32- I'm not the type of guy who dates a married woman

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Una cosa che mi sono sempre detta guardando i film horror è; nessuno sarebbe così idiota da seguire le tracce di un assassino o le tracce di sangue, tutti sanno che bisogna andare nella direzione opposta per sopravvivere.

Sono quel tipo di persona che durante quei film in cui la ragazza sente un rumore e decide di andare a controllare urla contro lo schermo e chiama la protagonista cretina o peggio perché chi diamine andrebbe a controllare un rumore nel mezzo della notte?
O chi vedendo del sangue per terra invece di correre via o chiamare la polizia decide di seguire le tracce non pensando a come questo ti porterà tra le braccia dell'assassino?

O meglio ancora chi vedendo una chiara linea di suicidio seguirebbe quella linea appositamente sapendo che porta a qualcosa di pericoloso? 

A quanto pare, io, io sono la protagonista cretina.

"Continuo a pensare che sia una pessima idea" Ignoro Rapunzel e continuo a seguire albero per albero tracciando una linea nel bosco fitto e buio, so che è l'idea più stupida che io abbia mai avuto ma sento che questa sia l'unica via da seguire.

"Ignorarmi non ti aiuterà" Continua Harry ed io sbuffo per poi girarmi verso di lui ed indicargli un'altra stella a cinque punte disegnata con il rosso.

"Sai cosa significa?" Chiedo e lui annuisce.

"Preferirei non saperlo ma credo che siano tutti segni satanici" Dice ed io annuisco per poi guardarmi attorno sempre spaventata dalla possibilità che quei cacciatori possano trovarci da un momento all'altro.

"Le capre sgozzate, le teste appese, i segni capovolti e le stelle a cinque punte sono tutti segni di satanismo o qualche strano tipo di culto" Dico continuando a zoppicare seguendo gli alberi.

Stringo i denti trascinando la mia gamba finché Harry stringe il suo braccio attorno al mio fianco sollevandomi di poco ma alleviando il peso che stavo ponendo sulla gamba ferita, mi giro velocemente verso di lui sorridendogli per poi guardare il suo braccio con un' espressione preoccupata.

"Come ti senti?" Chiedo e lui alza le spalle mentre continua a camminare sollevandomi.

"Posso dirti con certezza che stavo meglio ieri" Dice scherzando ed io annuisco per poi guardare il suo orologio e vedere l'orario, sono le due e quaranta, sono quaranta minuti che stiamo camminando seguendo questi alberi.

"Rossa, se finiamo impalati o sacrificati a Satana, sappi, che mia madre ti ucciderà per la seconda volta" Dice per alleviare la tensione ed io ridacchio per poi dargli un colpo sulla spalla non ferita.

"Non mi sembra un bel modo per presentarmi la tua famiglia" Dico fingendomi offesa e lui mi guarda male.

"Come se non ti fossi già presentata dopo esserti intrufolata in casa mia illegalmente" Dice ed io alzo gli occhi al cielo, questi sono dettagli.

"Harry" Dico fermandomi e lui smette di sorridere nel momento in cui i suoi occhi stanchi ed affaticati si fermano su una piccola casa rettangolare in legno con un tetto incrinato e le finestre rotte e coperte da cartoni neri e scotch.

"Oh porca troia" Commenta Harry cercando di cambiare direzione ma io mi blocco per poi guardare il numero inciso sulla casa.

34.

Feisen Street 34.

Questo è l'indirizzo.

"Senti, mi sono fatto sparare, ho corso nella foresta di notte, ho seguito i segni fatti con il sangue e ho perfino guardato una testa di capra sgozzata, ma questo ragazzo non entrerà in quella casa nel bosco, tutti i film con quella casa finiscono con il bel ragazzo impalato su un albero" Dice cercando di tornare indietro ma io non mi muovo.

"Dobbiamo entrare" Dico e lui mi guarda come se fossi stupida.

"Sei per caso stupida? Non leggi sopra quella casa a caratteri cubitali; Non entrate qui idioti o morirete?" Chiede ed io lo guardo male per poi indicare quella casa.

PROMISE\ HARRY STYLESDove le storie prendono vita. Scoprilo ora