Quando arrivò Emily ad Ibiza, Martin organizzò un barbecue con i suoi amici ed il suo team, considerando che la sua famiglia era tornata ad Amsterdam. Si alzò prestissimo per sistemare tutto per la sua "principessa". A tratti mi faceva vomitare il modo in cui la trattava. Aprì lentamente gli occhi e mi stiracchiai. Sbadigliai rumorosamente e Martin entrò nella stanza.
-"Buongiorno!"- dissi rotolandomi su un fianco per guardarlo.
-"Piccola!"- disse chinandosi per baciarmi.
-"Dove vai?"- gli passai le braccia attorno al collo e lo trascinai sul letto.
-"Sto andando a prendere Emily in aeroporto. Vieni con me?"-
-"Si, certo!"- mi cambiai velocemente e presi il mio cellulare. Salimmo in macchina e Martin non disse niente per tutto il tempo. Gli poggiai una mano sulla gamba, Martin l'afferrò e se la portò alle labbra.
-"Cos'hai?"-
-"Sono agitato. Non so come si fa il padre..."- disse intrecciando le sue dita alle mie.
-"Devi solo mantenere la calma e sarà tutto perfetto! Emily ti vuole bene."- gli schioccai un bacio sulla guancia e dopo poco arrivammo in aeroporto.
Martin parcheggiò molto lontano e disse:-"Scendi tu a prenderla?"-
-"Si, amore!"- scesi dall'auto e mi diressi verso l'ingresso. Trovai subito la bambina e velocemente tornammo in auto.-"Papà!"- urlò Emily avvinghiandosi al collo di Martin.
-"Ciao principessa! Com'é stato il viaggio?"-
-"Bello!"- disse Emily allegramente. -"Ho visto le nuvole!"- la presi in braccio e la feci sedere sul seggiolino.
-"Davvero? Che bello!"- disse Martin ripartendo velocemente verso casa.
-"Diglielo che tutti vedono le nuvole da un aereo!"- dissi nella mia lingua madre per non farmi capire dalla bambina.
-"Perché diventi antipatica quando c'è lei? So che sei abituata con tua sorella che si stupisce per altro ma mia figlia non ha mai preso un aereo di giorno!"-
-"Io non sono antipatica! E poi perché vuoi ricordarmi costantemente che è tua figlia?"- lo guardai in attesa di una risposta e lui ricambiò lo sguardo. -"Ne parliamo dopo?"- proseguì gesticolando.
-"Sarebbe meglio. Voglio passare una bella giornata con mia figlia!"-
Sbuffai e lasciai cadere la discussione.Arrivati a casa, Martin fece indossare il costume ad Emily e si tuffarono in piscina. Presi gli occhiali da sole e mi coricai su una sedia a sdraio sotto un ombrellone.
-"Ashlee, non vieni a farti il bagno?"- disse Martin tenendo la bambina in braccio.
-"No, grazie. Sto bene!"- dissi guardando il mio cellulare.
-"Ash, non costringermi ad uscire. Vieni qui!"-
-"Non se ne parla. Passa la giornata con tua figlia!"- sospirai e continuai a scrivere dei messaggi.
Arrivarono anche gli amici di Martin per tuffarsi in piscina. Martin lasciò la bambina a Menno e venne a coricarsi accanto a me.
-"Fammi spazio!"- disse alzandomi di peso per farmi coricare su un fianco. Intrecciò le sue gambe alle mie e mi passò un braccio su un fianco.
-"Cos'hai?"-
-"Niente Martin!"- cercai di divincolandomi ma senza riuscirci.
Il mio fidanzato mi prese in braccio e mi sollevò per buttarmi in piscina.
-"Martin, no!"- dissi piegando le labbra verso il basso. Invece di buttarmi in modo poco garbato, scese dalle scale e mi poggio delicatamente sull'acqua continuando a tenermi dalle gambe e dalla schiena.
-"Pensavo che mi lanciassi!"- dissi rilassandomi.
-"E poi ti saresti arrabbiata ancora di più. Già questa sera dobbiamo parlare e so che hai tante cose da dirmi. Sei pericolosa quando stai in silenzio!"-
-"Ti voglio dare un bacio!"- dissi sorridendo. Martin mi alzò dall'acqua ed avvicinò le sue labbra alle mie. –"Dobbiamo ancora parlare!"- proseguì guardandolo.
-"Certo, piccola però non voglio farti passare una brutta giornata!"-
-"Va bene. Mi potresti poggiare sul bordo così torno a rilassarmi?"- dissi indicando la mia sedia a sdraio.
-"Ti posso bagnare i capelli? Hai la testa che scotta!"- disse passandomi una mano sulla fronte.
-"Okay, se mi molli, bagno i capelli."-
Martin mi fece poggiare i piedi per terra ed io mi bagnai i capelli per poi uscire.-"Torna dalla bambina!"- dissi lasciandogli un bacio sulle labbra.
-"Sicura?"-
-"Si, certo. Avremo tutta la notte per litigare!"- gli feci l'occhiolino e mi coricai al sole.
Circa un'ora più tardi pranzammo. Il pranzo durò un'eternità e dopo di esso io e Merel ci sedemmo per parlare del più e del meno mentre i ragazzi ed Emily tornarono in piscina. Li lasciai stare qualche ora a giocare e poi mi avvicinai per far uscire Martin e la bambina visto che si dovevano fare la doccia.
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In the name of love 2 -Martin Garrix
FanfictionAshlee e Martijn, sono molto più di due normali ragazzi che stanno insieme...Hanno una relazione complicata ed un oceano a dividerli. In fin dei conti però, la loro storia va a gonfie vele ma cosa potrebbe accadere se il passato scombussolasse il lo...