra di lui.
Mi appoggio sulla sua spalla continuando a piangere.
《Shh. Va tutto bene》dice accarezzandomi i capelli.
"Non va bene niente. Non sapete come sto,non sapete cosa ho dovuto passare. La mia vita è sempre stata sbagliata,e lo è ancora adesso.
Io sono sbagliata. Sono un errore. Ho fatto mille errori e per colpa mia ne risentono sempre gli altri" dico sempre piangendo.
《Che cosa vuoi dire con questo? 》
"Non posso dirlo" lui mi alza il mento per guardarlo.
《Dimmelo principessa. Io sono con te. Non ti abbandonerò.》
"E invece lo farai. Lo fanno tutti"
《Io no. Sei troppo importante per me per farti andare via.》 Dice per poi darmi un bacio a stampo.
È il primo a cui lo dico, e non dovrei. Ma mi fido di lui e non voglio perderlo.
"Tu sei il primo a cui lo dico. Non lo sa nessuno se non la mia famiglia.
Io di te mi fido." Dico prima di iniziare.
"Successe tre anni fa, era il periodo del mio 14 esimo compleanno.
Era una domenica mattina come le altre. Io ero uscita con le mie amiche e verso mezzogiorno i genitori le chiamarono per farle tornare.
Io rimasi da sola e nel tragitto per tornare a casa mi sentivo osservata. Una volta arrivata al cancello di casa mi voltai,perché avevo ancora quella sensazione, e vidi colui che non avrei dovuto vedere.
Devi sapere che mio padre quando mia mamma era incinta di me,cadde in depressione e finì in un brutto giro dove c'era questa persona, Cristian si chiama. Mio padre non assumeva droga all'inizio, si occupava solo di distribuirla e un giorno rubò dei soldi a Cristian perché ne avevamo bisogno in famiglia.
Quella domenica quando arrivai a casa mi voltai e lo vidi dietro di me, iniziai a gridare ma fu troppo tardi.
Cristian mi sedó, mi rapí e mi portò in un posto sconosciuto legandomi a un palo. Io riuscii a liberarmi ma quando stavo per scappare nella stanza vidi anche mio padre.
Lo liberai e cercammo di fuggire ma lì dentro c'erano le telecamere così Cristian vide tutto quello che stava accadendo. Entrò nella stanza con due uomini, questi due tennero fermo mio padre e Cristian disse queste esatte parole: 《Ve la siete cercata. Te la sei cercata. Non avresti dovuto rubarmi quei soldi,la vita,la carriera e con essa la mia fidanzata. Io ora mi vendicheró. È il giorno del mio riscatto. Per colpa tua non ho più neanche un centesimo. Mi hai rubato tutto e io ora ruberó qualcosa che appartiene a tua figlia, così le rovineró la vita. Cosa ne pensi?》
Mi buttó a terra,sempre davanti agli occhi di mio padre,iniziò ad accarezzarmi una guancia e poi mi tirò un pugno. Mi bloccó i polsi. Io mi dimenavo,cercavo di liberarmi in tutti i modi, ma non c'era verso. Gli sputai anche in un occhio ma quello che ricevetti fu soltanto un altro pugno.
Mio padre riuscì a liberarsi, corse verso di me e successe tutto molto in fretta.
Cristian aveva una pistola, la estrasse e puntò prima verso di me e dopo verso mio padre. Io corsi verso di lui per salvarlo,ma fu inutile. Sparò mio padre direttamente al cuore. Ero lontana così corsi il più veloce possibile.
Caddi con le ginocchia, piansi, urlai il suo nome. Prima di lasciarmi disse: 《scappa!stai attenta! Sei una ragazza meravigliosa, no. Sei una donna. Una donna meravigliosa, coraggiosa,forte.
Prenditi cura degli altri. Io conto su di te. Sei la mia vita. Ti amo figlia mia》 e lì si spense lasciandomi sola piangente sul suo corpo morto.
Mio padre aveva già previsto il tutto così nel frattempo che stava inseguendo Cristian per trovarmi, aveva chiamato la polizia.
Arrivarono troppo tardi.
Mio padre era morto, e con lui anche io.
Arrestarono Cristian e i suoi scagnozzi.
Penso siano stati condannati a vita.
È tutta colpa mia. È sempre stata colpa mia. Se mi fossi fatta violentare lui ora sarebbe qui. Vorrei essere io quella morta e non lui. Non è giusto. Deve sempre succedere tutto a me. Lui era il mio tutto, il mio punto di riferimento e mi è stato portato via.
Sai io e lui eravamo due gocce d'acqua in tutto e per tutto." Piango più forte.
Bryan mi prende un braccio, mi mette in macchina e mi porta a casa. Quando arriviamo mi prende nuovamente in braccio e andiamo in camera sua. Mi appoggia sul suo letto e inizia a parlare.
《Piccola. Non è colpa tua. Quello è un bastardo e se lo avessi avuto nelle mie mani lo avrei ucciso.
Mi dispiace tantissimo per quello che è successo, ma non te ne puoi fare una colpa. Non è colpa tua.
Hai fatto tutto il possibile. Ora l'importante è che non lo facciano uscire di prigione.》mi fa coricare abbracciata a lui, mi accarezza i capelli e mi addormento così.
![](https://img.wattpad.com/cover/125538418-288-k950932.jpg)
STAI LEGGENDO
Lo odio ma lo amo {Wattys 2018/19}
RomanceLui,17 anni, ragazzo stronzo,bad boy, con un passato difficile alle spalle. Lei,16 anni, una ragazza intelligente e molto bella ma anch'essa con un passato complicato. Cosa potrebbe accadere se le loro vite si incrociassero per sbaglio? {Wattys2018}...