Quando mi svegliai vidi un bigliettino accanto al mio telefono.
"Buongiorno piccola, sono uscito presto. Chiamami quando ti svegli!"
Afferrai il telefono e chiamai Martin ma non rispose.
"Martin, dove sei?" Scrissi in un messaggio.
"Amore, sto tornando a casa e ti spiego tutto!" Scrisse subito Martin.
"Cos'è successo?"
Non mi rispose ma poco dopo sentì il portone aprirsi.
-"Martijn!"- dissi alzandomi dal letto.
-"Piccola, vieni qui!"- urlò dal salone.
Scesi e mi sedetti sul divano. Martin teneva in mano un bicchiere ed un sacchetto di Starbucks.
-"Ti ho portato la colazione!"- disse sorridendo.
-"Grazie!"-Continuò a guardarmi e disse:-"Mangia che poi ti vorrei parlare di una cosa!"-
-"Mi devo preoccupare?"-
-"No no! Tranquilla. Mangia prima!"-
-"Se pensi che dopo che me lo dirai non mangerò, dev'essere qualcosa di importante!"-
-"In realtà lo è!"- disse cambiando espressione. Lo vidi abbastanza agitato e lo feci sedere accanto a me. Gli strinsi le mani tra le mie e dissi:-"Martin, cos'è successo?"-
-"Ashlee, è la cosa più difficile da dire!"-
-"Ne abbiamo superato tante, sono passati tre anni e siamo cresciuti. Dimmi tutto!"-
-"Riguarda Lynn. Ero con lei oggi ed ho scoperto una cosa però non è ancora niente di sicuro. Devo fare il test del DNA."-
Non riuscì a dire niente. Mi alzai dal divano e mi chiusi in bagno per lavarmi. Cosa avrei potuto dirgli?
-"Ashlee, stai bene?"- disse Martin bussando alla porta.
Continuai ad ignorarlo. Chiusi l'acqua ed avvolsi il mio corpo in un morbido accappatoio bianco.
-"Ashlee, rispondimi! Fa tutto abbastanza schifo. Almeno, vorrei avere il tuo appoggio."-
Perché continuava a fare così?! Uscì dal bagno e gli passai davanti senza dire niente. Presi dei vestiti puliti e chiusi la porta della stanza. Martin entrò e si sedette sul letto.
-"Per quanto tempo non mi rivolgerai la parola?"- disse sbuffando.Lo guardai e gettai per terra l'accappatoio. Indossai gli slip, il reggiseno e mi vestì.
-"Ashlee!"- disse Martin coricato sul letto. -"Urlami contro, cazzo!"-
-"Taci!"- dissi sistemando i vestiti.
Martin si passò le mani sul viso e dopo poco notai che stava piangendo.
-"Smettila!"-
-"Smettila tu di fare la stronza. Lo sai che ho bisogno di te in questo momento!"- urlò singhiozzando.
Mi coricai accanto a lui e lasciai che piangesse sulla mia spalla.
-"Raccontami cosa ti ha detto!"- dissi quando smise di piangere.
-"Mi ha detto che ha una bambina di quattro anni e che sono io il padre perché prima che la lasciassi, abbiamo scopato e quella è stata la sua prima ed ultima volta!"-
-"Ne sei sicuro?"-
-"Domani farò il test del DNA e vedremo. È bellissima la bambina. Mi ha mandato qualche foto."- disse prendendo il telefono.
-"Non mi va di vederla."- dissi deglutendo.
-"Lo capisco. Hai bisogno di tempo. Ho spostato qualche concerto. Se lei è...mia figlia, vorrei passare più tempo qui."-
-"Si, okay."-
-"Poi lo dirò a mia mamma e quando sarai pronta te la presenterò."-
-"Ma la bambina sa che tu sei suo padre?! Perché te l'ha detto solo ora?!"-
-"Perché la bambina ha iniziato da poco l'asilo e vedendo gli altri bambini, ci ha riflettuto un po'. Avevamo fatto un patto io e Lynn qualche anno fa!"-Martin mi passò un braccio attorno alle spalle e mi coccolò finché non ricevette un messaggio.
-"Chi è?"-
-"Mia mamma. Andiamo a mangiare da lei?"-
-"Potresti anticiparle qualcosa!"- dissi alzandomi.
Laura ed il suo ragazzo ci accolsero all'ingresso. Adria e suo marito erano in cucina e mi avvicinai per abbracciarli. Mi erano mancati tantissimo anche loro, nonostante li vedessi spesso grazie alle video chiamate che facevo a Laura.
-"Come stai?"- disse Adria.
-"Bene."- dissi sorridendole.
-"Mamma, ti devo chiedere una cosa!"- disse Martin entrando in cucina.
-"Dimmi, tesoro!"-
-"Se ti dovessi dire che c'è la possibilità che tu diventassi nonna, come la prenderesti?"-
Adria spostò lo sguardo da me a Martin per un po', poi mi abbracciò e disse:-"Auguri, tesoro. Il regalo più bello che mi potessi fare."-
-"Mamma, no. Ashlee non è incinta. Se il bambino, fosse di un'altra, cosa faresti?"-
-"Non ti permetterei più di fare figli!"- disse Adria voltandosi dall'altra parte.
-"Mi dispiace mamma..."- disse Martin facendo le scale di corsa.Seguì Martin e chiusi la porta della sua vecchia camera.
-"Amore!"- dissi sorridendo mentre lui abbracciava un cuscino. -"Ci sono io con te, va bene?"-
Annuì ma non mi guardò.
-"Martijn, vorrei anche conoscere la bambina."-
-"Okay..."- disse continuando a non guardarmi.
Mi coricai accanto a lui e lo strinsi forte a me.
-"Abbracciami!"-
Mi passò un braccio attorno al fianco e mi strinse forte.
-"Io non volevo!"- disse sul mio collo.
-"Lo so amore ma stai tranquillo. Ancora non è detto che lei sia tua figlia."-
-"E se lo fosse?"-
-"Martin, andrà bene anche così. Tornerai sempre ad Amsterdam per incontrarla!"-
-"E se non le piaccio?"- disse giocherellando con una ciocca dei miei capelli.
-"Le piacerai da impazzire. Tutti ti adorano!"-
-"E tu continuerai ad adorarmi?"-
-"Certo amore!"- dissi baciandolo dolcemente. -"Ti amo da impazzire!"-
Tornammo a casa senza pranzare, ordinai delle pizze e ci coricammo sul divano per guardare qualche film.
La sera, ci addormentammo entrambi sul divano e fummo svegliati da una chiamata.-"Martin, ti sta chiamando Lynn."- dissi passandogli il telefono.
Rispose, parlò in Olandese e quando chiuse la chiamata disse:-"Ashlee, devo andare. Mi accompagni?"-
-"Si, certo!"- dissi alzandomi. Mi chiusi in bagno e mi lavai velocemente. Sinceramente, non mi andava proprio di vedere Lynn o sua figlia ma Martin aveva bisogno di me. Non potevo dirgli di no.Spazio autrice: ehilà, come state? Scusate se aggiorno solo ora ma sono stata impegna con la scuola! Spero che questo capitolo vi piaccia e che siate pronte a picchiare Martijn! 💪🏻
Love u! 💕✌🏻😝
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In the name of love 2 -Martin Garrix
FanficAshlee e Martijn, sono molto più di due normali ragazzi che stanno insieme...Hanno una relazione complicata ed un oceano a dividerli. In fin dei conti però, la loro storia va a gonfie vele ma cosa potrebbe accadere se il passato scombussolasse il lo...