Bianca strinse il cellulare tra le sue mani. Agitata. Liberò un respiro. Le sue quattro migliori amiche erano scomparse di notte e se l'istinto non la ingannava... lei sarebbe potuta essere la prossima a scomparire.- Chi sei? - domandò al telefono. Nessuno le rispose. - Cazzo, mi hai chiamata tutta la fottuta notte! - gridò disperata. Aveva diciassette chiamate di quel numero e non sapeva nemmeno di chi si trattasse. - Tu... tu le hai sequestrate... - farfullò Bianca riferendosi alle sue amiche.
- So dove sei ora. - gli rispose lui. Così meccanico e rilassato. - Ti sto guardando. - Bianca riuscì solo a diventare più nervosa all'udire quelle parole. Guardò entrambi i lati della stanza, essendo completamente sola.
- Quindi... ascolta, ho bisogno che tu esca dalla stanza nella quale sei.- Non lo farò. - rispose lei. Nervosa.
- Bimba, hai due minuti per uscire dalla tua preziosa stanza capito? Altrimenti toccherà a me dover cacciarti da lì... ammesso che non restiamo un po' a provare il letto...
- Mi ucciderai? - sussurrò Bianca. Sul punto di versare le prime lacrime della notte.
- Esci dalla stanza. - gli disse serio. Senza scrupoli, come sempre. - O questa volta ti giuro che uccido una delle prostitute che mi sono preso. - e rise per telefono. - No, no... voglio dire, le tue amiche.
Bianca uscì velocemente dalla sua stanza. Quasi correndo, ansimante e con il panico in gola.
- Così... - sussurrò Juan, per il telefono.
- ora vai in cucina.E allora, una leggera idea si installò nella mente di Bianca. Attaccò il telefono e corse con tutte le sue forze fino alla porta principale dell'enorme villa dei suoi genitori a Las Vegas, ma quando tentò di aprire la porta... era già abbastanza tardi.
- Ah, ah. - negò lui. - Ti ho detto di andare in cucina. - Bianca sentì le mani di quell'uomo afferrarle la vita, sentendo il contatto della sua pelle con la sua, tiepida, tremante, soave, un errore fottutamente provocatore e sensuale, ma che allo stesso tempo la sommergeva con brutalità tra le braccia di lui. Juan le tappò le labbra allo stesso tempo che ostacolò la sua respirazione. E prima che lei potesse svenire, Juan sussurrò qualcosa nel suo orecchio. - Ti sei rivelata più bella delle altre, questo... - delicatamente si immerse tra i capelli di Bianca, tra il suo appetibile odore, la stava lasciando senza coscienza, e poco a poco si sentiva padrone di quel corpo che lei maneggiava. Quello, che iniziava a farlo diventare. - mi piace.
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Sequestrata #1.
ChickLitQuando Juan Luis Londoño Arias, uno dei criminali più ricercati a Medellín e in tutto il mondo, è convocato per il sequestro di cinque ragazze milionarie a Las Vegas, non dubita neanche un secondo per accettare l'offerta. Ciò che non ha calcolato...