From Amsterdam with love.

230 13 4
                                    

Qualche settimana dopo essere tornati ad Ibiza pensai nuovamente di andare a Tenerife.
-"Martin domani lavori?"- dissi guardandolo.
-"No, torno ad Amsterdam."- disse alzando gli occhi dallo schermo del cellulare.
-"Ed Io?"-
-"Tu resti qua. Sto poco."-
-"E cosa significa? Mi hai vietato di prendere un master per stare insieme ed ora mi lasci qui?"-
-"Ashlee, non rompere."- si coricò su un fianco e mi voltò le spalle.
Pensai che fosse solo stressato e lo lasciai stare. Il mattino seguente partì per Amsterdam ed io passai la giornata in piscina con Laura. Non la smetteva di parlare di Menno e lo guardava come se fosse la perfezione. Lui la trattava come una principessa. Sembrava Martin i primi mesi che stavamo insieme.

Qualche ora prima di cenare notai che Martin non mi aveva nemmeno scritto per dirmi che era arrivato così pensai di mandargli un messaggio.
"Martijn..."
"Si, Ashlee?" scrisse dopo poco.
"Che fai?" tentennai un po' prima di scrivergli. Infatti eliminai il messaggio almeno tre volte.
"Sto per tornare ad Ibiza."
Visualizzai il messaggio e poggiai il cellulare sul letto. Sentì bussare e dissi:-"Avanti."-
Menno e Laura entrarono nella mia stanza.
-"Ashlee, te l'ha detto Martin che andiamo a cena fuori?"- disse Laura sorridente come sempre.
-"No."- dissi subito.
-"Forse te lo dirà quando arriva. Comunque noi stiamo andando a prenderlo in aeroporto, vuoi venire?"- Menno sorrise e cercò delle giustificazioni per Martin.
-"Non credo sia gradita la mia presenza se ha chiesto a te di andare a prenderlo."- gli voltai le spalle e mi chiusi in bagno.
-"A dopo."- urlò Laura. Non appena chiuse la porta della stanza, mi scrisse in un messaggio: "Stai bene?"
"Si, tranquilla." Scrissi immediatamente.

Mi feci una doccia, mi truccai ed indossai una camicia da notte. Martin aprì la porta della nostra stanza e squadrandomi disse:-"Ehy, hai programmato qualcosa per questa sera?"-
-"Laura mi ha detto che andate a cena fuori."- alzai gli occhi al cielo e, alla fine, scelsi un vestito semplice.
-"Si ma dovevamo essere io ed i ragazzi però se volete venire anche tu e Laura non ci sono problemi."-
-"Come preferisci."- dissi poggiando nuovamente il vestito sul letto.
-"Sono andato a fare shopping e ti ho comprato degli shorts."- aprì il borsone e tirò fuori la confezione di uno dei miei brand preferiti.
-"Grazie."- sorrisi e tirai fuori il mio regalo. Li guardai e notai che erano di due taglie più grandi.
-"Questa non è la mia taglia."- dissi tenendoli con una mano.
-"Mi dispiace. Li avrò scambiati con quelli di Lynn."-
-"Le hai regalato degli shorts?"-
-"Si. Le stavano davvero bene. Non potevo non comprarglieli."-
-"Tu hai visto Lynn con questi pantaloncini che io userei solo per andare a mare?"- lanciai i pantaloncini sul letto e guardai Martin in attesa di una risposta.
-"Si ma..."-
-"Niente ma Martijn!"- urlai prima di uscire dalla stanza e ritrovarmi Laura e Menno nel corridoio pronti per uscire.
-"Non siete pronti?"- disse Menno guardandomi.
-"Io non esco."- dissi con gli occhi lucidi. Rientrai nella stanza e mi chiusi in bagno per struccarmi. Martin entrò e si fece la doccia senza nemmeno chiedermi scusa.

