Teoricamente Adèle, dato che non era ufficialmente iscritta al collegio, avrebbe dovuto uscire per la cena, ma Cosette e Marius avevano deciso di rimanere in camera con lei e preparare qualche verdura con la microscopica cucina di cui disponevano.
Così, mentre preparavano la tavola, ebbero anche modo di scambiarsi due parole.
-Allora, Adèle, come stanno andando i primi giorni di superiori?- le chiese allegro Marius.
-Dio sia lodato! Finalmente qualcuno che me lo chieda!
-Vuoi dire che né Enjolras né Grantaire ti hanno mai chiesto come tu abbia trascorso la giornata?
-No, mai.
-Appena Grantaire viene a riprenderti se ne sente quattro- ribatté Cosette in tono di sfida.
-Ehm... Stai calma, okay? Vedrai che sarà solo una questione di tempo. Ricordati che Enjolras tiene molto alla sua privacy e già dover ospitare qualcuno è di per sè molto stressante per lui, è normale che all'inizio non sia proprio attento verso l'altro- cercò di calmarla il ragazzo, ovviamente senza risultato.
-Non essere proprio attenti verso l'altro è una cosa, fregarsene totalmente di qualcuno che vive con te un'altra. Io la chiamo maleducazione!- sbottò la ragazza sbattendo la brocca che stava riempiendo sul tavolo.
-Non penso che rovesciando l'acqua tu risolva qualcosa, Cosette- intervenne Adèle -comunque è normale che facciano così. Non mi hanno mai voluto minimamente bene e mai me ne vorranno, ormai sono rassegnata. Forse litigare è stata la cosa migliore, così si renderanno definitivamente conto di stare meglio senza di me e mi affideranno al primo orfanotrofio sulla strada.
-Non dire così! Sono solo lenti ad affezionarsi... Ma quando lo fanno è impossibile schiodarli dal loro amore. E poi Enjolras ha sempre desiderato avere un bambin..
Cosette non riuscì a finire la frase, in quanto la sua ultima affermazione era stata come un attentatore suicida per Marius al quale era andato di traverso l'intero bicchiere d'acqua che stava bevendo e aveva iniziato a tossire come un malato di tubercolosi... Okay, non esageriamo.
Si avvicinò a lui e prese a colpirgli la schiena.-Oddio! Ti prego dimmi che stai bene!!!
-Sì, Cosette, sì- rispose lui appena si fu ripreso, anche se era ancora molto pallido -sto bene, solo un secondo di stupore.
-Sei seria??? Enjolras che vuole essere padre?- riuscì finalmente ad esclamare scoppiando a ridere.
-Ti dico di sì.
-E tu come lo sai?- intervenne curiosa Adèle.
-Beh... Lunghe chiacchierate con Courfeyrac.
-Siete tanto amici?
-Bah... Tengo a lui quanto a tutti gli altri... Ovviamente a Marius di più- il ragazzo non riuscì a fare a meno di sorridere -ma quando ancora lui, Combeferre ed Enjolras frequentavano l'Università eravamo nella stessa barca. Insomma: i suoi due compagni di stanza studiavano ininterrottamente come se non ci fosse altro nel mondo e Marius non era da meno. Così le serate ogni tanto le passavamo insieme per farci compagnia.
-Quello che Cosette ha omesso- spiegò Marius -è che Courfeyrac aveva le serate libere perché non studiava, lei perché studiava con una velocità impressionante. Bastava che leggesse una volta una pagina per saperla a memoria.
-Ehi! Non esageriamo! Comunque è vero, ero abbastanza veloce.
-Beh, allora dimmi... Cosa hai saputo di interessante da Courfeyrac?- chiese la ragazzina.
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RIVOLUZIONARI IN MISSIONE BABYSITTER (In Revisione;))
FanfictionO in altre parole "Come trasformare una classica adolescente in una rivoluzionaria". Sequel di "La vita segreta di un rivoluzionario". Quando finalmente la vita sentimentale degli Amis sembra aver preso la via giusta, il destino pensa bene di toglie...