Arriviamo nel vialetto di casa, scendo dalla macchina e Colin parcheggia la macchina nel garage. Mi incammino verso la porta di casa quando la mia attenzione si sposta verso il buoi della notte. Strizzo gli occhi e vedo due sagome muoversi, corrugo la fronte inclinando la testa perché non riesco a definire chi possono essere. Piano piano quelle due sagome prendono colore e forma ed i miei occhi si spalancano. Steve e Charlotte si vedeno nitidi nel buoi vicino al mio giardino, camminano mano nella mano. Steve alza la mano e mima un ciao, alzo gli occhi al cielo e ricambio il saluto con la mano. Colin si avvicina mettendo il suo braccio sopra la mia spalla e andiamo verso di loro diciamo che mi sta quasi trascinando Colin. Ci avviciniamo e Colin porge la mano verso di lei e con voce solare <<Ciao sono Colin!>>
Lei ricambia la sua stretta di mano molto educatamente << Ciao! Sono Charlotte mi fa molta piacere conoscerti.>>
Lei sposta la mia attenzione verso di me e mi porge la sua mano <<Ciao prima non abbiamo avuto l'occasione di presentarci.>> Ricambio la stretta di mano e le rispondo repentina <<Si, ciao. Io sono Chanel>>, lei toglie la presa dalla mia mano e i suoi occhi si posizionano sul viso di Steve. Lui le sorride e poi ci guarda imbarazzato <<Ora è meglio andare.>>
Colin mi guarda sogghignando e saliamo i gradini di casa ridendo.Le luci del sole riscaldano il mio corpo nascosto tra le lenzuola. Rotolo nel letto quando sento dei rumori in cucina. Mi alzo dal letto e scendo le scale correndo. Arrivo all'ultimo scalino ed urlo <<Amore è tardissimo, perché non mi hai svegliato?>>
Mi blocco davanti la porta della cucina quando vedo la sua figura nascosta dietro lo sportello del frigorifero. Chiude lo sportello e mi lancia un occhiata dall'alto in basso, rimango pietrificata e ammutolita. Lui scoppia a ridere e con voce molto euforica <<Wow sei sempre uno schianto! Questo babydoll mette in risalto tutte le tue forme!>>
Il mio viso diventa paonazzo e con le mani cerco di coprire il mio corpo, lo guardo fisso negli occhi e lo fulmino <<Smettila Steve! Vorrei proprio sapere che ci fai qui e da dove sei entrato?>>
Steve sogghigna e cammina piano verso di me ed io indietreggio ad ogni suo passo. Fin quando il mio corpo si catapulta sopra il divano cadendo. Steve scoppia a ridere a squarciagola <<Piccola guarda ancora che effetto ti faccio!>>, scuota la testa e mi alzo di scatto e con un tono sarcastico <<Scemo! Allora cosa vuoi?!>>
Steve si gira andando verso la cucina <<Frena, frena piccola! Non sono qui per te! Ho passato la notte con Charlotte e ...>> nel momento che le mie orecchie sentono le sue parole, mi scaglio verso di lui interrompendo il suo discorso <<No! Non ricominciamo!>> Steve scuote la testa <<Se mi fai finire il discorso forse hai una spiegazione a tutto! Sono qui perché non avendo più l'abitudine di fare colazione a casa non avevo molto per preparare la colazione!>>, un sospiro esce dalla mia. Steve si avvicina mi accarezza la guancia con il pollice e con l'altra mano afferra la scatola di uova e il bacon arrotolato nella carta. Rimango immobile pietrificata mentre lo guardo chiudere la porta di casa e scomparire.Passarono due settimane da quella mattina che avevo trovato Steve in casa e non riuscivo ancora a credere quello che i miei occhi avevano visto, lui lo Steve latin lover che era sempre scappato dopo una notte focosa con una donna, invece di trovare un rifugio in casa mia stava preparando la colazione per lei.
"Rimasi quasi scioccata, lui che solo a me aveva fatto queste cose ora lo stava facendo ad un'altra donna che per giunta gli avevo presentato io. Era destino o una condanna? Una condanna per me? No, non potevo vacillare così, io amavo follemente Colin e non lui quindi perché la mia mente pensava sempre a quello? Dovevo togliermi dalla testa tutti quei pensieri per il bene di tutti!"Quasi tutte le sere al pub Steve veniva insieme a Charlotte. Più li guardavo insieme vicini che parlano mentre si guardavo negli occhi, si cercavano con le mani, mi rendevo conto che erano davvero perfetti insieme. Però ancora non riuscivo a capire chi era il martire e chi fosse il carnefice. Non riuscivo più a capire se Steve poteva usare Charlotte per farmi ingelosire come aveva detto di fare o se invece la frequentava per il piacere di averla al suo fianco.
Ormai io e Steve viaggiavamo in due binari completamente opposti e un mio sguardo verso di lui non mi bastava più per capire quello che stava pensando o aveva intenzione di fare. Era diventato così bravo a nascondere i suoi pensieri che non ci trovavo più legami con lui neanche come amico. E poi se quella ragazza avrebbe sofferto perché lui si stava prendendo gioco di lei la colpa sarebbe stata solo mia.
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Tu Sei La Mia Promessa! *REVISIONE* #Wattys2018 #SAGA DI CHE STUPIDA PROMESSA!
Romanzi rosa / ChickLitSECONDO VOLUME DELLA SAGA "CHE STUPIDA PROMESSA!" Chanel ha fatto la sua scelta prediligendo Colin, lui il suo decimo uomo. Sarà stato un caso scegliere lui per la promessa fatta tanti anni prima con sua sorella o ha deciso di sceglierlo per amore...