-"Cosa stai combinando?"- disse Martin avvolgendosi un telo sui fianchi.
-"Mi preparo per andare a dormire."-
-"Non vieni a cena con noi?"-
-"No. Grazie per avermi invitata comunque."- chiusi il cassetto che conteneva i miei trucchi con forza e Martin mi abbracciò da dietro.
-"Non mi toccare."- dissi sbuffando.
-"Vieni a vestirti. Tanto siamo solo io, tu, Menno e Laura."-
-"No, non mi va più."- dissi passandogli davanti per dirigermi nella cabina armadio. Indossai una T-Shirt e degli shorts di cotone e mi coricai sul letto.
-"Ashlee, vestiti."-
-"No, non ci vengo."-
-"Ashlee, te lo ripeto per l'ultima volta, vestiti!"-
-"No."- dissi con il mio telefono tra le mani.
-"Restiamo a casa entrambi allora."- mi si coricò affianco e mi guardò.
-"No. Non ti voglio vicino."-
-"Ashlee, ho fame e sono stanco. Andiamo a mangiare e torniamo qui. Ti prego."-
Sbuffai ed indossai degli shorts ed una blusa a righe.
-"Amore sono troppo corti quegli shorts."- disse Martin guardandomi mentre indossava una T-Shirt nera.
-"Invece per Lynn sono perfetti, no?"- urlai prendendo una borsa.
-"Non mi importa se guardando lei."-
Mi guardai allo specchio ed optai per una gonna che almeno era più lunga di quei pantaloncini. Indossai le scarpe e pensai che effettivamente stavo meglio in quel modo.
-"Così va meglio?"- dissi guardando Martin prima di uscire dalla stanza.
-"Molto meglio."-
-"È per la cronaca, io vengo guardata a prescindere dal mio out-fit!"- urlai dal corridoio. Menno e Laura mi guardarono sconvolti ed io gli passai davanti per dirigermi in macchina. Mi accomodai sul sedile posteriore e Martin prese posto alla guida.

-"Ash, stai bene?"- disse aspettando Menno e Laura.
-"Si."- incrociai le braccia al petto e fissai le mie scarpe.
-"Parliamo quando torniamo a casa."-
Non ebbi il tempo di ribattere perché Menno e Laura avevano preso posto in auto.
Andammo in un ristorante poco distante ed ordinammo poche cose. Io non stavo mangiando quasi niente. Martin mi aveva fatto passare la fame.
-"Ashlee, non mangi?"- disse Laura notando il mio cibo intatto.
-"No, non mi va."-
-"Ashlee, andiamo un attimo fuori."- disse Martin alzandosi e prendendomi per mano. Lo seguì e, non appena uscimmo dal locale, mi guardò negli occhi.
-"Puoi spiegarmi cosa succede nella tua mente? Io questa volta non riesco a decifrarlo."-
-"Niente."- dissi guardando il mare che si estendeva davanti a noi.
-"Ashlee."- mi ammonì Martin.
-"Mi da fastidio il modo in cui mi tratti e quello in cui tratti Lynn."-
Martin si passò una mano sul viso e disse:-"Ashlee, già sono stato uno stronzo lasciandola sola a crescere una bambina, ora sto solo cercando di recuperare."-
-"Si si, okay. E per quanto riguarda me, cosa dici?"-
-"Che sei il mio unico sostegno in questo momento e riesco a parlare solo con te. Mi dispiace per come ti tratto ma quando mi metto a letto con te, sono distrutto e non ce la faccio più a fingere. Scusami Ashlee."- mi strinse forte a sè e non poté fare a meno di ricambiare l'abbraccio. Mi asciugai una lacrima e tornai a guardare Martin negli occhi.
-"Ti amo."- disse schioccandomi un bacio sulle labbra.
-"Anch'io."- risposi prendendolo per mano per rientrare nel locale.

-"State bene?"- disse Menno guardandoci.
-"Ho vinto io."- disse Laura felice.
-"Okay, baby, ecco i tuoi 20€!"- disse Menno cacciandosi le mani in tasca.
-"Avete scommesso su di noi?"- dissi scioccata.
-"Si. Sapevo che avreste fatto pace."- disse Laura sorridendo.
-"Martin, poi mi spiegherai come fai ad avere questo potere su di lei."- disse Menno.
-"Martin non ha nessun potere su di me."- dissi mentre ci dirigevamo verso la macchina.
-"Ashlee, lasci sedere Menno dietro?"- mi sussurrò Laura.
Le feci l'occhiolino e presi posto sul sedile del passeggero.
Martin intrecciò le sue dita alle mie e poi tornammo a casa. Ovviamente, i litigi continuarono e Laura continuava a dirmi che suo fratello stava lavorando e dovevo solo avere molta pazienza.

Spazio autrice:
Ehilà, commentate e lasciate una stellina!
Spero che questo capitolo vi piaccia.
Love u! 💕😝✌🏻

In the name of love 2 -Martin GarrixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora