~ "QUESTA È L' ALBA"
POV ISABELLE
Busso alla porta di Jace con la lettera di Clary in mano.
Lui mi apre dopo qualche secondo, posandosi contro lo stipite della porta.
-Che c'è, Iz?-
-Devo dirti una cosa. Anzi darti.- annuncio, facendo per porgergli il foglio stropicciato, ma il telefono mi squilla.Decido di ignorarlo: mio fratello è più importante.
-Non rispondi?- chiede Jace.
-Se ti muovi a prendere questo coso rispondo, altrimenti...- mi interrompo quando anche il telefono di Jace comincia a suonare.Le stregaluci si spengono all'improvviso.
Ritiro la mano e mi guardo attorno, allarmata.
Il mio cellulare continua a vibrare insistentemente nella tasca dei pantaloni.Decido di prenderlo.
-Isabelle. Devi venire qui immediatamente.-
Mi ordina la voce di Simon, tesa.
-Simon? Ma cosa sta succedendo? Non possiamo lasciare l'Istituto scoperto, lo sai. E poi ora sto parlando con Jace.-
-Porta pure lui. Chiama Alec, Magnus, prendete i bambini e venite ad Alicante.-Alicante? Sì, è vero, Simon e Clary sono lì, ma non capisco perché dobbiamo andarci anche noi.
È nostro compito non lasciare l'Istituto incustodito.
Eppure il tono di Simon è decisamente allarmante.-Mondano, cosa sta succedendo?- interviene Jace, che evidentemente ha sentito la conversazione.
-Jace, ascoltami. Fai venire tutti qui.-
-Perché?!- insiste Jace.
-PERCHÉ CLARY STA SCATENANDO IL FINIMONDO, PORCA MISERIA, CON UN SOLO CAZZO DI STILO. VENITE QUI.-
grida, per poi chiudere la telefonata.Io e Jace ci guardiamo, ancora al buio.
-Chiamo Alec.- dico, mentre Jace annuisce e cominciano a correre fuori dall'Istituto. Cioè che ci si para davanti e scioccante.
New York è immersa nel buio, eppure in lontananza c'è un fascio di luce pura, una luce che sembra provenire dal cielo e che illumina il mondo.
È meraviglioso.Non ho mai visto qualcosa come questa. E la cosa mi spaventa.
••••••••••••••
POV SIMON
~ 1 ora prima"Clarissa Adele Fairchild, prendi in mano la Spada Mortale."
La voce del Fratello Silente risuona nella mia mente e credo anche in quella di Clary, che infatti si avvicina e prende in mano la spada con caparbietà.La festa di Magnus credo sia finita, sono le due del mattino.
Non mi sono perso niente."Parlaci della missione compiuta nel Regno delle Fate" dicono i Fratelli.
-Sono stata mandata in missione dal Conclave per scoprire i piani del Re Unseelie, ho attraversato il Regno fino ad arrivare a pochi passi dalla residenza reale, dove sono stata catturata. Mi hanno portata in un territorio dove la tecnologia funzionava, mi hanno torturata. Volevano sapere di Jace Herondale, volevano rubargli il dono dell'Angelo. Io non ho parlato. L'hanno attirato nel regno inviandogli video di fustigazioni e lui è venuto. Più siamo riusciti a scappare.- riporta Clary, con calma."Come avete fatto?" Chiede uno dei Fratelli.
Clary mi lancia un'occhiata. Le mani cominciano a farmi male, e immagino che il suo dolore sia ancora più intenso.-Ho usato una runa.- spiega
"Impossibile. Le rune non possono essere usate nella Corte Unseelie. Non funzionano." Commenta un Fratello.
Clary non replica, si limita a fare una smorfia.
-Ma lei ha il dono dell'Angelo. Può fare cose che gli altri non fanno.- intervengo.I Fratelli Silenti si voltano verso di me nello stesso secondo. Un sincro spaventoso.
"Questo è vero, Simon Lewis. Ma in un regno senza la benedizione dell'Angelo da cui Clarissa ha ricevuto il dono, questo dovrebbe essere annullato." Mi spiegano.
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~ La Risposta ~ {Clace} ||Completata
FanfictionJace le ha fatto la proposta. Clary ha risposto. No. Una parola senza senso, che fa sanguinare il cuore dello Shadowhunter. Perché lei non ha dato spiegazioni, eppure ne ha. Jace la lascia. Ferito, confuso, triste, arrabbiato. La lascia e va all'is...