Ci notarono ed il ragazzo disse:-"Oh cazzo, quello è Martin Garrix!"-
-"Come va?"- disse Martin sorridendo.
-"Alla grande!"- disse il ragazzo con un espressione sbalordita.
-"Possiamo fare una foto?"- disse la ragazza sorridendo.
-"Certo. Ashlee, la scatti tu?"- disse Martin.
-"O potresti restare qui a parlare con noi."- propose il ragazzo.
-"Sarebbe un piacere ma..."- disse Martijn guardandomi.
-"Va bene. Restiamo con loro!"- dissi sedendomi sulla panchina.
Ci presentammo e poi i ragazzi tempestarono Martin di domande e si scambiarono varie opinioni. Io continuai a pensare ai fatti miei per un po'. Sapevo di dover fingere di stare bene per Martin, per non dargli un altro pensiero eppure non ci riuscivo a pieno perché tutta questa situazione non mi andava poi così tanto bene. Pensavo spesso a come cercare di gestire la rabbia che provavo verso quella stronza. Non capivo perché solo ora ne aveva parlato con Martin.-"Ashlee, tu cosa ne pensi?"- disse la ragazza guardandomi.
-"Come? Scusa ma non stavo seguendo il discorso!"- dissi guardandola.
-"Stai bene?"- disse Martin squadrandomi.
-"Si, sono un po' stanca!"- dissi con un'alzata di spalle.
-"Vuoi andare a casa?"-
-"Tu cosa vuoi fare?"-
-"Rispondi alla mia domanda!"-
-"Torno a casa da sola!"- dissi sorridendo ai ragazzi. -"È stato un piacere passare del tempo con voi."- proseguì alzandomi per andarmene.
-"Vengo con te!"- disse Martin. -"Ragazzi, è stato un piacere!"- li salutò con due baci sulla guancia e mi seguì.
-"Che ti prende?"- disse Martin prendendomi per mano.
-"Non stiamo mai da soli. Usciamo per fare due chiacchiere e ti fermi per ben due ore a parlare con dei tuoi fan. È normale che io sia stanca. Sono le cinque del mattino, cazzo!"- dissi mollando la sua mano.
-"Lo so amore! Mi dispiace. Sono stanco anch'io. Cosa ne diresti di un cupcake da Starbucks?"-
-"Non ho fame!"-
-"Non abbiamo nemmeno cenato!"- mi fece notare mentre io continuavo a camminare stringendogli un dito.
-"Lo so. Mi ricordo quante volte mangio!"-
-"Ashlee, ti amo e sei la cosa più importante della mia vita!"-
-"Okay!"- dissi deglutendo. -"Voglio andare a dormire."- proseguì cercando le chiavi di casa.
-"E ti posso abbracciare mentre dormiamo?"- disse lasciandomi un bacio sul collo mentre mi seguiva dentro casa.-"Non mi toccare!"- dissi cacciandomi la felpa.
Indossai di nuovo il pigiama e Martin si spogliò. Mi sistemai a letto e lui mi circondò un fianco ed intrecciò le gambe alle mie.
-"Ti avevo detto che non mi dovevi toccare!"- dissi cercando di divincolarmi.
-"L'hai detto tantissime volte!"- disse ridendomi sul collo.
-"Ti odio!"- dissi mordendolo sul collo.
-"Ti amo da impazzire!"- disse alzandomi leggermente la maglietta.
-"Amore, sono stanca!"-
-"Hai detto tante volte anche questo!"- disse facendomi coricare sulla schiena. Mi sovrastò con il corpo e lo accolsi tra le mie gambe. Mi spogliò lentamente. Mi baciò sul collo, sul seno, sulla mandibola e sull'inguine.
-"Martin, dai!"- dissi cercando di togliergli i boxer.
-"No, sei stanca!"- disse sulle mie labbra.
-"Dai!"- dissi mordendogli il labbro.
-"Se me lo chiedi così!"- disse ridendo prima di fare l'amore.
Si coricò esausto accanto a me e mi sfiorò i capelli.
-"Ho bisogno di un'altra doccia e di mangiare!"- disse guardandomi.-"Sono stanchissima!"- dissi coricandomi su di lui. Mi palpò il culo e mi leccò il lobo dell'orecchio destro.
-"Smettila! Andiamo a farci la doccia!"- dissi alzandomi.
Mi avvinghiai a lui e mi feci portare nella doccia. Lo baciai e gli morsi il labbro.
-"Ora posso dire di essere esausto!"- disse avvolgendosi un telo attorno alla vita.
-"Io lo sono dall'inizio!"- dissi avvolgendomi in un telo.
-"Chiamo qualcuno per farci portare la colazione!"- disse entrando nella stanza.
-"Si amore. Ho fame!"- dissi entrando nella cabina armadio per mettermi qualcosa addosso.
-"Cazzo!"-
-"Che c'è?"-
-"Mi ha scritto Lynn chiedendomi se possiamo tenere la bambina oggi!"-
-"Chiedile cosa faceva prima che arrivassi tu!"-
-"Le dico di portarla. Domani tanto ce ne andiamo!"-
-"Martin, non abbiamo ancora dormito!"-
-"La tengo io!"- disse vestendosi.
-"Martin, poi non dormi e ti senti male!"- dissi accarezzandolo sulla schiena.
-"Amore, tranquilla, ce la faccio. Dormi!"- disse baciandomi sulla guancia.
Mi coricai a letto e dopo poco sentì il portone aprirsi e Martin parlare con la bambina. Non potevo stare lì a non fare niente. Mi alzai e scesi nel salone.
-"Martin, vai a dormire!"- dissi sfiorandogli la spalla.
-"Amore, vai tu!"-
-"Non se ne parla. Vai!"- dissi sbattendo il piede a terra per la frustrazione.
-"Esco a comprarti la colazione!"- disse indossando le scarpe e prendendo le chiavi di casa.Quando Martin tornò, io avevo dormito un po' con la bambina. Il pomeriggio andammo a casa sua per aspettare che Lynn le preparasse la valigia e poi andammo a cena in uno dei nostri soliti ristoranti. Martin mi sembrava felicissimo quando stava con la bambina. Sorrideva, giocava con lei e non la rimprovera mai. Andammo a letto prestissimo ed il mattino dopo vidi finalmente la nostra villa a Tenerife.
Era molto grande e con un giardino immenso come la piscina d'altronde. Si ergeva solo su un piano in cui c'era un enorme salone, una cucina stupenda, qualche stanza da letto completa di bagno e di cabina armadio. Sistemai tutto e poi mi occupai della bambina.Spazio autrice:
Ehilà, scusate se non sto aggiornando con assiduità ma la scuola mi sta distruggendo. Voi come state? Spero che questo capitolo vi piaccia! Commentate e lasciate una stellina!✨👇🏻
Love u! 💕✌🏻😝
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In the name of love 2 -Martin Garrix
Fiksi PenggemarAshlee e Martijn, sono molto più di due normali ragazzi che stanno insieme...Hanno una relazione complicata ed un oceano a dividerli. In fin dei conti però, la loro storia va a gonfie vele ma cosa potrebbe accadere se il passato scombussolasse il lo...