Metal Claws - (Lemon) Levi Ackerman X Reader

6. You're Mine [13+]

"Sei così bella mentre dormi..." Sibilò con dolcezza una voce maschile, mentre una mano forte e dalle dita affusolate mi accarezzava dolcemente la testa. "Così bella che avrei tanto voglia di baciarti ancora e ancora."

"Levi?" Mormorai con un fil di voce, sentendo il mio corpo completamente paralizzato. Ero in uno stato tra la veglia ed il sonno più profondo, cosa che non mi aiutò a distinguere la sagoma nera posta sopra di me.

"Shhhh, dormi, mia cara. Dormi." Ordinò con tono pacato il demone dagli occhi verdi, posando le sue labbra sulla mia fronte e chiudendomi le palpebre con due dita. "Il divertimento deve ancora iniziare."

***

"(Y/N), ti prego, svegliati! Non puoi essere morta anche tu!" Urlò disperatamente la voce di Bertholdt, e due mani forti e possenti presero a scuotermi le spalle con poca delicatezza.

Bertholdt era il classico bravo ragazzo, così bravo e dolce da apparirmi disgustoso. Certo, in fondo in fondo mi stava leggermente simpatico, ma il modo in cui si preoccupava per chiunque sulla faccia della terra, mi dava veramente sui nervi.

Sputai un po' d'acqua, mettendomi a sedere e strofinandomi gli occhi. Reiner era poco distante da noi, che ci guardava con un'espressione preoccupata. Tuttavia, quando mi vide rialzarmi e riprendere a respirare, tirò un sospiro di sollievo, per poi ritornare il solito cafone dallo sguardo perennemente imbronciato. "Alla buon'ora, brutta idiota."

"Cosa... è successo?"

"Oh, (Y/N)!" Esclamò Bertholdt con le lacrime agli occhi, per poi scoppiare in un pianto disperato. Mi abbracciò istintivamente con tutta la sua forza, facendomi nuovamente mancare il respiro. "È successa una cosa orribile. Noi ti abbiamo visto cadere e ti abbiamo seguita..." mormorò con la voce rotta dal pianto, stringendosi sempre di più a me. "Siamo caduti e, al nostro risveglio, Ymir..."

"Muovetevi, oppure lui ci troverà." Sbraitò Reiner costringendoci a seguirlo, con un certo nervosismo nella voce. Era spaventato da qualcosa e sembrava che stesse per crollare da un momento all'altro senza un motivo. Si sforzava di rimanere calmo e rilassato ma, i suoi muscoli tesi ed il modo frettoloso nel quale parlava, tradivano il suo vero stato d'animo.

"Chi ci troverà? Cosa sta accadendo, ragazzi?" Domandai con il cuore che mi batteva forte nel petto, seguendo Reiner per i vari cunicoli sotterranei che si sramavano come serpenti per tutto il sottosuolo. Un simile posto non era stato di certo costruito dall'acqua, era troppo intricato e strano per essere stato costruito dalla natura. Sembrava proprio che qualcuno si fosse divertito a scavare un labirinto sottoterra... la domanda era "chi"?

"Un mostro! È stato un mostro!" Urlò disperato Bertholdt, camminando a testa bassa per il terrore.

"Un... mostro?" Ma, prima che qualcuno potesse darmi una spiegazione, vidi con i miei occhi il motivo di tutto questo terrore: Ymir giaceva morta sul pavimento, il ventre completamente squarciato che lasciava intravedere i suoi organi interni. Qualcuno l'aveva "adornata" macabramente con le sue stesse interiora, avvolgendogliele intorno alla testa ed al corpo come se fossero dei gioielli.

Historia era accanto al cadavere della sua amata, che piangeva disperatamente con le mani davanti agli occhi. "Ymir, come hanno potuto farti questo?"

La puzza di morte che aleggiava nell'aria era davvero insopportabile, ed il rumore del sangue della ragazza che colava per terra, goccia dopo goccia, risuonava fastidiosamente per tutta la grotta. Trattenni un conato di vomito, guardando con gli occhi spalancati per il terrore il muro situato davanti a me.

"Sei mia" recitava l'inquietante scritta in rosso, che tappezzava l'intera superficie rocciosa. Quello era indubbiamente il sangue di Ymir, a giudicare dalla sua freschezza. Ma quale mostro sarebbe stato in grado di fare una cosa del genere?