Canzone per il capitolo: Inténtalo
Juan chiuse gli occhi. Voleva almeno riposare per un po', non dormire no... È che non poteva farlo. Non con Bianca nella sua testa, cioè... che dipendeva da lei. Che non provasse niente contro di lui o qualcos'altro, dopo quello che le aveva raccontato. Anche se non lo credeva. In ogni caso, lui sarebbe stato preparato.
Bianca si asciugò i capelli. Aveva appena fatto un bagno. E ancora con l'asciugamano avvolta sul suo corpo, si affacciò per il bordo della stanza. Le sue labbra inferiori furono morsi leggermente dai suoi denti al guardarlo... tranquillo sul divano. Quindi diede forza a se stessa e uscì dalla stanza, muovendo i fianchi.
Accese le luci, Juan in seguito si inclinò per osservare cosa stava accadendo.
- Scusa... ti ho svegliato? - gli domandò con un viso angelico... Juan restò a guardarla prima di rispondere. I suoi occhi passarono indiscretamente per tutto il suo corpo, avvolto da una asciugamano che lui aveva usato varie volte... quel pensiero lo fece tendere dentro. Ancora di più. Con il solo sapere che avrebbe conservato l'odore di Bianca in quella asciugamano...
- No, non stavo dormendo. - le disse lui. Subito, si sedette sul divano. Si strofinò gli occhi, maledizione... non era uno sogno... di quelli che lo facevano svegliare eccitato, era Bianca, davvero. La vide ferma di fronte a lui, con le gocce d'acqua ancora ricorrendo il suo corpo.
-Che ci fai qui?- Non ho sonno... - sussurrò lei. Dunque in realtà, se ora era lì era per un'altra cosa.
- Quindi ho deciso di farmi un bagno... - si scosse leggermente i capelli da dietro. Il membro di Juan si eresse all'istante.
- però mi ha svegliata qualcos'altro. - ammise e liberò un grazioso sorriso, che fece sorridere anche Juan. Anche se dentro, era più calda che mai. - Hai qualcosa che ti faccia dormire?“Io. Tra le tue gambe.” Pensò.
- Cerca in cucina. - le disse lui. - Bianca annuì e camminò di fronte a lui fino al piccolo spazio della cucina, aprì i ripiani di legno. Lui si rileccò le labbra, che bella vista... il perfetto didietro di Bianca impregnato e avvolto in una asciugamano, con i capelli sfiorandole le natiche.
Allora volle voltarla e farglielo in quello stesso istante, su quel piano di lavoro della cucina, o nel posto che fosse. Era eretto. Eccitato. E presto avrebbe eiaculato se non avrebbe messo il suo pene in qualche posto. Bianca lo faceva diventare in modi inspiegabili. Il solo fatto di pensare che l'aveva per lui e solo per lui, ma che fino a quell'istante non aveva potuto farla sua, gli piaceva, lo eccitava in differenti modi. La voleva per lui. Sua. Sfiorandole il corpo. Toccarglielo. Toccarglielo tutto, fino all'ultimo millimetro, aprirle le belle gambe... e saziarla fino ad ascoltarla gridare il suo nome.Bianca trovò una piccola scatola di 'Nervi', sonniferi che perfino lei stessa prendeva, ma quando cercò di scenderli dal ripiano più alto, aveva già le mani di Juan prendendole i fianchi. Un gemito uscì dalle sue labbra.
- Ho qualcosa che ti farà dormire meglio... - le disse lui. Sussurrandole all'orecchio, e si confuse tra l'odore dei suoi cappelli.
- Cosa? - gli domandò lei. Ora con la voce debole. Il suo piano iniziava a dare risultati. Lasciò andare la scatoletta di sonniferi e la fece cadere sul pavimento.
- Io. - le disse lui. Ora baciandole le labbra, le sue mani schiacciarono il corpo di lei con il suo, mentre che a poco a poco lei sentiva l'enorme erezione di Juan sotto i suoi pantaloni. Un altro gemito uscì dalle sue labbra mentre baciava quelle di Juan.
- Lo senti?
- Sì... - rispose lei. Abbassò lo sguardo, Juan era duro, uguale o di più che una pietra. Le sue mani scesero sul suo torso, fino ad arrivare al bordo della sua vita rimarcata, fino al pelvis.
- Toccalo. Andiamo... - la pregò lui. Con la voce roca, Bianca cedette e accarezzò la punta di quell'erezione. Non aveva mai fatto niente di ciò in vita sua, le era parso sempre sgradevole, ma con lui... era cambiato tutto. Lo accarezzò prima soavemente, ascoltando i lievi gemiti rochi che Juan liberava.
- Dio mio, bimba... voglio fartelo... - tornò a mangiarle la bocca, mescolando la sua deliziosa e umida lingua con quella di Bianca.- Fallo...
Solo inténtalo
y quien quita que esta noche
hay yo navegue por tu cuerpo
no solo quiero sexo
entre tú y yo existe algo más

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Sequestrata #1.
Literatura FemininaQuando Juan Luis Londoño Arias, uno dei criminali più ricercati a Medellín e in tutto il mondo, è convocato per il sequestro di cinque ragazze milionarie a Las Vegas, non dubita neanche un secondo per accettare l'offerta. Ciò che non ha calcolato...