Vi siete mai domandati realmente il motivo per cui leggiamo le storie d'amore? Il motivo per cui passiamo notti intere a guardarci film d'azione? O la spiegazione che sta dietro al nostro scorrere frenetico del dito sullo schermo del cellulare in cerca di una fan fiction decente?
Fino ad ora non ci avevo mai pensato, non avevo mai ferito il mio dito per chiedermi; perché stai cercando con questa forza di volontà una storia di amore? Perché ti piace così tanto leggerle? Perché non ti stufi mai delle solite trame e delle solite protagoniste che ogni volta finiscono con il ragazzo con il quale sono stampate in copertina a limonarsi?
Credo che la risposta sia una, e che sia abbastanza semplice, la risposta è che è più comodo leggere una storia piuttosto che crearla.
Perché sforzarsi di uscire e cercare il vero amore, il ragazzo perfetto o ragazza ideale o l'avventura sempre sognata quando aprendo un'applicazione si può trovare tutto?Triste lo so.
Ma anche vero."Voglio essere il più sincera con te, sembra che tu abbia evitato la doccia da giorni" Commenta Jessica storcendo il naso nel momento in cui alzo il braccio per spostare la mia pedina dalla casella su cui era per spostarla su Parco Vittoria.
"E ora mi devi 500 dollari" Commenta ancora la mia migliore amica nel momento in cui finisco sulla sua proprietà, per l'ennesima volta.
"Sconto amici?" Chiedo supplichevole vedendo il mio finto conto in banca scarseggiare di dollari.
"Non esistono sconti amici a Monopoli, dammi i miei soldi o lasciami vincere" Dice lei con il solito entusiasmo e carattere che contraddistingue ogni Leone trai segni zodiacali.
"Ti lascio vincere, sono ormai tre ore che giochiamo" Dico annoiata per poi buttarmi all'indietro sul mio tappeto mentre la ragazza esulta leggermente."In dieci anni non hai mai provato a vincere neanche una partita di monopoli ti sei sempre arresa prima" Commenta lei ed io sbuffo guardando il mio cellulare aprendo le notizie sui vari social ignorando la ragazza che in questo caldo giorno di estate mi è venuta a far visita a casa.
"Questo perché ci rimarresti troppo male se vincessi io per una volta" Rispondo saccente e lei alza un sopracciglio con sfida.
"Amerei il rischio comunque" Alzo gli occhi per la sua risposta per poi continuare a muovere il dito sul mio schermo.
"Rossa" Mi richiama ed io per qualche istante mi gelo nel sentire le parole della mia amica ma immaginando nella mia testa un'altra voce, una più roca e bassa.
"Cosa?" Chiedo confusa guardandola e lei si avvicina alla sua borsa fatta secondo me in paglia ma che da quello che dice lei viene dal Tibet ed è cucita a mano da alcuni monaci."Voglio mostrarti qualcosa" Dice lei con uno sguardo furbo e orgoglioso ed io la guardo leggermente preoccupata ma con un sorriso divertito sulle labbra.
"Se osi mostrarmi una foto del pene del ragazzo che ti ha inviato quella foto lo scorso anno potrei vomitare, di nuovo" Dico io ricordando quando l'anno scorso in classe le era arrivata una foto provocante da un ragazzo con la quale si sentiva.
"Non sei per niente simpatica" Mi risponde scocciata per poi estrarre dalla sua borsa da cavernicola una pista bianca con delle scritte illeggibili per una persona miope come me."Cosa è? Vai ad Hogwarts? Puoi mettere una buona parola con il Preside? Digli che ero una grande fan di Silente" Dico ridendo e lei alza gli occhi al cielo per poi passarmi la busta incitandomi ad aprirla, così la afferrò e leggo la prima parola che attira la mia attenzione.
"Harvard" Dico confusa e lei annuisce per poi avvicinarsi a me."Ho fatto domanda a metà anno sperando di poter essere presa, hanno dei corsi eccezionali, attività post scolastiche che possono finire nel curriculum e la possibilità di fare incredibili stage nei luoghi più prestigiosi per ogni facoltà per non parlare che hanno una cucina totalmente vegana e ho saputo dal blog verdi e belli che ora si stanno convertendo anche loro all'uso della paglia sintetica al posto della lana di pec.." Inizia lei ed io sorrido leggermente.
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PROMISE\ HARRY STYLES
Fanfiction"Una promessa è una promessa, giusto?" "Un frigorifero è un frigorifero, e allora Styles?"