~ La Risposta ~ {Clace} ||Completata

• Capitolo 6 •

~ POI CALA DI NUOVO IL SILENZIO

POV ISABELLE

Sto mettendo a posto il mio top rosso quando sento il grido di Jace, dalla camera di fronte alla mia.

Lascio immediatamente perdere l'indumento, correndo da lui irritata.

Se ha di nuovo visto un documentario sulle anatre, questa volta lo strozzo.
Spero non abbia svegliato Simon, ieri non si è sentito tanto bene nonostante gli iratze.

Spalanco la porta della camera di Jace rumorosamente, ignorando la testa di Simon, affacciatosi in corridoio.

Jace ha in mano il cellulare, e lo sta fissando con le lacrime agli occhi, che dorati e spalancati, sono terrorizzati e infuriati.
Dal cellulare provengono grida di dolore.

Jace si è messo a guardare film horror la notte prima di partire per la ricerca di Clary? E da quando ha Netflix?

Il telefono tace improvvisamente.
Jace rimane a fissarlo per pochi secondi, prima di scaraventarlo contro la parete e accasciarsi a terra, prendendosi i capelli fra le mani e cominciando a singhiozzare.

Jace che piange?!

Mi allarmo, capendo che quel video non era un film horror, ma ben peggio.
Mi avvicino a lui facendo ticchettare gli stivali.

-Jace?- lo chiamo, chinandomi.
Mi volto e noto Simon nella stanza, confuso più di me.
-Jace cosa...?- cominciò a domandare, prima che lui mi interrompa alzandosi.

-Devo andare.- dichiara, conciso.
-Cosa?! Dove? Jace, per favore...-
-Non ho tempo,Iz. Ti spiegherò tutto quando avrò ucciso quel bastardo.-
Dice, avviandosi verso l'uscita.

Simon alza un braccio e lo blocca per la spalla.
I due di guardano negli occhi.
-Jace. Cosa è successo?- domanda il mio fidanzato, con voce limpida e decisa.

-É lei.- risponde Jace.
-Clary?- domando.
Lui annuisce seccamente, mordendosi il labbro.
-Cosa c'entra lei?- domanda il mio Simon.

Jace va verso il muro e recupera il telefono, dallo schermo crepato, che poi mi porge.

Lo prendo e faccio ripartire il video da capo, Simon mi si avvicina e sbircia da sopra la mia spalla.

"Allora...oggi facciamo un video per il tuo fidanzatino, ti va?"
"Non è più il mio fidanzatino."

Quella voce...la riconosco nonostante lo schermo nero.
Clary.

"Come vuoi,dolcezza. Intanto il video gli viene inviato lo stesso."
"Non chiamarmi così"
Risate.
Pausa.
Un uomo dal volto coperto appare nella visuale. Dietro c'è solo una parete grigia.
"Ave, Maestro Herondale. Ho una sorpresina per te."
L'uomo si sposta.

Simon trattiene il fiato, le sue dita si serrano sulla mia spalla.

Clary è ridotta veramente uno straccio.
Ferita, sporca, stanca, devastata.
Eppure gli occhi verdi sono sempre gli stessi: determinati e testardi.

Èh, sí. La testa rossa non molla.

L'uomo ritorna in visuale.
Ha una frusta.
"Oggi ci divertiamo con la tua fidanzata."
Si volta verso Clary facendo schioccare la frusta.
Comincia a torturarla.
Clary non urla per le prime venti frustate.
Dopo, ogni colpo è un grido di agonia.
Il sangue è ovunque nella stanza, macchia perfino un pezzetto della telecamera.

Fisso la scena sconvolta.
Simon ha il fiatone, pallido e rigido.
Jace guarda da un'altra parte, l'espressione dolorante, le mani chiuse a pugno.

Quando il video finisce, rimaniamo immobili, in silenzio.

A interromperlo è Jace che, con voce atona, cerca prima il mio sguardo e poi quello di Simon.
Si sofferma su quest'ultimo, forse perché è l'unico legame che ha con Clary.
-La torturano, ed è colpa mia.- dice.

Poi cala di nuovo il silenzio.