~ NOI SIAMO LÌ, AL CENTRO DI QUESTOPOV JACE
Buio. E poi, la luce.
Il Portale che ci sputa fuori, nella Foresta di Brocelind.La luce è brillante, potente.
È meravigliosa.Avanzo, circondato dai miei fratelli e Magnus, con in braccio i bambini.
Lei è al centro della luce.
Ne fa parte.
Con lo stilo in mano, gli occhi splendenti e i ricci ribelli.Anche lei è meravigliosa.
Superiore persino alla luce più pura che scaturisce dalla runa disegnata a terra, circondata da spire d'energia crepitanti.-CLARY!- grida Isabelle, liberando la sua frusta elettro.
Clary posa i suoi occhi verdi su di lei.Ha un aspetto non umano, ultraterreno. Sembra una dea ardente di gloria.
In un angolino, riusciamo ad individuare Simon e i Fratelli Silenti, intenti ad ammirare la potenza di questa runa.
Ho il coraggio di avvicinarmi.
-Che runa è?- domando, indicandola.
Clary mi guarda e la luce sembra divampare ancora più intensa.-É la runa dell'Angelo- spiega.
Non capisco. Cosa sta facendo?
-Clary, che hai intenzione di fare?- chiedo.
Lei esita.Mi rendo conto solo ora che altri Portali hanno scaricato trilioni di Shadowhunters.
Non ne ho mai visti così tanti, né contro Valentine, né contro Sebastian.
È uno spettacolo irreale.Clary mi guarda negli occhi.
-Non lo so, Jace, non ne ho idea. I Fratelli mi hanno dato uno stilo e mi hanno chiesto di fare una runa. Simon mi ha spronato dicendomi di pensare a qualcosa che mi avrebbe ispirato
Ed è uscita questa.- mi confida.Poi lancia un grido di dolore, chinandosi su se stessa come se l'avessero pugnalata.
Simon si accascia a terra, mettendosi la mano sulla runa parabatai.
Quando la ritrae, le sue dita sono sporche di una sostanza dorata.
Icore angelico.Un boato mi fa cadere a terra, mentre il grido di Clary si disperde nell'aria e due enormi ali spuntano dalla sua schiena.
Ali enormi, di un colore bianco puro e brillante.
La mia Clary, che è diventata un angelo.-Jace...fa male...- sussurra, mentre lacrime dorate le rigano le guance e cade in ginocchio a terra.
Mi avvicino a lei.Ci fissiamo negli occhi.
Non ho mai visto sguardo più bello del suo, e credo non lo vedrò mai.Le prendo il viso a coppa con la mano, posando la mia fronte contro la sua, ad occhi chiusi.
Respiro il suo respiro e assaporo il suo odore di fuoco.-Devo andare.- sussurra, a pochi centimetri dalle mie labbra.
-Non lasciarmi.- replico.
-Non posso. Me ne sono andata quando mi hai lasciato, ed ora il Paradiso mi vuole.- spiega.Le lacrime mi rigano le guance.
Non singhiozzo, non grido.
Mi limito a non trattenere le lacrime e a sussurrare, perché mi basta.Clary è qui, vicino a me. La sua pelle bollente sotto le mie dita, le nostre ginocchia le une contro le altre.
Siamo insieme, come siamo sempre stati, come saremmo dovuti sempre essere.-Mi dispiace, Clary. È tutta colpa mia.- sussurro.
Le sue dita afferrano le mie. Ancora non oso aprire gli occhi, ancora la sento vicino a me. Ho paura che questo sia solo un sogno.
-É colpa del destino.- ribatte, la mia Clary sempre testarda.-Ti amo.- dico.
Restiamo immobili, fermi così.
Vicini, accanto, nel cuore.
E poi sento le sue labbra sulle mie.E il suo sapore di bruciato, il suo odore, la sua pelle.
Le labbra di Clary sempre morbide e dolci e la sua vicinanza sempre indispensabile per me.
Mi sta scoppiando il cuore.Mi ha baciato.
Ha scelto lei di farlo.Libero la mano dalla sua e le mie dita percorrono il suo braccio nudo, fino a raggiungere il viso e a rinchiuderlo fra le mani.
Mi allungo verso lei, e il suo corpo aderisce al mio.
Stringe i miei capelli alle sue dita fino a farmi male, mentre le mie mani percorrono la sua spina dorsale fino ad arrivare ai glutei, si mette a cavalcioni si di me.-Mi dispiace, mi dispiace.- mormoro fra un bacio e l'altro, mentre cerco di tenermela sempre più stretta, di averla sempre più vicino perché con lei ogni volta è come la prima.
E non so se questa sensazione nel petto che preme contro il cuore fino a far male, che me lo stritola e mi fa sentire bene, libero, che mi dice di non lasciarla più, di non abbandonarla, non so se questo è amore.
Ma ne ho bisogno, e ho bisogno di Clary.Mi stendo per terra e lei sopra di me, le accarezzo le ali e ho paura di perderla.
Non me ne frega niente, che ci siano moltissimi Shadowhunters a guardarci, anzi è meglio.
Il mondo deve sapere che io appartengo a Clary, e a lei soltanto.
Pensare il contrario sarebbe una spudorata menzogna.-Jace. Jace...Jace, io devo andare...- mi sussurra, continuando a baciarmi.
No, non la lascerò.
-Stammi vicino...- mormoro.
Lei spalanca gli occhi, verdi fino all'impossibile.-Chiedimelo. Dillo di nuovo.- sussurra, separandosi.
Rimane sopra di me, i nostri occhi incrociati, circondati dal mondo e dalla luce.
-Stammi vicino, Clary. Non lasciarmi perché io senza di te non riesco a vivere. Sopravvivo, ma non vivo.-Lei mi sorride.
-Resterò con te. Ma tu non lasciare me.- dice.
-Mai.-
-Giuralo.- mi prega.
Le dò un bacio a stampo sulle labbra.
-Lo giuro.-Le ali di Clary vengono circondate dalle fiamme, bruciano e si consumano ma a lei sembra non importare.
Sta tornando se stessa, sta tornando da me.E poi torniamo a baciarci.
Tra la luce e il buio.
Tra gli angeli e i mortali.
Tra il fuoco e la cenere.
Tra l'infinito e il tempo.
Noi siamo lì, al centro di questo.SPAZIO AUTRICE
Due aggiornamenti in un giorno.
Sono brava? 😇Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Ammetto che ci sia stata molta Clace.😏Se avete gradito this capitolo, commentate e votate.
All the l💋ve,
~ vostra pazza sclerotica- B.B.
STAI LEGGENDO
~ La Risposta ~ {Clace} ||Completata
Fiksi PenggemarJace le ha fatto la proposta. Clary ha risposto. No. Una parola senza senso, che fa sanguinare il cuore dello Shadowhunter. Perché lei non ha dato spiegazioni, eppure ne ha. Jace la lascia. Ferito, confuso, triste, arrabbiato. La lascia e va all'is...