Affondò nel suo corpo. Totalmente. Bianca contrasse la respirazione riusciva a dare appena segnali di vita. La stava penetrando così intensamente che avrebbe perfino liberato lacrime.- Ah... - liberò un piccolo sospiro. Juan si separò, per poterla guardare, per poter godere di quell'enorme privilegio. Vederla così... eccitata, ansimante, traspirando lussuria e gemendo per lui e solo per lui.
- Oh sì... - mormorò lei, ora dilatando gli occhi. Strinse Juan dalla schiena, questo tornò a cacciare il suo pene per sfiorarle lentamente le labbra genitali. - Fallo di nuovo per favore...
- Sì bella... - le rispose lui. E la verità è che non riusciva nemmeno a sopportare tanto tempo senza METTERLO. Senza sentire quella deliziosa stretta. Alzò i fianchi e tornò ad abbasarli per soddisfare Bianca di nuovo.
- Ahhh! Sì... cazzo, sì... - questa volta lei gridò più forte. Chiudendo gli occhi con forza. Juan sentì che stava vedendo il Paradiso. Lo faceva diventare... ancora, molto ancora di quello che già stava.
- Ti piace?
- Sì mi piace molto... mi piace molto... - disse lei, completamente posseduta dalle sue parole. Allora lui decise che l'avrebbe fatta gridare più forte. Le sue braccia si tesero e tornarono ad alzare i suoi fianchi.
- Sei deliziosa. - mormorò.
“Deliziosa... e tutta per me.”
La tornò a investire con forza, mentre lei lo stringeva solo per la schiena con la speranza di non dimostrargli che in realtà le piaceva ciò che le stava dando. Però fu impossibile.
- Continua! Ancora... - gli ordinò. Juan sorrise leggermente. Un grazioso sorriso che avrebbe fatto sì che qualunque ragazza si bagnasse in quell'istante. Il movimento dei fianchi si fece più continuo, Bianca lo stringeva più forte, e lui sarebbe venuto in qualsiasi momento. I gemiti di Bianca lo facevano impazzire, ogni volta più forti, più fini, più eccitanti. Facevano sì che ogni movimento, ogni penetrazione, ogni volta che lui la pompava con tanta forza e lussuria... non fossero mai sufficienti necessitava di più. Riempirla completamente. Fino a che sarebbe venuta all'infinito. E che soprattutto, ricordasse quel momento per tutta la sua vita.
Ancora una volta tornò a schiacciarla, il suo pene si trovava questa volta in tutto il suo interiore.
- Juan... - sussurrò lei. Inarcando la schiena. Lui si inclinò per baciarle il collo.
- Dim... mi - riuscì a dire lui. E cacciò il suo pene, umido, coperto da tutti i flussi di Bianca.
- Questo è incredibile. - ammise lei, ora cercando di aprire gli occhi e riprendendosi un po' da tutte quelle meravigliose spinte.
- Accidenti se lo è... - la guardò negli occhi. Bianca guardò la soglia segretamente. Ora in silenzio. Solo la sua piccola respirazione, ora leggera, si ascoltava nel bel mezzo della notte. Lo avevano fatto. Avevano fatto sesso come aveva tanto voluto lui dal primo giorno, e come tanto lo aveva immaginato lei dal primo momento. Gli occhi di Bianca brillavano iniziavano a farsi pesanti... era ovvio, dopo una meravigliosa scopata... le provocava dormire. - Avevi immaginato questo? - le domandò lui, spogliandosi del silenzio.
- Cosa?
- Fare sesso con il tuo sequestratore.
- Mai. - gli disse lei ora chiudendo gli occhi. L'aveva svuotata e non erano arrivati nemmeno alla cima, all'orgasmo. Sì... era anche la verità, dopo una buona scopata ti restava solo dormire... però sembrava che per lui questo non aveva significato solo una semplice scopata.
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Sequestrata #1.
ChickLitQuando Juan Luis Londoño Arias, uno dei criminali più ricercati a Medellín e in tutto il mondo, è convocato per il sequestro di cinque ragazze milionarie a Las Vegas, non dubita neanche un secondo per accettare l'offerta. Ciò che non ha calcolato...