Capitolo sessantatre ~ Un membro in più

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Alzo gli occhi al cielo, cammino per la cucina ed addento una fetta di pane sopra la penisola.
<<Umh...>> gli dico mentre mastico un pezzetto di pane.
Ingoio il pane ed inizio a farfugliare <<N-nnniente>> e con gli occhi cerco di non incrociare il suo sguardo.
Steve si avvicina e scoppia a ridere  <<N-nnninete! Mi vuoi prendere in giro?>>
Rimango di spalle e continuo a masticare il pane pur di non rispondere alle sue domande. Steve si sposta, il suo corpo si avvicina al mio, le sue mani si appoggiano sopra la penisola e il suo corpo si fonde con il mio bloccando i movimenti del mio corpo. Il suo viso si posa sopra la chioma dei miei capelli e il suo respiro li muove un po' facendomi rabbrividire la mia pelle.
Tra i miei capelli sussurra  <<Dimmi cosa succede lo leggo nei tuoi occhi che è successo qualcosa.>>
Guardo fisso il muro e sgrano gli occhi, non so proprio come iniziare il discorso e ho paura delle sue risposte.
Il mio torace si alza e si abbassa facendo un grande respiro  <<Oggi in caserma è venuto Tom>> e mi ammutolisco di botto.
Le sue mani afferrano le mie spalle e mi fa girare, i nostri occhi si legano e riesco a leggere nei suoi la paura di cosa voglio dirgli.
<<Abbiamo parlato di Colin, mi ha raccontato tutta la sua verità>> gli dico con la voce tremolante.
<<La verità?!>> mi dice perplesso.
<<Mi ha detto la verità del comportamento di Colin, verrà radiato dall'arma ed arrestato>> gli dico con la delusione negli occhi.
<<Ma cosa dici Chanel è impossibile?!>> mi dice con la voce disconnessa e lo sguardo perso.
<<Si invece è possibile! Ti sto dicendo tutta la verità Steve, Tom mi ha chiesto di aiutare Colin perché sono l'unica che può salvarlo!>> gli dico con la voce strozzata.
<<E tu cosa vuoi fare?!>> mi dice abbassando lo sgaurdo.
In quel momento le mie mani si posano sopra il suo viso, lo guardo fisso e le lacrime scendono prepotenti dai miei occhi <<Tu cosa avresti fatto?!>>
Steve si morde il labbro in modo nervoso <<Avrei fatto quello che vuoi fare te Chanel.>>
Le mie mani lo stringono forte e lo abbraccio <<Grazie>> gli dico con un filo di voce.
<<Di niente...>> e si ammutolisce perché viene interrotto dallo squillo del mio telefono.
Mi sposto e lo prendo dalla borsa <<Pronto?!>>
<<C-ccchanel! Jacklyn gli si sono rotte le acque, il bambino vuole nascere!>> mi dice Dilan con la voce in preda al panico.
<<Dilan dove è mia sorella?>> gli dico con la voce smarrita.
<<È qui vicino a me, stiamo salendo in macchina per andare in clinica>> dice in preda al panico.
<<Amore ahi, ahiiiii>> sento dalla cornetta del telefono la voce di Jacklyn dolorante.
<<Arriviamo subito Dilan>> ed aggancio il telefono.
Mi giro verso Steve e corro verso la borsa, la prendo ed apro in modo ansioso la porta, mi giro e non vedo Steve dietro di me torno indietro di corsa ed urlo <<Jacklyn sta per p-pppartorire.>>
Steve sobbalza appena sente le mie parole e corriamo verso la porta di casa.
Saliamo in macchina e in quel momento la mia mano si posa sopra quella di Steve  <<Ho paura Steve>> gli dico con la voce tremolante.
Lui si gira verso di me ed ammicca un sorriso per farmi calmare <<Stai tranquilla tua sorella è una tosta!>> e corriamo a tutta velocità verso la clinica.

Tu Sei La Mia Promessa! *REVISIONE* #Wattys2018  #SAGA DI CHE STUPIDA PROMESSA! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora