Capitolo quarantuno ~ Un nuovo capitolo della mia vita

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La mia giornata era arrivata al termine ed io non vedevo l'ora di evadere da qui. Questo posto che ormai era diventata una gabbia. Mi giro per andare verso l'uscita della caserma quando lo vedo andare verso i bagni della doccia, una vibrazione mi spinge verso di lui. Vorrei trascinarlo nella doccia, denudarlo e baciare ogni centimetro della sua pelle. Ho un forte bisogno di lui come se stessi in astinenza, ma non è una voglia sessuale, ma un bisogno proprio della sua carne, del suo odore, sapore. Vorrei strappare la sua uniforme e spingerlo sotto l'acqua per farla scorre addosso i nostri corpi, le nostre bocche che si mordono fameliche e le mani che cercano di toccare i punti deboli del nostro corpo, ma ormai può essere solo che un sogno.
Mi giro, scuoto la testa per scrollarmi di dosso tutti i miei pensieri e cammino verso il cancello per andare via.
Un ultima volta lo guardo e mentre chiudo il cancello il mio cuore si chiude con lui, adesso basta voglio lasciarlo andare, non lo voglio più nella mia vita, lui non si merita una come me al suo fianco ed io voglio tornare a vivere, voglio la vecchia Chanel quella persona che non voleva legami con nessuno e sapeva solo divertirsi.

Arrivo a casa, accendo la luce ed un brivido di freddo sfiora la mia schiena e in quel momento mi rendo conto che sono davvero sola.
Mi avvicino al frigo e lo apro è così vuoto che non c'è proprio niente da mangiare.
Salgo le scale, apro la porta ed inizio a spogliarmi, ho bisogno di una doccia che coccoli i miei muscoli e riscaldi il mio cuore.

Sono pronta e salgo in macchina guidando verso il Cat's Eye Pub. Arrivo ed appena entro il mio cuore scongiura di non vederlo. Mi avvicino ad un tavolo e spaesata mi siedo, i miei amici non ci sono, la mia famiglia neanche. Il cameriere prende la mia ordinazione ed io mi godo la musica di sottofondo che ha messo Paul nelle casse.
Una mano mi tocca la spalle e mi giro, appena lo vedo i miei occhi si illuminano forse lui è l'unico che può mettere pace al mio caos.
<<Chanel hai ordinato?>> mi dice con la sua voce famigliare.
Gli sorrido ed annuisco, arriva il cameriere e anche lui ordina la sua cena.
Iniziamo a mangiare, ridere e scherzare.
<<In questo periodo ho cercato in tutti i modi di starti lontano, preferivo che chiarivi con Colin, ma non c'è la faccio più a vederti che ti stai distruggendo così!>>
Sento una pugnalata allo stomaco appena sento quel nome, il suo nome.
Scrollo le spalle e i miei denti mordono il labbro inferiore in modo nervoso, il magone torna ad essermi amico ed io faccio di tutto pur di non sprecare nessuna lacrima più per lui.
<<Steve da oggi è iniziato un nuovo capitolo della mia vita ed io non mi distruggerò più per lui perché lui non farà più parte della mia vita. Basta ho togliato il cordone ombelicale che ci legava così profondamente. Adesso sono alla ricerca di me stessa ed ho solo bisogno di sentirmi bene.>>
La mano di Steve si avvicina alla mia e accarezza il mio palmo, lo guardo, gli sorrido e con le dita inizio a giochellerare con le sue.
Alzo gli occhi verso la sagoma che abbiamo davanti al tavolino e trovo la mia famiglia con Colin al loro fianco.
Il mio cuore si gela, il mio respiro si arresta, ma le mie mani non sono padrone di me, non si curano di Colin e continuano a giocare con quelle di Steve.
La mia famiglia si siede accanto a noi e anche lui fa lo stesso.
Per tutta la sera mi sento quasi osservata, seguita con gli occhi ad ogni mio movimento.

Tu Sei La Mia Promessa! *REVISIONE* #Wattys2018  #SAGA DI CHE STUPIDA PROMESSA! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora