III. Enjolras

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Leggera indecisione sulla copertina 😅😅😅

Era quasi ora di cena e finalmente l'avvocato aveva finito di lavorare, decidendosi finalmente ad apperecchiare la tavola, non prima di avere impiegato una buona mezz'ora a riporre con cura tutte le sue "cartacce" (come le chiamava Grantaire) sulla sua ordinatissima scrivania.

Quando però tornò in soggiorno tutto era già perfettamente pronto, e delle voci allegre provenivano dalla cucina. Il Leader le seguì, ritrovandosi di fronte il coinquilino e Adèle che chiacchieravano serenamente.

-Sapete, signor Grantaire- stava dicendo la ragazzina mentre tagliava le pesche per la macedonia -tra circa una settimana dovrebbe arrivare il furgoncino dello zio Louis che contiene il mio violoncello. Dato che anche voi mi avete detto che suonate forse potremmo fare qualcosa insieme, che ne dite?

-E' un'ottima idea, mon cousin. Oh! È così bello avere qualcuno che mi aiuti a cucinare, l'ultima volta che ho provato a far tagliare un frutto ad Enjolras per poco non rimaneva senza l'indice!

Il giovane stava per ribattere qualcosa in sua difesa, ma poi si ricordò del fatto che loro non sapevano ancora della sua presenza e quindi poteva sfruttare la situazione a suo vantaggio, visto che poteva rivelarsi a suo piacimento. Dopotutto il discorso stava vertendo su di lui. Così rimase zitto e si nascose leggermente dietro lo stipite.

Intanto la ragazzina era scoppiata a ridere.

-Deve essere una vita di coppia piuttosto movimentata- constatò, rovesciando la frutta in un recipiente più grande.

-Altrochè!- Grantaire sorrise -puoi stare certa che nulla sia più divertente che vivere con quel ragazzo!

-In realtà oggi non mi ha fatto una buonissima impressione, ma forse potrò rivedere le mie opinioni.

L'artista tacque, intento a lavare la verdura, poi però parlò di nuovo: -Sono sicuro che imparerai a volergli bene.

Improvvisamente Adèle appoggiò il coltello e il tagliere che teneva in mano e si avvicinò di più al cugino: -E ditemi, signor Grantaire, voi lo avete amato dalla prima volta in cui lo avete visto?

I due giovani trasalirono nello stesso istante, ma poi Enjolras arrossì, mentre il moro alzò lo sguardo verso di lei e sorrise.

-Sì- rispose in un soffio -dalla prima volta. Ma perché me lo chiedi?

-Mi piacciono le storie d'amore- si limitò ad ovviare lei alzando le spalle -ma non voglio impicciarmi negli affari vostri, se vi da fastidio- aggiunse tornando al suo posto e ricominciando a lavorare con più lena di prima.

Inaspettatamente però Grantaire iniziò a raccontare: -Stiamo parlando di quanti anni fa? Circa dieci ormai... No, otto. Sì, perché era l'anno della maturità di Enjolras, quindi sì, otto. Il gruppo dei Les Amis... Lo conosci?

-No, ma fa nulla, me lo spiegherai in un altro momento.

-Okay. Quindi, stavo dicendo... Il gruppo degli Amis era appena avviato, eravamo appena in nove, io ero stato portato lì da Joly e Bossuet, che conoscevo perché abitavano nel mio stesso quartiere. All'inizio non ci volevo andare, insomma... Otto giovani appassionati che parlavano di politica per due ore a settimana e progettavano di cambiare il mondo erano veramente troppo per me. Ho sempre preferito la buona tranquillità domestica e certamente non ero aereodinamico... Insomma, volare così in alto vicino al sole degli Ideali non faceva per me, in realtà neanche adesso- si lasciò sfuggire un sospiro -ma otto anni fa ancora meno, eppure quando mi avevano spiegato che ci sarebbe stato anche da bere ho accettato. Dopotutto vivevo da solo e quindi una serata in compagnia mi attraeva come idea.

RIVOLUZIONARI IN MISSIONE BABYSITTER (In Revisione;))Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora