~ È TUTTO BUIO
***
Aveva capito.
Aveva cercato e aveva trovato la soluzione.
Aveva capito e ora doveva dirglielo.Sapeva perfettamente dov'era lei. Dov'erano loro.
Poteva salvarli.Sorrise al suo compagno infilandosi un boccolo castano dietro l'orecchio, mentre lui le faceva cenno di aprire il Portale.
La destinazione l'aveva, la soluzione anche. Non aveva paura di se stessa.
Non più, non dopo tutto quel tempo. Aveva accettato ciò che era, e lo mostrava con fierezza. Era unica, sola.Il Portale prese forma.
Lui la prese per mano ed entrambi lo oltrepassarono.POV JACE
Ed eccola.
La frenata improvvisa, l'impossibilità di fare in tempo, la botta, i gridi, il sangue.E poi Clary sotto la macchina coperta di sangue, Izzy con le mani sul viso, Simon che grida di dolore e io che resto immobile, fermo.
Simon si fionda su di me, prendendomi per le spalle e sbattendomi contro il muro.
Io reagisco, non posso farne a meno. Mi difendo e finiamo per picchiarci sul marciapiede, mentre Isabelle tenta di trattenere il suo fidanzato, l'autista scende dall'auto e chiama l'ambulanza e Clary rimane ferma, sanguinante, ferita.
E la runa parabatai di Simon si fa sempre più pallida.POV MAGNUS
Sento Alec muoversi nel letto, lamentandosi.
Si tira su di scatto e decido di voltarmi verso di lui.-Alec? Che succede?- chiedo, preoccupato.
Lui si guarda la runa parabatai sulla clavicola, con una smorfia.
-É Jace. Sta succedendo qualcosa e non mi piace per niente.-Un biglietto di fuoco di materializza di fronte a me, lo afferro e lo leggo velocemente.
È da parte di una ragazza che non sento da tanto tempo, ma non sono buone notizie.
-Alec, dobbiamo andare, è importante. Chiama tua madre, dille che deve tenere i bambini.- dichiaro.
••••••••••••••
POV CLARY
Sprazzi di luce.
Voci.
Sogni.
Sensazioni.La paura amara.
La rabbia piccante.
Il senso di colpa salato.
Il dolore acido.
Non c'è dolcezza in questo mondo.Un battito di ciglia.
Grida, urli, pianti, parole.
È tutto così confuso.
Sussurri, mormorii, ticchettii, sibili.
Minacciosi, tristi, addolorati, folli.
È tutto buio.POV JACE
Io e Simon non ci parliamo.
Neanche abbiamo il coraggio di guardarci. Ci evitiamo costantemente.Clary è in coma, in gravi condizioni.
Le abbiamo fatto moltissimi Iratze e Magnus ha provato a curarla con la magia, ma lei non si sveglia.
Dovevo suicidarmi da solo, Simon ha ragione, sono un vigliacco.È tutta colpa mia.
***
-Dobbiamo dirlo ad entrambi.- affermo, guardandolo.
Lui si passa una mano fra i capelli scuri, incerto.
-Non so...ogni volta che lo vedo mi viene in mente lui, e penso a come avrebbe reagito se avesse saputo la stessa cosa.-
Gli metto una mano sulla spalla, stringendola forte.Anche dopo così tanti anni, sentir parlare di lui mi trasmette tristezza e un grande senso di solitudine.
Non cambierà mai, lo so.
Mi è entrato nel cuore come solo gli Herondale sanno fare, e non ne uscirà mai più. È impossibile e impensabile.
Ma almeno sa che quando lo nominano, io penserò a lui con amore e affetto. Lui vive attraverso le parole.-Bisogna dirglielo. Se vuoi la faccio io, ma Jace deve sapere che ci sono pochissime probabilità che Clary si svegli.-
Lui sospira, prendendomi la mano e baciandomela.-Glielo dici tu?- mi chiede.
Io annuisco con un sorriso triste.
-Sì, Jem, devo essere io. Con me ha anche più legami di sangue. So cosa significa conoscere un Herondale.-
Lui mi fa un sorrisetto, bussando allora alla porta di Clary, da dove la voce di Jace ci dà il permesso di entrare.Ci scambiamo un'ultima occhiata e poi entro.
Jace si volta verso di me e prova a sorridere.
-Tessa! Quale onore...- dice.-Dobbiamo parlare di Clary, Jace.- lo ignoro, andando dritta al sodo con estrema chiarezza.
STAI LEGGENDO
~ La Risposta ~ {Clace} ||Completata
FanficJace le ha fatto la proposta. Clary ha risposto. No. Una parola senza senso, che fa sanguinare il cuore dello Shadowhunter. Perché lei non ha dato spiegazioni, eppure ne ha. Jace la lascia. Ferito, confuso, triste, arrabbiato. La lascia e va all'is...