Capitolo tredici ~ La notte ti fa dire cose che...

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Le sue parole erano una pugnalata nel mio petto. Mi giro verso Steve ed inizio a scrutarlo. Dovevo trovare una soluzione, se Charlotte avrebbe sofferto e le sue aspettative non venivano realizzate la colpa era solo la mia perché ero stata io a buttare Steve tra le braccia di lei. Un macigno si formò nel mio petto. Avevo fatto una cazzata, però anche lui perché tirare la corda così?! E se invece non ci stava giocando? Se invece lui la stava conoscendo e Charlotte le piaceva sempre di più?
Nel mio cuore speravo tutto questo, ma inziai ad andare incofunsione più totale volevo solo che lei non avrebbe sofferto.

<<Amore sei pronta?>>
Sento bussa sulla porta e farfuglio con lo spazzolino in bocca <<Umh...no amore!>>, la sua voce impaziente mi risponde <<Ti manca molto?>> Sogghigno senza farmi sentire <<Umh...umh...>>
I suoi passi vanno avanti e indietro per il corridoio e scoppio a ridere  <<Amore dai aspettami al ristorante tra poco ti raggiungo!>> e con le mie parole sbuffa <<Ok vado con Steve. Charlotte rimane a farti compagnia.>> Con voce squillante gli rispondo repentina <<Ok!>>
Il mio piano era riuscito.
Appena sento la porta di casa chiudersi, apro la porta del bagno e corro verso la porta di Charlotte e Steve, quando mi scontro contro di lei.
Charlotte mi guarda perplessa e scoppia a ridere  <<Ma sei pronta?!>>
Io invece appena la vedo sgrano gli occhi  <<Umh...ma come ti sei vestita?>>
Lei si guarda e muove le dita dei piedi, con le mani si tocca i jeans e alza le spalle.
La prendo per la mano e la trascino in camera da letto. La faccio sedere e la guardo fissa <<Allora cosa mi hai detto oggi?>> Lei alza le spalle e corruga la fronte <<Ho parlato di te e di Colin, ma che c'entra con il mio abbigliamento?>>
Scoppio a ridere <<No, tu mi hai detto che volevi un amore come il mio. Ecco allora iniziamo a prendere per la gola Steve!>>

Dopo mezz'ora era pronta. Avevo scelto per lei un vestito corto nero a tubino con lo scollo a V. Anche se non aveva molto seno rovistai nella mia valigia alla ricerca di un bel reggiseno a balconcino e fui per una sera madre natura portando una sua prima ad una terza abbondante.

Arriviamo al ristorante, guardo nella sala alla ricerca di Colin e Steve. Ci vedono entrare anche loro e si alzano dalla sedia. Spingo Charlotte e lei cammina davanti a me. Arriccio il naso e spalanco gli occhi. Gli occhi di Steve sono inconfondibile. Lui appena ha visto Charlotte i suoi occhi sono pieni di approvazione che era quasi ammaliato da lei.

La serata al ristorante procede e decidiamo di andare a fare una passeggiata in riva al mare. La luna è così grande e luminosa che si  rispecchia nel mare. Una visione magica. Cammino per la riva e una mano sfiora la mia per poi intrecciarsi. Mi giro verso Colin e lo guardo con gli occhi pieni di amore. Mi stringe ancor di più la mano e con un filo di voce  <<Sei bellissima, ma questa sera hai superato te stessa!>>
Il mio viso diventa scarlatto, le guance mi vanno a fuoco. Dopo tutto questo tempo ancora non riesco ad abituarmi alla sua dolcezza, i suoi complimenti ancora mi fanno un certo effetto, lasciandomi senza fiato, senza saper mai cosa rispondere.
Lo guardo fisso e le mie labbra si allargano in un sorriso. Per una donna i complimenti sono sempre una bella sensazione, musica per le proprie orecchie.
Camminiamo vicini, stretti, i nostri corpi si uniscono senza chiederci il permesso distaccandoci da Charlotte e Steve.
Colin si blocca, con l'altra mano afferra la mia e le uniamo. Entrambi siamo tutti e due davanti all'altro. La luna ci illuminana in questa notte buia. I suoi occhi blu profondo sono di una luce strana, quasi magici, come se mi vogliono ipnotizzare. Il suo corpo inizia a tremare e la sua voce è altalenante, quasi emozionata <<Quando mi sposi Chanel?>>
Alla sua domanda spalanco gli occhi ho paura, lo guardo fisso, le mie mani si posano sopra il suo collo e lo stringo forte a me senza dire una parola. Il suo respiro è pesante sopra il mio collo e con le labbra appoggiate sopra  di esso mi sussurra  <<Non c'è la faccio ad aspettare, voglio al più presto che diventi mia moglie! Non vedo l'ora di poterti chiamare la signora Moore. Ti amo piccola e l'unica cosa che voglio è vederti felice!>>

Tu Sei La Mia Promessa! *REVISIONE* #Wattys2018  #SAGA DI CHE STUPIDA PROMESSA! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora