PROMISE\ HARRY STYLES

21-Anti-acne cream

Rido ogni volta che guardo la gif

Avete presente le creme anti-acne?

Io mi sento come una crema anti-acne.
Tutti prima o poi si sentono così, è quella sensazione che si prova quando prima di Natale sogniamo anche la notte il nostro regalo che tanto vogliamo, un giocattolo tanto atteso, una maglietta tanto voluta o qualche cosmetico desiderato a lungo e poi a Natale apriamo il regalo e lo troviamo, ma ci rendiamo conto che dopo averci giocato un paio di volte o usato un paio di volte, esso rimane solo un semplice giocattolo o una semplice maglietta, niente di che e perde il suo valore.
Oppure quando vogliamo andare tantissimo in un posto, speriamo di poterci andare per poter osservare quel monumento visto tante volte nelle foto o sulle cartoline e una volta arrivati proprio davanti a quel posto rimaniamo delusi, proviamo un grande senso di delusione, proprio come le creme anti-acne.

Ho smesso di usare la parola delusione dal momento in cui mia nonna tra le sue ultime parole, se non proprio le ultime, disse a mio padre; tu sei una delusione, ti sei scordato il sale nella mai zuppa.
E poi è morta.
Soffocandosi con la zuppa.

Da quel momento mamma non ha più voluto usare la parola delusione in casa ed in presenza di papà, per non ricordargli la morte della nonna e anche per non ricordargli che effettivamente è abbastanza deludente da parte sua scordarsi il sale nella zuppa.
Dalla morte della nonna dunque ho dovuto cambiare la parola delusione e adattarmi a dover mangiare zuppe super salate fatte da mio padre.

E come esprimere al meglio una cosa deludente se non chiamandola crema antiacne, ovvero la delusione per eccellenza.

Mi dispiace dare una delusione a tutti quanti giunti a questo punto della storia ma s pensavate di avere a che fare con la protagonista dalla pelle perfetta che le basta solo il mascara per uscire di casa e sembrare perfetta, mi dispiace, storia sbagliata.
Davanti a voi, non solo avete la peggiore protagonista di sempre, e per questo mi dispiace poco, ma anche una delle ragazze che combatte con l'acne ogni singolo giorno e ho provato tante creme anti-acne, una più costosa dell'altra, volete sapere cosa è migliorato?

Niente, soprattuto di sicuro non è migliorato il mio fondo bancario.
Ogni crema anti-acne è stata una delusione.

E direi che anche questa situazione per me è una crema anti-acne.
E forse anche per voi.

Mi sono fatta più di seicento chilometri, ho affrontato una pioggia divina in motorino, ho incontrato lo scorbutico Robert che non voleva neanche darmi un caffè caldo, ho ridicolizzato me stessa più e più volte, ho rischiato di morire ad un giardino botanico, ho quasi perso Harry Styles dopo la sua seconda crisi isterica creata da me e non dimentichiamoci che in tutto ciò ho dormito in casa di un perfetto sconosciuto.

Cose che la Rebecca di tre settimane fa avrebbe scambiato per una barzelletta, a partire dal " Ho parlato con Styles", però sembrava tutto okay, per quanto male andasse era comunque una possibile storia decente, forse troppo grottesca per essere inserita in una libreria ma accettabile per uno stupido sito che raccoglie qualunque cosa, come storie su bambine di dieci anni e uomini di trenta.
Era iniziata quasi bene insomma.
Tutti si aspettavano un finale ad effetto, pure io.

Ma a quanto pare sono destinata a rimanere una crema anti-acne come la mia storia, la mia vita sentimentale e tutti i vari tentativi che ho fatto per cambiare un po' e magari iniziare un avventura.

Non mi aspettavo certo di ritrovarmi con due genitori milionari, certo ci ho sperato per qualche secondo e non speravo neanche in qualcosa paranormale come scoprire che mia madre in realtà era una maga rinchiusa in quale scuola di magia e neanche di avere poteri collegati ai quattro elementi e sinceramente ho perso le speranze di poter essere una principessa perduta tempo fa, ma speravo in qualcosa da cercare, un viso, un nome, un perché dopo tutto questo, ed invece ho ricevuto solo uno spazio bianco come unica risposta.