Vi avviso, le gif o saranno da fissare e sbavare oppure saranno da contemplare chedendovi quale problema io abbia, non ho mezze misure okay?
Dopo vari minuti di ricerca su internet alla parola Orfanotrofio l'unica cosa che siamo riusciti a trovare è stato una serie di sala horror per ragazzini di dodici anni con la voglia di impressionare le ragazze portandole in una camera posseduta, e chiaramente questo non è il posto dove sono stata adottata.
O almeno spero.
Sbuffo buttando il cellulare sulle mie gambe prima di incrociare le braccia al petto e guardare fuori dal finestrino annoiata, ormai sono trenta minuti che siamo seduti in macchina, parcheggiati in una zona in centro e con gli occhi fissi sui nostri cellulari in cerca dell'orfanotrofio, ma internet non sembra d'aiuto.
"Okay Rossa, ci rinuncio" Dice il ragazzo riccio appoggiando anche lui il suo cellulare davanti a sé per poi guardarmi e notare il mio sguardo senza emozioni, sono arrabbiata con me stessa? Sì, ma non sono stupita, del resto sono pur sempre Rebecca Hood, non ho mai portato a termine neanche una cosa e non sono mai stata determinata in niente, come potevo pensare di arrivare fino in Oklahoma e per la prima volta nella vita fare qualcosa per me, deciso da me e spinta dalla mia determinazione.
Io non faccio queste cose e se voglio farle c'è sempre un ostacolo che mi suggerisce; hey, sfigata, lascia perdere e tornatene a casa tua, il mondo no è il tuo posto, torna nel tuo piccolo quartiere e accontentati di vivere senza cose straordinarie.
"Mi dispiace Harry" Dico poi senza voltarmi verso di lui e guardando le case e le vetrine dei negozi accanto a noi, so che mi sta guardando, sento i suoi occhi bruciare sulla mia pelle, e sinceramente non è una bella sensazione, so di non stargli troppo simpatica e so anche che avrebbe fatto a meno di farsi tutti questi chilometri per niente.
"Cosa?" Chiede confuso Rapunzel ed io mi volto verso di lui trovandolo seduto tranquillo con uno sguardo sereno, certo forse non troppo sereno, del resto è abbastanza scocciato anche lui della mia dimenticanza.
"Mi dispiace di averti fatto fare tutta questa strada per niente" Dico alzando le spalle e lui alza il sopracciglio.
"Tu vuoi tornare indietro?" Chiede ed io annuisco in silenzio.
"Col cazzo Rossa, non ho fatto più di settecento chilometri per niente, solo perché una cosa ci è andata storta non vuol dire che tutto sia perso, dove è finita la decisione che hai avuto quando mi hai preso a pugni nelle palle?" Chiede ed io sorrido leggermente mentre lui si guarda attorno.
"Facciamo così, io sto morendo di fame e anche te, andiamo a mangiare e poi vedremo cosa fare, non si prendono mai decisioni con lo stomaco vuoto" Dice sorridendo aprendo la portiera ed io lo guardo confusa mentre lui mi sorride facendomi cenno di seguirlo.
E questa ragazza non si fa ripetere due volte da Harry Styles di seguirlo okay?
"Di cosa hai fame?" Chiede il riccio mettendosi le mani nelle tasche dei suoi jeans neri cercando il suo pacchetto di sigarette e mettendosene una tra le labbra accendendosela e esalando una piccola nuvolette.
"Devo rispondere seriamente o posso farti la battuta sessuale?" Chiedo già sorridendo per la mia scontata e bellissima battuta sul piccolo Harry, il riccio si volta verso di me guardandomi male per poi scuotere le testa.
"A te serve un bagno nell'acqua santa, lo sai vero?" Chiede ed io sorrido per poi alzare le spalle, forse.
Osservo il riccio mentre cerchiamo un posto dove mangiare qualcosa per pranzo, mentre lo fisso un pensiero mi passa per la testa, non che sia affare mio ovviamente, ma questo ragazzo si veste sempre uguale, sempre una maglietta bianca o nera e nei geni in cui vuole rischiare anche blu, i soliti jeans neri e quando fa freddo la felpa, sempre così.
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PROMISE\ HARRY STYLES
Fanfic"Una promessa è una promessa, giusto?" "Un frigorifero è un frigorifero, e allora Styles?"