Sequestrata «21»

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Bianca entrò a docciarsi. Aveva la mente leggermente pesante. Molte cose senza spiegazione erano apparse all'improvviso, cose... che non le sarebbero mai piaciute pensare, o soprattutto... sentire. Però che cazzo le passava ultimamente? Non ci credeva. Giorni fa non pensava più ad andarsene e non tornare a vederlo più.... “No Bianca”, si disse a se stessa. “Davvero credi che Juan vorrà tenerti ancora per un po'?” Negò con la testa mentre si metteva nella doccia.

- Dicono che toglieranno l'acqua. - Bianca si spaventò e si girò per guardare Juan che aveva appena finito di aprire le tende del bagno. Volle colpirlo. Però invece di ciò, arrossita, si coprì il corpo. - Spero che non ti dia fastidio che...

- No! - gli disse lei. Juan liberò una risata. Si ribagnò le labbra. Bianca... che bella e innocente era. Di cosa si vergognava? Se avevano perfino scopato insieme.

- Sarà veloce, te lo prometto. - le sussurrò lui, togliendosi i vestiti, mentre Bianca si ritorceva dentro di sé. Tornò a chiudere le tende, per non vederlo spogliarsi davanti ai suoi occhi. Anche se in verità le sarebbe piaciuto togliergli i vestiti.

Juan rideva dentro di sé. Non avrebbe avuto opportunità di cui non avrebbe approfittato per vederla in quel modo. Per farla arrabbiare in qualche modo. Riuscì a fissare ciò che faceva dietro le tende, aveva ancora il viso rosso... subito abbassò lo sguardo, copriva i seni con un braccio... e pensare che erano stati nella sua bocca l'altra notte. Ahi Bianca. Più giù copriva la sua femminilità con l'altra mano... quanto desiderò togliergliela da lì sopra, si... toglierle con le sue proprie mani e ascoltarla tremare.

Juan aprì le tende.

- Bene... ti va se facciamo un accordo? - le domandò lui. Già nudo. Gli occhi di Bianca provarono a schivare completamente la voglia di abbassare lo sguardo. Osservò solo i muscoli di Abramo, ora poteva vederlo meglio dell'altra notte. E quanto sfruttava il fatto di sapere che li aveva abbracciati per tutto il tempo che aveva voluto. Entrò nella doccia insieme a lei.

- Un accordo tu?

Juan liberò una risata ironica.

- Sì un accordo. - le disse. - Nessuno si toccherà. - le spiegò. - Faremo come se tu stessi da sola facendo una doccia... - l'idea lo fece arrapare nell'atto. Cercò di non pentirsi di ciò. Continuò a parlare, a quanto pareva Bianca non lo aveva notato. - senza di me.

- Però sei qui.

- Fai come se non ci fossi.

- Non posso farmi la doccia sapendo che sei qui guardandomi tutto il tempo...

- Prometto di non fare nulla. - le disse. Bianca lo guardò negli occhi. “Mentre tu non vorrai” pensò lui. Anche se la cosa gli era più difficile non toccarla vedendola nuda di fronte ai suoi occhi. Moriva per sfiorare la sua pelle con la sua, mettere il suo pene nel suo delizioso sesso. Lei non avrebbe resistito e lo sapeva. Però questa volta... avrebbe voluto che fosse lei a fare il primo passo.

- Va bene... - sussurrò lei. Ancora non molto convinta. Si girò, le sue natiche scoperte fecero solo sì che Abramo si perdesse di più. Desiderava molto prenderla e farglielo da dietro. Oh Dio... guardò la sua erezione, cresceva ogni volta di più. “Andiamo Bianca, so che vuoi venire qui... tra le mie braccia... dimostramelo.”

Bianca provò ad immaginare che fosse da sola in quella doccia, che non ci fosse nessun altro oltre lei e i suoi pensieri. Respirò profondamente. Nel profondo... aveva un'immensa voglia di voltarsi, e invitarlo a docciarsi con lei.

Aprì il getto dell'acqua.

- Merda! - gridò lei. Al sentire l'acqua completamente fredda bagnandole il corpo. Retrocedette per istinto, cadendo... si... come lui aveva voluto, tra le sue braccia.

- Accidenti... non mi hai lasciato compiere l'accordo... - sussurrò lui contro il suo orecchio accarezzò i fianchi nudi di Bianca, e poco a poco collocò il suo membro sotto la femminilità di Bianca.

- L'acqua è fredda... - mormorò lei. Era a pochi centimetri dal trasformarsi in quella Bianca che sarebbe morta per concedergli tutto. E lo fece. Si voltò, perché non aveva altra opzione per guardarlo.

- Siamo a Parigi. - le sorrise lui. Bianca salì le sue braccia sulle spalle di Juan, a questo sembrò piacergli quello che faceva. Entrambi sentivano le gocce di acqua fredda scontrarsi al suolo e schizzare tra i loro corpi. Juan accarezzò i fianchi di Bianca, li strinse forte contro di lui, e si inclinò per baciarle il collo, salendo poco a poco fino al suo mento... glielo baciò, amava sentirsi in quel modo... che con lei niente importava, molto meno le sue differenze, il poco che si conoscevano, o quante volte lei gli aveva detto “Ti odio”. Bianca lo prese dal mento, invitandolo a provare le sue labbra, e ciò... fu esattamente la seguente cosa che lui avrebbe provato.

Sequestrata #1.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora